Dipinti e stampe di Tim Biskup…
lowbrow
Edward Robin Coronel alla MondoPOP di Roma
Dal 5 Maggio al 2 Giugno MondoPOP presenta “Sogni di Zucchero” una mostra personale di Edward Robin Coronel. Sogni di Zucchero è costituita da piccole opere – con un nuovo gruppo di personaggi, unici, increspati, pelosi, che amano i dolci, le insalate, i vizi e la carne. L’immaginazione di Coronel è stratificata, il suo processo pittorico consiste nel riportare in vita le personalità e i pensieri interiori della sua nuova collezione di personaggi.
Sono gli animali i protagonisti assoluti delle opere di Coronel, gli esseri più dolci che molto spesso accompagnano il nostro percorso quotidiano e lo rendono meno pesante con le loro coccole i loro giochi ed il loro amore incondizionato. Animali golosi, animali che molto spesso viziamo con cibi prelibati appositamente confezionati per loro, e perché no animali sognanti. I loro sogni sono più semplici dei nostri perché per loro fortuna, anche se non tutti, non affrontano i problemi che la società civile ogni giorno ci presenta. Sognano un dolcetto, una carezza del padroncino o di correre con gli amici in campi sterminati e fioriti a primavera.
Dan Barry alla galleria MondoPOP di Roma
Dal 5 Maggio al 2 Giugno MondoPOP presenta “Combinatoria” una mostra personale di Dan Barry. Combinatoria è composta da diversi gruppi di piccole opere a tecnica mista – che vanno da “elementi botanici antropomorfi” a “giovani con teste di frutta” – da ” piccole astrazioni di una parola ripetuta” a ” Drippy babies”. Il processo di Barry si articola in splendidi strati, gocce e sporco con immagini trovate ed usurate – con un disegno a matita meccanica ed altre forme di segno idiosincratico.
I suoi uccelli irreali, la cui fisionomia non è mai del tutto percettibile, sono i protagonisti di molte opere, quasi a significare che “ l’object trouvé “ nella sua unicità estetico/emozionale possa giungere in maniera inconscia dallo sguardo all’anima dello spettatore, ricreando in questo modo il processo di selezione/appropriazione compiuto dall’artista durante la loro realizzazione. Uccelli come simbolo della libertà, come libero è Barry di rappresentare ciò che vuole ma sempre in chiave ottimistica, assemblando, ritagliando, colorando, ed infine realizzando ex novo immagini che parlano del proprio io. Un io non criptico ed impenetrabile, ma collettivo e positivo perché l’arte deve essere vissuta come ultimo baluardo della vivacità e della gioia di vivere dell’essere umano, in questo mondo sempre più preso da problemi economico/sociali in cui l’estetica ed il gusto artistico non hanno più il posto che spetterebbe loro.
Gary Taxali da Antonio Colombo Arte Contemporanea di Milano
La galleria Antonio Colombo Arte Contemporanea inaugura la prima mostra personale italiana dedicata all’opera di Gary Taxali (dal 9 febbraio al 17 marzo 2012), artista fortemente rappresentativo di una scena neo-pop d’oltreoceano in continua ebollizione che, pur ricollegandosi culturalmente al movimento Pop-Surrealism (noto anche come Low-brow), ne rappresenta una interessante evoluzione di senso e di linguaggio. L’opera di Taxali nasce dalla sintesi sapiente tra l’iconografia retrò dei comics americani di inizio novecento (citiamo ad esempio il Popeye di Elzie Crisler Segar, i Barney Google & Snuffy Smith di Billy De Beck o i Nancy and Sluggo di Ernie Bushmiller) e una visione artistica dal sentire ambiguo e distaccato, tipica dell’era dei media, in cui il rigore del messaggio visivo gioca con il flusso inconscio di segni casuali.
L’effetto è quello di una straordinaria reinvenzione estetica – fusione perfetta tra immaginazione, stile e contenuto – capace di delineare un felice universo visivo quieto ma allo stesso tempo frenetico e dal perimetro formale preciso e circoscritto. La base per il suo lavoro è fornita da superfici riciclate quali, ad esempio, piatti di vecchi libri, carte ingiallite, buste postali ancora provviste di indirizzi e francobolli, frammenti di vecchie tappezzerie rinvenute chissà dove.
Jonathan LeVine ed il Pop Surrealism alla riscossa
Per il quinto anniversario della sua galleria di New York, Jonathan LeVine ha riempito i suoi spazi con opere di 35 artisti, molti dei quali fanno parte della sua scuderia. Lo spazio si trova nella zona di Chelsea ma non aspettatevi di vedere una mostra con opere caratterizzate da astrazioni cool o ermetiche forme concettuali. L’evento è infatti dedicato a quella che comunemente è definita Lowbrow art o Pop Surrealism, filone artistico che vanta nelle sue file numerosi talenti e che fino ad ora è stato relegato ai margini del mercato dell’arte.
Ovviamente le cose stanno lentamente cambiando e dopo anni di gavetta anche la Lowbrow Art comincia a raccogliere i consensi da parte di pubblico, critica e collezionismo. “siamo ad un importante punto di svolta, ora il mercato internazionale e la scena dell’arte istituzionale si sono resi conto di queste meravigliose opere” ha dichiarato LeVine con quella soddisfazione di chi fin dall’inizio della carriera di dealer ha deciso di puntare tutto sull’imprevisto.
