Banksy e il suo atto di denuncia al riscaldamento globale

Banksy è decisamente l’eroe della street art, il misterioso artista londinese è reduce dalla mostra al museo di Bristol che ha attratto la bellezza di 300.000 visitatori per un totale di 45.000 sterline di incasso e circa 10 milioni di sterline di introiti in più per l’economia locale.

Ovviamente un super eroe come Banksy non ha certo bisogno di riposarsi ed il nostro beniamino è tornato nuovamente ad invadere le strade metropolitane con le sue affascinanti creazioni. Una nuova opera di Banksy è infatti apparsa vicino il Ponte Oval nel quartiere di Camden a Londra. Certo il graffito in questione non mancherà di indispettire gli ambientalisti poichè il fallimento del vertice sul riscaldamento globale di Copenhagen ha apparentemente donato ispirazione allo street artist che ha voluto dare la sua opinione riguardo il summit mediante uno delle sue opere rudimentali mai eseguite prima d’ora. Banksy ha infatti vergato con dello spray rosso le parole “I Don’t Believe in Global Warming” che in italiano suonano come “Io non credo al riscaldamento globale”.

Hugh Grant e Warhol, una sbornia da capogiro

Ebbene è risaputo che le stars del cinema sono abituate alle spese pazze ed è ancor più noto che negli ultimi anni l’arte contemporanea è divenuta un vero e proprio culto per le celebrità che non si frenano dallo spendere cifre da capogiro per accaparrarsi questa o quell’opera in grado di alimentare vanità ed esclusivismo, il tutto condito con un pizzico di ostentata cultura che non guasta mai.

Oltre al gruppetto (capitanato da Brad Pitt e Madonna) di stars che colleziona abitualmente arte, ogni tanto qualche celebre volto dello spettacolo decide di investire volontariamente nella creatività, cosa che non ha fatto Hugh Grant che ha involontariamente acquistato un’opera spendendo un patrimonio. Il famoso attore inglese ha infatti confessato di essersi ubriacato ed aver successivamente chiesto ad un suo assistente di fare un’offerta per un Andy Warhol raffigurante Liz Taylor che nel frattempo faceva parte di un lotto all’asta da Sotheby’s.  L’attore completamente sbronzo si è aggiudicato l’opera per la vertiginosa cifra di 2 milioni di euro.

Steve Buscemi, Brad Pitt e Winona Ryder ritratti da Robert Wilson

Da domenica 2 agosto, al Rivellino/studiolocarno a Locarno, il grande regista e drammaturgo statunitense Bob Wilson presenta una mostra multimediale con tre video-opere digitali in alta definizione dedicate a tre grandi divi del cinema mondiale: Steve Buscemi, Brad Pitt e Winona Ryder, in omaggio alla vocazione cinematografica di Locarno, nell’ambito della mostra VOOM Video-portraits.

I tre video-ritratti saranno proiettati all’interno dell’architettura cinquecentesca progettata da Leonardo da Vinci, l’unica testimonianza originale esistente al mondo dell’attività ingegneristica del genio fiorentino. Il pubblico potrà accedere a questo luogo esclusivo in gruppi limitati di massimo 20 persone, dopo aver assistito a un interessante prologo costituito da un’esposizione di 12 fotografie di grande formato dell’artista napoletano Luciano Romano che ripropone i videoritratti di Wilson nella straordinaria scenografia architettonica della Chiesa di Donnaregina a Napoli.

Incredibile: mostra segreta di Banksy al museo di Bristol

Icredibile mossa a sorpresa del famoso street artist Banksy che ha letteralmente invaso il Bristol’s City Museum in Inghilterra con più di 100 opere tra i installazioni, murales e dipinti a rimpiazzo della usuale collezione di artefatti regolarmente esposta nel museo cittadino.

L’evento che vede il noto artista esporre per la prima volta in un museo della sua città natale è stato tenuto segreto fino alla sua data di apertura il 13 giugno scorso. Il museo cittadino è rimasto chiuso sin dall’ottobre dello scorso anno con una manciata di guardiani a pattuglia del perimetro. Il direttore del museo Kate Brindley ha recentemente rilasciato queste dichiarazioni: “L’inaugurazione della mostra di Banksy è stata un vero sollievo, abbiamo corso numerosi rischi ed i piani della mostra sono stati tenuti segreti fino a venerdi 12 giugno, esattamente un giorno prima del vernissage”.