Italian Newbrow

di Redazione Commenta

Nella prestigiosa cornice della Pinacoteca di Palazzo Volpi a Como, dall’11 febbraio al 25 marzo 2012, Ivan Quaroni presenta Italian Newbrow, per la prima volta in un’istituzione pubblica: un nucleo di 16 artisti che con i loro lavori – dipinti, sculture, installazioni – restituiscono uno spaccato fortemente rappresentativo della giovane arte italiana. Una pluralità di voci e modi espressivi che recupera iconografie popolari di oggi – dal fumetto all’illustrazione, dal graphic design alla pubblicità, alla musica – incrociandole con l’arte di ieri. Dialogo reso più evidente in questa particolare occasione espositiva, dall’intreccio delle opere contemporanee con quelle della Quadreria storica del museo comasco.

La rassegna intende raccontare i mutamenti artistici seguiti alla diffusione di massa di Internet e alla globalizzazione e mostrare come sia cambiato il contesto in cui si trovano a operare le nuove generazioni di artisti. “Italian Newbrow non è propriamente un movimento artistico – spiega Ivan Quaroni – e neanche un nuovo linguaggio condiviso, ma un’attitudine, un’inclinazione anzi, che si coglie simultaneamente da più fonti e che rappresenta una direzione suggerita dall’immaginario di massa determinato dal mondo globale e dai mutamenti tecnologici e culturali che ne derivano”.
Gli artisti, tutti di età compresa fra i 25 e i 45 anni, chiamati a raccontare tale scenario sono: Silvia Argiolas, Diego Cinquegrana, Alice Colombo, Vanni Cuoghi, Paolo De Biasi, Marco Demis, Emiliano Di Mauro, Diego Dutto, Eloisa Gobbo, Massimo Gurnari, Fulvia Mendini, Elena Rapa, Michael Rotondi, Giuliano Sale, Tiziano Soro, Giuseppe Veneziano. Gli artisti di Italian Newbrow captano lo zeitgeist del mondo contemporaneo, ne colgono i differenti linguaggi e codici espressivi e li uniscono in lavori che combinano tra loro culture lontanissime, mantenendo però intatte le caratteristiche di stile dei loro luoghi di appartenenza. Un’arte che si esprime nella zona di confine tra globale e locale e che fonde ironia e irriverenza, influssi neo-gotici e suggestioni folk, citazioni punk e cultura popolare. Italian Newbrow è una modalità di pensiero che attinge simultaneamente ad una pluralità di fonti iconografiche, siano esse alte o basse, che sono radicate nella cultura e nell’immaginario pop di questo nostro mondo globale e connesso.

Ivan Quaroni ha presentato per la prima volta il progetto Italian Newbrow nel 2009, durante la quarta Biennale di Praga. Il termine newbrow nasce in opposizione al termine lowbrow, considerato dagli artisti della scena Pop surrealista americana sminuente e avvilente, per porre l’accento sull’aspetto nuovo e inedito di fare arte.

 

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