Des Mondes de Poche/Mondi tascabili è nato da una serie d’incontri in appartamenti romani e parigini. Un’avventura umana per una ridefinizione politica delle piccole comunità che incoraggiano il concetto di condivisione e la qualità degli incontri.
La prima proposta per Camere è un modellino di Yona Friedman & Jean-Baptiste Decavèle, La petite ville spatiale, realizzata appositamente per la mostra. Si tratta di una riattualizzazione di una delle idee chiave di Yona Friedman: La Città spaziale, esempio e teoria architettonica che rimanda al concetto stesso del progetto Camere. Uno spazio che non è costruito, riempito o modificato, ma reso disponibile all’uso.Fin dal 1958, Yona Friedman crea i principi della Città spaziale, la più importante applicazione dell’architettura mobile, una struttura su palafitte in cui si alternano volumi abitati e vuoti formando dei “quartieri” dove si distribuiscono liberamente gli alloggi. La sopraelevazione permette a queste strutture di svilupparsi al di sopra di siti indisponibili, di aree non edificabili o già edificate e di terreni agricoli.