Quando lo street artists dovrebbe tornare a scuola

di Redazione Commenta

La street art è bella, la street art ci piace. Del resto, scarabocchi a parte, a chi non piacerebbe vedere i luoghi urbani più degradati, finalmente riqualificati da guizzi di graffiti e caleidoscopici murales. La street art poi è giovane e fresca, alzi la mano chi non ha mai visto orde di ragazzini armeggiare con bombolette spray anche in pieno giorno, nel tentativo di far pratica su mura in disuso adibite a veri a propri banchi di prova.

E poi quanti grandi supereroi da imitare: Banksy, Invader, Blu, Os Gemeos e chi più ne ha più ne metta, la lista dei creativi dell’arte metropolitana non finisce mai ed il bello è che ognuno di essi ha qualcosa di unico da cui si può sempre trarre ispirazione. Basta non incappare in un problema assai diffuso che potrebbe traviare le giovani generazioni, sarebbe a dire quello degli “orrori” ortografici. Già, ad una rapida scorsa alle scorribande street art della nostra città, è facile accorgersi che le sgrammaticature sono all’ordine del giorno. La maggior parte di esse viene in seguito corretta in fretta e furia ma molti orrori rimangono ben in vista, a ribadir l’adagio che: “la scuola è aperta per tutti e chi ci va impara sempre qualche cosa”. Ma i giovani street artists wannabe non sono i soli a dover rileggere il vocabolario, visto che a volte anche i grandi sbagliano. 

 Ad esempio, in questi ultimi giorni lo street artist Above ha completato un’enorme opera proprio sulle mura di cinta di una fabbrica di diamanti. L’intento era quello di prendersela contro l’industria dei diamanti, colpevole di scatenare guerre in tutto il mondo e di conseguenza di versare sangue umano inutilmente. I diamanti secondo Above sono quindi i peggior nemici dell’uomo. Il messaggio, mosso da un più che lodevole intento, è stato però rovinato da un errore di ortografia (la “a” prima di “man’s” non doveva esserci) e da uno sbaglio nel senso del periodo, per cui chi legge capisce che “ i diamanti sono i migliori amici delle donne ed i peggiori dell’uomo” come a ribadire il concetto che gli uomini devono per forza di cose comprare i diamanti alle loro mogli. Sarebbe bastato scrivere “i diamanti sono il peggior nemico dell’umanità” ed il gioco era fatto. Magari un ritorno a scuola non guasterebbe anche per alcuni street artisti.

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