Banksy chiama, King Robbo risponde: la sfida della street art

di Redazione 3

 Banksy, il più famoso street artist del Regno Unito è ormai abituato a musei, gallerie ed altri templi dell’arte contemporanea ma una delle sue ultime opere ha sicuramente riacceso il suo spirito street, dando alla sua carriera un’inaspettata sterzata all’indietro nel tempo, quando (come tutti gli street artists) si battagliava con altri artisti locali a colpi di spray nelle più agguerrite Street Fight. Il nostro eroe di Bristol è stato infatti accusato di aver mancato di rispetto a King Robbo, leggenda della street art londinese.

Banksy avrebbe infatti modificato un graffiti che Robbo aveva eseguito ben 24 anni fa nel quartiere di Camden, correva l’anno 1985. Ovviamente il buon vecchio Robbo ha raccolto subito la sfida e non contento dell’opera di Banksy ha cancellato l’opera di quest’ultimo, sostituendola con un enorme composizione costituita naturalmente dalla scritta Robbo, L’artista ha portato a termine la sua vendetta proprio nel giorno di natale. Rispolverando gli annali della street art Inglese è facile scoprire che questa non è la prima rissa metropolitana tra Banksy e King Robbo, il pioniere che ha iniziato la sua carriera nel 1980 ha infatti dichiarato su London Handstyles, un libro sulla street art uscito da poco a Londra, di essersi più volte confrontato con il suo ben più celebre collega:” Una notte ero in strada con altri vecchi writers che mi hanno presentato Banksy” ha dichiarato Robbo “Mi chiese quale era il mio tag ed io glielo dissi, lui rispose di non aver mai sentito parlare di me così lo schiaffeggiai e gli dissi, forse non hai mai sentito parlare di me ma ora non mi dimenticherai mai“.

Certo questa del giovane artista che disprezza il vecchio saggio sembra una storia da romanzo di Cappa e Spada ma è quantomai divertente notare che un celebre come Banksy sia ancora legato alle sue radici metropolitane ed alle risse di graffiti. Come è divertente che King Robbo abbia interrotto il suo pensionamento per riprendersi ciò che era suo.

Commenti (3)

  1. Esilarante!
    Bravi!

    1. 🙂

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