Il pubblico che fugge dalla video arte

La video arte è una delle tecniche più in voga quando si parla di proposte espositive. Anche se non ancora presente in maniera massiva su tutte le piattaforme di mercato, ogni mostra che si rispetti sfoggia numerose opere video. Prendendo in esame le proiezioni in senso stretto e tralasciando quindi le video-installazioni è facile rendersi conto che le prime risultano un tantino penalizzate.

Il grande problema di queste opere è la loro corretta fruizione, se posizionate all’interno di  una mostra museale multidisciplinare spesso e volentieri esse vengono sistematicamente evitate dal pubblico che si sofferma su sculture, installazioni e dipinti mentre dedica alla classica “saletta” di proiezione un fugace sguardo, solo per capire se il video proiettato merita attenzione. In realtà non è possibile discernere su di un’opera d’arte in pochi secondi ma questo sembra essere lo stato delle cose. Se un’opera ha un impatto visivo molto forte essa riesce ad “agganciare” il pubblico sin da subito ma se essa propone immagini un tantino più liquide è destinata ad esser scartata in pochi attimi.

Videominuto 2010

Si svolge dal 4 all’11 settembre 2010 presso il Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci di Prato, la 18.a edizione di Videominuto 2010, il concorso internazionale di video da 1 minuto, organizzato dall’emittente radiofonica toscana Controradio, dal Centro per l’Arte Contemporanea Luigi Pecci, in collaborazione con l’associazione culturale Grav e con il contributo di Regione Toscana, Comune e Provincia di Prato e Ente Cassa di Risparmio di Firenze.

Raffaele Gavarro che cura la direzione artistica del festival dal 2008, ha negli ultimi anni indirizzato il festival verso una più ampia inclusione di quei linguaggi video vicini alla ricerca artistica, cercando un più serrato confronto con quegli ambiti tradizionali del festival più impegnati nel versante cinematografico, televisivo, dell’animazione e del documentario, senza dimenticare quelle importanti, e spesso sorprendenti, partecipazioni “amatoriali”, che hanno negli anni reso il festival uno dei laboratori più interessanti del nostro paese.

Art Verona si presenta con molte novità

Dal 17 settembre parte la quinta edizione di ArtVerona che si presenta agli appassionati d’arte moderna e contemporanea con nuove offerte di mercato provenienti da 170 espositori che proporranno una rosa selezionata di artisti di fama consolidata accanto ai talenti piu’ promettenti.

Anche quest’anno ArtVerona ripropone l’iniziativa Starting Collection, la guida via web e in fiera per opere di costo fino ai 6.000 euro, affiancata  dai primi di settembre da Artfaironline.it, la prima fiera virtuale collegata alla fiera reale, che resterà attiva fino ad autunno inoltrato, con l’obiettivo di dare a galleristi, operatori di settore, collezionisti reali e potenziali, un evoluto canale di comunicazione e maggiori opportunità di contatto.

Il Moma di New York si apre ai video musicali

I video musicali sono giunti ad un punto di stallo completo nella loro evoluzione. Grazie (o forse a causa) di internet ognuno può guardare qualsiasi video in qualunque momento della giornata. Ben lontani sono i tempi in cui le band musicali trasmettevano i loro clips all’interno di canali musicali dedicati come MTV. Ai giorni nostri le emittenti televisive che trasmettono video musicali non riescono più a raggiungere le audiences di un tempo. Per questo i video hanno subito un radicale cambiamento che li ha portati sempre più a fluttuare dall’etere sino a raggiungere il dorato mondo dell’arte. Il MOMA di New York ha inaugurato il 24 marzo il MOMA’S Poprally event, un evento che prevede collaborazioni tra artisti e musicisti in una serie di performances e proiezioni.