Christo e Jeanne-Claude. Opere nella Collezione Würth

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Con oltre 100 opere, la Collezione Würth possiede una delle maggiori raccolte al mondo di oggetti, disegni e collage di Christo e Jeanne-Claude; la mostra “Christo e Jeanne-Claude. Opere nella Collezione Würth” sarà esposta a Roma all’Art Forum Wurth di Capena dal 21 gennaio al 21 aprile 2012.

La mostra realizzata dall’Art Forum proporrà un excursus inedito attraverso le tappe più significative della produzione creativa di Christo e Jeanne-Claude. Originario della Bulgaria, Christo (Javacheff, nato nel 1935) si stabilì nel 1958 a Parigi, dove dal 1960 lavorò nell’ambiente del Nouveau Réalisme e incontrò quella che sarebbe divenuta sua moglie, Jeanne-Claude (1935-2009), con la quale avviò un ininterrotto sodalizio artistico operando dal 1964 negli Stati Uniti e in altri paesi. Christo iniziò negli anni parigini a impacchettare oggetti come scatole, bottiglie e pile di giornali; una pratica che, rivolta a oggetti sempre più grandi, edifici e persino paesaggi, divenne poi il fulcro della sua attività artistica. Nonostante il carattere effimero dell’azione di impacchettamento la preparazione di ogni progetto (con disegni, collage, modelli in scala) può durare mesi o addirittura anni.

Quasi due decenni fa sono iniziati i primi contatti tra Christo e Jeanne-Claude e la Collezione Würth, un legame che si è rafforzato nel tempo grazie a numerosi incontri e un continuo interesse reciproco. Indubbiamente proprio la fascinazione suscitata in Reinhold Würth, imprenditore e fondatore della Corporate Collection, dai progetti visionari della coppia di artisti, ha portato come frutto questa intensa e affettuosa relazione.

Un momento particolarmente speciale è stato l’impacchettamento dell’interno del Museum Würth, nella sede della Società Adolf Würth GmbH & Co. KG a Künzelsau (nel Baden-Württemberg), un esempio veramente unico di fusione tra arte e mondo del lavoro. “Wrapped Floors and Stairways and Covered Windows” (Museum Würth, Künzelsau, Germania 1995), è stato senza dubbio il più ampio progetto artistico in un ambiente coperto intrapreso da Christo e Jeanne-Claude. L’installazione è durata dal 29 gennaio al 4 giugno 1995.

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