Mark Jenkins invade Roma con le sue installazioni

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Il 17 Marzo 2012, Wunderkammern presenta la prima personale italiana del famoso urban artist americano Mark Jenkins con il progetto Living Layers in collaborazione con il MACRO (Museo d’Arte Contemporanea Roma).

Living Layers nasce dall’esigenza di entrare nelle profondità del territorio e leggerne il patrimonio immateriale, il Living Heritage (UNESCO, 2003) con le pratiche, rappresentazioni, espressioni, conoscenze e saperi che la comunità riconosce come facenti parte del proprio patrimonio culturale. A partire dal mese di Febbraio 2012 l’artista Mark Jenkins lavorerà a Roma interpretando i Living Layers attraverso un intervento artistico innovativo, capace di far maturare una consapevolezza nei riguardi dell’arte contemporanea e della sua capacità di interpretare la realtà e il mondo attuale.
Il risultato della sua ricerca sarà presentato alla galleria Wunderkammern il 17 Marzo 2012 alle 19.00. Intento dell’artista è quello di attivare attraverso il suo lavoro una reazione estranea ai modi convenzionali e all’uniformità dei comportamenti, inedita e personale dal punto di vista tanto percettivo quanto emotivo, attraverso la creazione di sceneggiature urbane per interpretare il patrimonio culturale intangibile di Roma. Vere e proprie installazioni temporanee con un effetto di sorpresa e meraviglia.
Nato nel 1970 a Washington DC, Mark Jenkins è noto a livello internazionale per le sue sculture definite dalla critica iperrealiste che hanno letteralmente popolato le città di tutto il mondo. Una teatralità urbana che colpisce nell’intimità il passante. Sculture poste in situazioni e posizioni inusuali e inserite nello spazio di vita quotidiano, le sue opere creano un paesaggio surreale ed enigmatico, tanto verosimile quanto ambiguo. Il suo lavoro è stato esposto da New York a Barcellona, da Tokyo a Mosca e seguito da Carmichael Gallery (Los Angeles) e da Lazarides Gallery (Londra). Ha collaborato con Greenpeace nel 2008 e ha curato il festival Les Grandes Traversees a Bordeaux nel 2010.
Durante l’opening della mostra Living Layers verrà presentato a Wunderkammern il suo primo libro, “The Urban Theater”, che l’artista firmerà personalmente. Living Layers è un progetto pluriennale a cura di Wunderkammern che intende attivare letture del territorio e del suo Living Heritage attraverso l’arte contemporanea. Iniziato nel 2010 in collaborazione con il MACRO – Museo d’Arte Contemporanea Roma, con i giovani Alexander Hamilton Auriema e Valentina Vetturi coordinati da Cesare Pietroiusti, Living Layers coinvolge artisti provenienti da ambiti di ricerca diversificati, proponendo interazioni trasversali e sempre inedite con lo spazio urbano.

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