Jannis Kounellis Special Guests alla Biennale di Mosca

di Redazione 1

L’NCCA – National Centre for Contemporary Arts di Mosca in collaborazione con RAM radioartemobile presenta la mostra di Jannis Kounellis come parte dello Special Guests program all’interno della 4a Biennale di Arte Contemporanea di Mosca. L’artista italiano di origine greca è stato uno dei fondatori dell’Arte Povera, movimento artistico d’avanguardia nato in Italia alla fine degli anni ’60. Gli artisti coinvolti in questo movimento hanno creato installazioni di oggetti naturali e scarti industriali, di semplice, effimero, materiale povero.

Dopo aver contribuito alla nascita e allo sviluppo dell’Arte Povera, recentemente Jannis Kounellis ruota attorno ai problemi riguardo il ruolo dell’artista e la missione civile dell’arte nella società contemporanea. I suoi lavori sono intrisi di alto lirismo e hanno una forma austera; riflettono l’intera storia dell’arte- dall’antichità all’avanguardia storica del ventesimo secolo e il presente. S.T. il nuovo ambizioso progetto di Kounellis ideato appositamente per questo spazi, sarà presentato al Red October Chocolate Department dal 27 Ottobre al 27 Novembre 2011.
La prima personale di Jannis Kounellis in Russia ha avuto luogo nel 1991 alla Central House of Artists. La mostra, come riconosciuto da molti professionisti, ha avuto un profondo impatto stimolante sullo sviluppo dell’arte contemporanea in Russia. Venti anni dopo Jannis Kounellis ritorna a esporre a Mosca.

“Nel 1991, la sua arte ha affermato il valore assoluto del materiale e quindi delle forme che determinano la vita dell’ uomo. Nel progetto del 2011, designato come S.T. (che probabilmente significa sine titulo) l’unicità artistica e l’esperienza di vita di Jannis Kounellis sono completamente rivelate, includendo le sue personali coordinate, così come quelle di molti destini umani, e l’immagine della nostra civilizzazione. S.T. mette a nudo l’installazione in tutto il suo ascetismo, rigorosamente all’interno dell’Arte Povera, e allo stesso tempo S.T. supera ogni confine ed entra nella terra del concettualismo e dei sensi e spazi universali artistici.”(Vitaly Patsukov). Secondo l’artista “c’è un intero universo dietro ogni opera d’arte”.

 

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