Pillole di Biennale 04 – andiam, andiam, andiamo all’Arsenale

Però nel percorso abbiamo incontrato simpatici animaletti – qualcuno è stato a Palazzo Malta?

(Dove eravamo rimasti…) Dopo un meritatissimo sonno ristoratore e una fetta di pane-burro-marmellata i vostri eroi preferiti in missione speciale in laguna erano pronti a mimetizzarsi con i turisti per raggiungere finalmente la 54° Biennale d’arte di Venezia! Ci sono riusciti? Si. In modo semplice e veloce? Ovviamente no, ma la colpa era nostra che ci fidammo del consiglio del ragazzo dell’hotel: “Fate prima ad arrivare dalla parte opposta e fare un pezzettino a piedi, che il Canal Grande vi fa perdere un’ora”. Vi assicuro che anche fare un pezzettino a piedi può portar via un’ora, ma ormai sapete tutti che ho dichiarato guerra alla viabilità veneziana.

Così, sotto il sole cocente, arrivammo all’entrata dell’Arsenale, sembrava un miraggio nel deserto e dopo pochi minuti di fila avevamo già in mano i biglietti, finalmente qualcosa di semplice e immediato. Per una serie di ragioni due anni fa non ero riuscita a visitare la Biennale e quattro anni fa, beh ancora non sapevo chi ero e cosa avrei fatto da grande…non fate quelle facce, sono un giovane virgulto, ho un sacco di biennali davanti a me, ma quest’anno era la mia prima Biennale.

La Rai taglia Sgarbi, la Curiger può salvare l’Italia dell’arte

Il grande trambusto generato da Vittorio Sgarbi attorno al Padiglione Italia della prossima Biennale Di Venezia sembra non aver mai fine ed anzi dopo le oramai numerose defezioni degli artisti invitati (anche a loro insaputa), il polverone è talmente fitto che non si riesce a capire poi tanto di quello che veramente vedremo a Venezia. Quello che è certo è che Sgarbi ha già incassato un sonoro “no”da parte del pubblico ma stavolta si tratta di quello televisivo.

Già perché la prima puntata dello show  intitolato “Ci tocca anche Vittorio Sgarbi”, si è tramutata in un lunghissimo e sfiancante monologo-autodifesa che ha letteralmente fatto flop, costringendo i vertici della RAI a sospendere la trasmissione. Che sia questo un segno dell’inizio della fine? Polemiche a parte vorremmo ricordare che oltre alle “meraviglie” che saranno esposte nel Padiglione Italia,  il pubblico internazionale potrà ammirare l’altro volto dell’arte italiana, vale a dire quello vero.

Tutto è connesso 2 al Castello di Rivoli

Il Castello di Rivoli presenta al pubblico Tutto è connesso 2, un nuovo allestimento della collezione permanente, in continuità con la più ampia ridefinizione degli spazi dedicati alla precedente mostra Tutto è connesso. La rassegna, che si tiene nelle sale storiche al primo piano della Residenza Sabauda, è stata ideata come ulteriore riflessione sul percorso espositivo basato sulle opere della collezione. Come ormai tradizione del Museo, le opere sono state allestite con il determinante contributo degli artisti, dialogando con la particolarità architettonica delle sale storiche del Castello.

Tutto è connesso 2 offre al pubblico la possibilità di incontrare acquisizioni inedite o depositi a lungo termine mai esposti prima al Museo. Sono esposte opere di Allora&Calzadilla, che presentano Stop, Repair, Prepare: Variations on Ode to Joy for a Prepared Piano (Fermati, ripara, prepara: variazioni all’Inno alla Gioia per un pianoforte modificato) del 2008, ambiziosa performance che viene eseguita nella sala 14 durante gli orari di apertura del Museo dal 23 maggio al 12 giugno. Domenica 5 giugno è inoltre in programma un incontro aperto al pubblico con gli artisti, che rappresentano gli Stati Uniti alla prossima Biennale di Venezia.

