Galleria Davide Di Maggio, da Berlino a Milano

La Galleria Davide Di Maggio dopo l’esperienza di sei anni a Berlino, inaugura il suo nuovo spazio a Milano. Per l’occasione in collaborazione con la Galleria studio legale (Roma e Caserta) sarà presentata la prima mostra personale in Italia della giovane artista inglese Kate Lyddon, nata nel 1979, già presente nella Saatchi Gallery. In mostra saranno presentati una selezione di opere su tela e su carta realizzate per l’occasione.

Nelle immagini di Kate Lyddon, vi è rappresentata la confusione e la paura, ma anche l’humor. L’artista attira l’attenzione del visitatore ricreando scene di vita quotidiana,  alternando situazioni divertenti ad altre meno. “C’è un elemento autobiografico nel mio lavoro, sono inspirata da cose che accadono a me e ai miei amici, spesso un sentimento, un emozione o un’esperienza mi fanno pensare ad una canzone che poi io sviluppo nei quadri” dice Kate Lyddon.

Psicoanalisi e arte contemporanea a New York

Alzi la mano chi di voi non si è mai avvicinato ai misteri della psicoanalisi imbattendosi in teorie su associazioni libere, lapsus, atti involontari e l’interpretazione dei sogni. D’altronde il caro e vecchio Sigmund Freud anche se da molti studiosi è considerato superato è pur sempre il padre della psicoanalisi e come tale affascina da sempre schiere di curiosi di tutto il mondo.

Anche gli artisti, in quanto curiosi per eccellenza, sono stati influenzati dalle teorie del celebre dottore austriaco, per questo fino al 22 agosto prossimo la galleria Haunch of Venison di New York ha deciso di ospitare un’interessante mostra collettiva dal titolo The Figure and Dr. Freud, evento che racchiude le opere di 31 grandi artisti del secolo scorso i quali hanno indagato sulla figura umana vista attraverso gli occhi del Dr. Freud.

Gay Icons? si, grazie

Importante mostra fotografica alla National Portrait Gallery di Londra, si tratta di Gay Icons, vero e proprio evento che dal 2 luglio al 18 ottobre celebrerà l’importanza e il significativo apporto della realtà gay alla storia ed alla cultura del contemporaneo.

Dieci selezionatori hanno lavorato a stretto contatto con la National Portrait per scegliere sei artisti ognuno, le loro icone personali. La mostra include quindi famose icone (gay o non gay) che al di là del loro orientamento sessuale sono diventate figure preminenti nella società. Ogni personaggio in mostra è presentato con informazioni relative alla sua importanza storica ed alla sua biografia.

100 Sexes d’Artistes censurata alla Biennale di Venezia e accolta in Belgio

Nel 1973 Jacques Charlier ha iniziato a realizzare una serie di disegni che rappresentano “sessi di artisti”, proponendo in maniera caricaturale il ritratto immaginario degli organi di riproduzione degli artisti che a suo avviso, a partire da Marcel Duchamp hanno segnato l’arte del XX secolo. Recentemente Jacques Charlier ha avuto l’idea di esporre 100 di questi disegni (che includono anche i sessi di Francis Bacon, Andy Warhol e Jeff Koons) in forma di cartelloni nello spazio pubblico di Venezia in una mostra dal titolo 100 Sexes d’Artistes.

Il progetto è stato così presentato ufficialmente al fine di poter essere incluso tra gli eventi collaterali della 53a Biennale di Venezia. Il direttore Daniel Birnbaum tuttavia, in una lettera del 18 dicembre 2008, informava con rammarico che “non riteneva possibile includere tale progetto tra gli eventi collaterali della mostra”. Charlier aveva anche contattato gli artisti per così dire ritratti che si erano dimostrati favorevoli all’evento ma il comune e la direzione della fiera non hanno dato il permesso di esporre la mostra nei luoghi pubblici.

Ben Lewis e la bolla dell’arte

 Il critico d’arte e filmmaker Ben Lewis ha passato tutto il 2008 seguendo il boom del mercato dell’arte contemporanea, dal suo picco in maggio sino al collasso in ottobre. Il risultato di tutto questo impegno è un divertente documentario dal titolo The Great Contemporary Art Bubble in onda in questi giorni sulla BBC inglese.

La bolla speculativa di cui parla il documentario si riferisce ad una tendenza partita circa cinque anni fa quando si incominciò ad avvertire un pazzo interesse per l’arte contemporanea che fece rialzare di milioni di sterline le opere di Andy Warhol, Francis Bacon e Mark Rothko, vendute all’asta ad oltre 30 milioni di sterline sopra il loro prezzo di partenza. Nel settembre del 2008 la bolla raggiunse il suo climax quando Sotheby’s riuscì a vendere opere di Damien Hirst per un totale record di 111 milioni di sterline.

Francis Bacon, la retrospettiva al Metropolitan Museum of Art

Il Metropolitan Museum of Art di New York ospiterà dal 20 maggio al 16 agosto una grande retrospettiva sul genio di Francis Bacon (1909-1992), uno dei più importanti pittori del 20° secolo. L’evento dal titolo A Centenary Retrospective celebra il 110° anniversario dalla nascita dell’artista e permetterà al pubblico di ammirare i più significativi lavori di ogni periodo artistico del genio britannico.

Saranno 65 le opere in mostra prese in prestito da collezioni pubbliche e private di ogni parte del mondo, inoltre sarà presente materiale completamente inedito proveniente dalla Francis Bacon Estate che getterà nuova luce sulla carriera del maestro e sulle sue pratiche artistiche.