Un documentario sulla nuova scena Lowbrow
Il Lowbrow, famosa corrente partita dalla realtà underground della Los Angeles degli anni ’70 e depositaria della cultura dei comics e dei linguaggi visivi propri della strada, è in procinto di cambiar pelle. Come molti di voi sicuramente sapranno, da alcuni anni imperversano sulla scena dell’arte internazionale i giovani talenti della New Brow, ebbene la London Miles Gallery di Londra ha deciso di ospitare nei suoi spazi, in prima visione assoluta, la proiezione di un interessante documentario dedicato a questa corrente artistica.
Si tratta di New-Brow The rise of Underground Art, film presentato dalla Humble pictures in collaborazione con la Shooting Gallery di San Francisco e vincitore del festival contemporary art documentary. Il documentario mette in luce le storie e la creatività dei grandi personaggi di questo nuovo movimento d’arte contemporanea e cioè artisti del calibro di Shepard Fairey, Ron English, Silvia Ji, Gary Baseman, Shag e molti altri. Questi grandi protagonisti del filone New Brow illustrano le loro opere ed i loro progetti passati e futuri ma cosa ancor più importante durante lo scorrere delle immagini Baseman e soci parlano liberamente di questo movimento dalle sue origini al suo sviluppo odierno, anticipando qualche previsione sul suo futuro.
Gary Baseman diventa curatore
Per una volta Gary Baseman ha deciso di spogliarsi dalle vesti di prodigio della corrente lowbrow americana e passare la linea di confine trasformandosi in curatore d’eccellenza. L’evento curato dal nostro beniamino prende il titolo di True Self e avrà luogo il prossimo 24 ottobre alla celebre Jonathan LeVine Gallery di New York.
Baseman ha avuto l’arduo compito di selezionare oltre 40 artisti che hanno prodotto nuove opere appositamente per l’evento. Come recita il titolo della mostra, il tema è libero ed ogni artista ha così potuto sbizzarrirsi senza pregiudicare la propria fantasia creativa. Baseman ha inoltre incoraggiato la carica artistica individuale abolendo restrizioni legate al mezzo espressivo ed alle sue dimensioni.
Tara McPherson in Brasile, Invader a Londra e Shawn Barber a San Francisco
we will rock you from choque cultural on Vimeo.
La reginetta nera del Lowbrow statunitense Tara McPherson ha preso d’assalto il Brasile. La nostra eroina è pronta a tutto ed ha organizzato un vero e proprio tour per presentare il suo ultimo libro Lost Constellations contenente numerose illustrazioni e disegni. L’artista ha già fissato le seguenti date: il 17 agosto al Kitinete di Curitiba ed il 21 agosto a La Cucaracha di Rio de Janeiro. Precedentemente il tour ha fatto tappa al Cabaret do Beco di Porto Alegre il 13 agosto ed alla Quina Galeria di Belo Horizonte lo scorso 15 agosto.
Inoltre Tara McPherson è presente ad una mostra al Choque Cultural di San Paolo, evento che si protrarrà sino al 29 agosto. Per questo evento l’artista ha trasformato la galleria in un vero e proprio paese delle meraviglie creando un enorme murale e presentando una nuova serie di stampe autografate prodotte in 40 copie.
Personale di Phil Frost alla Jonathan LeVine gallery
Phil Frost, già presente sulla copertina del numero 66 di Juxtapoz, magazine-bibbia dell’arte lowbrow (ed inventore di questo termine) esporrà dal 4 aprile al 2 maggio alla Jonathan LeVine Gallery di New York in una mostra personale intitolata Paperweight.
In occasione della mostra, Frost ha creato una serie di dipinti e disegni originali su carta. Per i suoi lavori l’artista ha utilizzato una vasta varietà di media come l’inchiostro, la vernice spray ed i colori ad olio. Frost è largamente conosciuto per le sue elaborate installazioni pittoriche che includono l’uso di oggetti trovati in strada come mazze da baseball, finestre e vecchie porte sulle quali interviene a mano libera con ampie stesure di bianco applicate con del comune liquido correttivo o bianchetto che dir si voglia.
La prima volta (postuma) di Liz Arnold

Londra – Il Camden Arts Centre presenta al pubblico la mostra personale di Liz Arnold (1964-2001), una delle più originali pittrici che la scena inglese abbia mai avuto. La mostra include dipinti ed acquerelli, alcuni dei quali non sono mai stati esposti. Le tele dipinte minuziosamente raffigurano animali in stile cartoon che sembrano animati da emozioni umane. Essi abitano un mondo che sembra a tratti fantastico e stranamente familiare. I dipinti saranno in mostra fino al 19 aprile 2009.
Già selezionati nel 1996 per un esibizione di nuovi contemporanei al Camden centre e per il Becks futures all’ICA nel 2000 i dipinti della Arnold hanno da subito suscitato un irresistibile interesse da parte di pubblico e critica. Mythic Heaven (1995) il ritratto di una coccinella che fuma e Field Trip (1999) un paesaggio tossico ove troneggiano enormi piante verdognole dalla forma fallica, sono due esempi tipici di una visione artistica pressoché unica.
Arrestate l’artista!

New York- Yoshitomo Nara è un’artista giapponese della scena pop, le sue sculture ed i suoi dipinti hanno fatto il giro del mondo. Yoshitomo Nara dipinge prevalentemente dei soggetti innocenti che dietro le fattezze di innocui fanciulli che scrutano il mondo con occhi minacciosi e celano lunghe lame affilate, armi di ogni tipo e seghe pronte a sezionare le carni. Yoshitomo Nara è anche stato arrestato a fine febbraio come si apprende dal dipartimento della polizia di New York.
L’artista è stato colto sul fatto dagli agenti nella metropolitana di Union square mentre era intento a disegnare graffiti sul muro.