Due video eventi alla Fondazione Bevilacqua La Masa

Doppio appuntamento alla Fondazione Bevilacqua La Masa, che nella sede di Palazzetto Tito, nei pomeriggi di mercoledì 19 e giovedì 20 gennaio 2011, ospiterà 2 eventi all’interno di un programma di incontri sulla video arte curati da Chiara Nuzzi e Camilla Salvaneschi nell’ambito del Laboratorio di tecniche di Allestimento tenuto da Cornelia Lauf con l’assistenza di Mara Ambrozic per il corso di Progettazione e Produzione delle Arti Visive dell’Università IUAV di Venezia.

Mercoledì 19 gennaio 2011 ore 16.30
Screen Saver

Progetto d’arte contemporanea composto da video e film d’artista dal carattere itinerante, ScreenSaver giunge alla suo terzo appuntamento. Mercoledì 19 gennaio alle ore 16,30 la rassegna sarà ospitata a Palazzetto Tito a Venezia, sede della Fondazione Bevilacqua La Masa, all’interno di un programma di incontri sulla video arte curati da Chiara Nuzzi e Camilla Salvaneschi e organizzati dal corso di Progettazione e Produzione delle Arti Visive presso lo IUAV di Venezia, in particolare dal Laboratorio di Tecniche di Allestimento tenuto da Cornelia Lauf con l’assistenza di Mara Ambrozic.

Elisabetta Benassi – All I Remember

Magazzino di Roma ianugura oggi 11 maggio la seconda mostra personale in galleria di Elisabetta Benassi, dal titolo All I Remember, che rimarrà aperta fino al 30 giugno 2010.

All I Remember è il titolo di un romanzo mai pubblicato di Gertrude Stein, scelto dall’artista per il progetto che ha sviluppato nel corso degli ultimi due anni e che arriva oggi alla sua prima presentazione: la costruzione di un archivio di “immagini” (fotografie di cronaca e reportage) recuperate ed estrapolate dagli archivi della stampa italiana e internazionale, di cui viene mostrato soltanto il lato posteriore, sul quale sono impresse la didascalia dell’immagine e altre informazioni indispensabili alla sua pubblicazione (didascalie, date, riferimenti di archivio, note manoscritte). Queste “immagini”, in realtà puramente verbali, formano uno straordinario archivio in divenire in cui la grande storia si mescola in un unico flusso alla cronaca, i fatti quotidiani agli eventi memorabili, creando un inedito ritratto del Novecento che può essere soltanto immaginato attraverso le parole che lo descrivono.

Art Video Lounge – Video Arte Italiana in Pescheria

 Il Centro Arti Visive Pescheria presenta una rassegna dedicata alla videoarte, che riunisce le opere video dei più interessanti artisti italiani delle ultime generazioni che si sono cimentati con questo linguaggio espressivo in maniera sempre sorprendente. La selezione tocca i diversi aspetti della videoarte, dai tableaux vivants di Vanessa Beecroft alla vita nelle periferie urbane di Botto & Bruno, alle sofisticate danze acquatiche riprese da Elisa Sighicelli. E poi Elisabetta Benassi, Eva Marisaldi, ZimmerFrei, Rä di Martino, Riccardo Previdi, Paolo Chiasera e Domenico Mangano.  La rassegna verrà presentata da Ludovico Pratesi il 16 dicembre alle ore 19.00, e nell’occasione verranno trasmessi i lavori di Rä di Martino, Elisabetta Benassi e Botto & Bruno. Ecco il programma della manifestazione:

16 dicembre – 27 dicembre

Rä di Martino, Cancan!, 2004. Il video presenta una situazione al limite della normalità, in un’ambientazione straniante e ambigua, un uomo si traveste da donna e improvvisa un improbabile e forsennato cancan tragico e ironico al tempo stesso.

Elisabetta Benassi, Io non ho mani che mi accarezzino il volto, 2004 Mona Lisa osserva il pubblico che la tiene sotto assedio nella sua stanza al Louvre.

Botto & Bruno, A concrete town, 2006 Il video nasce da una riflessione degli artisti sulle trasformazioni della città contemporanea dove spesso vengono sventrati interi quartieri senza tener conto della storia e della memoria dei luoghi. Girato in b/n in una giornata di pioggia, mostra un gruppo di operai intenti a rifare il manto stradale di una piazza.

All’Hangar Bicocca di Milano una mostra dedicata alla videoarte italiana

Fuori Centro è la nuova mostra che inaugura il 30 settembre alla Fondazione Hangar Bicocca di Milano, curata da Chiara Bertola, neo direttrice artistica dello spazio milanese, in collaborazione con l’artista Rä di Martino.

Il titolo, oltre a dichiarare la posizione periferica dello spazio dell’Hangar, vuole sottolineare visioni non lineari, imprecise e indefinite che mettono in evidenza ingenuità, ironie e ordini di conoscenza non prestabiliti, lasciando emergere la forza di strade indifese e inaspettate. Immagini che parlano di vulnerabilità non solo dell’uomo, ma anche di luoghi non piu’ al centro dell’attenzione e che lasciano svelare quell’autenticità che e’ la vera natura dell’essere umano e della natura che ci circonda: quella che vale la pena di rappresentare. E’ in questa situazione che i gesti più banali, i dettagli più insignificanti, i pensieri più inusuali diventano rivelatori della nostra stessa natura assumendo un rilievo e un valore insospettabile.

Videominuto 09 si presenta con diverse novità

Organizzato dall’emittente radiofonica toscana Controradio, dal Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, in collaborazione con l’associazione culturale Grav e con il contributo di Regione Toscana, Comune e Provincia di Prato ed Ente Cassa di Risparmio di Firenze, quest’anno Videominuto_09, sempre sotto la direzione artistica di Raffaele Gavarro, si arricchisce di premi ed eventi.

Oltre il classico premio da 1000 euro per il primo video classificato, altri tre premi saranno destinati ad altrettanti video in concorso. Due da 500 euro cadauno per i menzionati speciali della giuria, e uno attribuito al videomaker che sarà selezionato per una residenza a Prato, durante la quale dovrà realizzare un video di un minuto sulla realtà economica della città. Quest’ultimo premio è stato voluto dall’iniziativa “Economia al Cubo”, che si svolgerà a Prato negli stessi giorni. Infine il premio Floptv, la prima web tv dedicata all’umorismo partecipa con un premio da 999 euro: verrà premiato il video umoristico più innovativo e dissacrante. Il video verrà inoltre pubblicato su  www.floptv.tv con una  pagina speciale.

Mvd–Macro Video Drink

Luglio, col bene che ti voglio vedrai non finirà… cantava Riccardo del Turco nel 1968 e ora a cantare questa bella canzone saranno i romani che ancora non sono partiti per le meritate vacanze. Si, perchè tutti i martedì di luglio il Macro, Museo d’Arte Contemporanea di Roma ospiterà le serate Mvd–Macro Video Drink, video d’arte contemporanea e aperitivi fino alle 23.

Nella hall e nelle sale del museo saranno proiettati video di artisti come Nam June Paik, Bruce Nauman, Mike Kelley, Cheryl Donegan, Paolo Canevari, Elisabetta Benassi, tutti della collezione della mediateca del museo, mentre i visitatori potranno sorseggiare un aperitivo, gentilmente offerto dal Macro, in collaborazione con Campari e Mr Nut. Il programma del primo appuntamento prevede la proiezione dei video Global Groove di Nam June Paik, Burning skull di Paolo Canevari, Tiger Lives di Nam June Paik, In a station of the metro di Shaun Gladwell.