Mostre in giro per il mondo edizione 2012

Eccoci giunti al consueto appuntamento con le mostre in giro per il mondo previste per i prossimi giorni di questo scoppiettante 2012. Se avete deciso di passare le vostre vacanze all’estero, non perdetevi questi appuntamenti: Dal 6 gennaio all’11 febbraio la galleria David Zwirner di New York city propone al suo pubblico i Date Paintings di On Kawara. Alla mostra saranno presenti 150 opere con le classiche date.

Dal 12 gennaio al 18 febbraio tutte le Gagosian Gallery sparse per il globo ospiteranno invece Mr. Damien Hirst ed i suoi Spot paintings, un evento senza precedenti. Dal 29 gennaio al 9 aprile il MoMa PS1 presenta una panoramica sull’artista californiano Henry Taylor. Dipinti naif realizzati su qualunque supporto da una valigia gettata nella spazzatura ad una scatola di cereali, tutto fa brodo per il magico Taylor. Londra dedica invece, dal 9 febbraio al 27 maggio, una grande retrospettiva al pittore Lucian Freud scomparso nel 2011. Alla National Portrait Gallery saranno presenti i suoi ritratti, prodotti nell’arco di 70 anni di prolifica carriera.

Multe agli amanti dell’arte e censure online, la scena contemporanea è anche questa

Il mondo dell’arte contemporanea non è certo avaro di stranezze e singolarità. Inutile aggiungere quindi che in questi ultimi giorni ne sono accadute di cotte e di crude in tutto il globo. Ma bando alle ciance e passiamo dalle parti di Londra per vedere cosa è successo. Il sindaco Boris Johnson è insorto assieme a tutta la comunità artistica contro il Westminster Council. Il centrale della questione riguarda la decisione presa della istituzioni di far pagare il parcheggio nei weekend e la sera, con prezzi salatissimi che si aggirano attorno alle 5 sterline l’ora dalle sei e trenta del pomeriggio fino alla mezzanotte dal lunedì al sabato e dall’una del pomeriggio fino alle sei del pomeriggio di domenica.

Uno stillicidio per chi vuole recarsi a visitare importanti musei ed istituzioni come il V&A, la National Portrait Gallery, la Royal Opera House e le tante gallerie private della zona. “E’ una follia” ha tuonato Johnson, ma a rimetterci come al solito è il povero contribuente che non potrà nemmeno godersi una mostra in santa pace. Dalle parti degli Stati Uniti invece si è consumato l’ennesimo atto di censura, questa volta ai danni della performance artist Amber Hawk.

Kenny Scharf con un nuovo murale e la Smithsonian National Portrait Gallery censura un’opera

Avete presente Kenny Scharf? Ebbene se casomai ve lo foste perso, stiamo parlando di un artista newyorchese strettamente connesso alla street art degli anni ’80. Proprio in quegli anni Scharf lavorava fianco a fianco con Keith Haring e Klaus Nomi, animando le sue opere con personaggi in stile cartoon, molte volte presi in prestito dai Flintstones e dai Jetsons. Scharf rappresentò una vera e propria figura chiave all’interno della scena artistica dell’East Village e la sua creatività folle e caleidoscopica è persino apparsa sulle covers di alcuni album della sgangherata band musicale che risponde al nome di B-52s.

In questi giorni Kenny Scharf è tornato alla carica invadendo un muro della Bowery, già famoso per esser stato curato dalla Deitch Gallery ed ora in mano alla The Hole NYC. Il muro ha ospitato opere di Haring, di Shepard Fairey, Os Gemeos e ultimamente di Barry McGee.

Droga ed obesità al femminile al Wessing photographic prize 2010

La National Portrait Gallery di Londra ha da poco annunciato i finalisti per l’edizione 2010 del Taylor Wessing photographic prize e per nostra sorpresa gli artisti selezionati di quest’anno toccano, nelle loro opere, temi molto sensibili principalmente legati alla parte femminile della società odierna. Prostituzione, obesità ed altre delicate tematiche sono infatti protagoniste assolute del prestigioso premio fotografico.

Ad esempio il fotografo americano Jeffrey Stockbridge ha scelto di ritrarre una coppia di gemelle di 20 anni chiamate Carroll e Shelly McKean che nel suo scatto appaiono sedute su di un gradino e abbigliate in maniera alquanto sciatta. Dai duri ed allo stesso tempo vulnerabili sguardi delle due sorelle traspare la crudezza della loro esperienza di vita, secondo quanto dichiarato da Stockbridge, Carroll e Shelley vivono per strada, soffrono di insonnia e sono state costrette alla prostituzione dalla loro dipendenza dalla droga. Stockbridge, che ha già partecipato a numerose mostre internazionali ha aggiunto: “il dolore e l’estrema difficoltà vissuta quotidianamente dalle due sorelle le forti e deboli allo stesso tempo. Nel pieno della loro dipendenza, le due fanno di tutto per sopravvivere ma non riescono ad uscire fuori dal vortice della droga”. 

Daphne Todd vince il Bp award con il ritratto di sua madre morta


Ed alla fine Daphne Todd con il suo chiacchieratissimo dipinto è riuscita a spuntarla su tutti, guadagnandosi l’ambito premio britannico BP Portrait prize, concorso riservato esclusivamente al ritratto in pittura. Come già ampiamente descritto in un nostro precedente articolo, Daphne Todd aveva partecipato con un ritratto di sua madre centenaria sul letto di morte. In realtà la povera donna era già morta ma l’artista a continuato a ritrarla grazie ad un accordo con l’agenzia mortuaria, che le ha permesso di continuare a dipingere anche nei giorni successivi al decesso, all’interno della camera ardente.

Il dipinto dal titolo Last Portrait of Mother (traducibile in italiano come l’ultimo ritratto di mamma) si è quindi aggiudicato le 25.000 sterline del primo premio. La decisione è stata presa dalla dirigenza della National Portrait Gallery ed il premio è stato assegnato la scorsa notte tra mille proteste, solo che non si è trattato di contestazioni al vincitore ma allo sponsor del premio.

Steve McQueen e la sua lotta per i francobolli

Sono già passati sette anni e l’artista britannico Steve McQueen non intende mollare la sua battaglia per far stampare sopra i francobolli delle poste inglesi le immagini dei soldati morti in Iraq: “E’ una vera e propria maratona e molti pensano che molleremo ma vi dico che noi riusciremo a piazzare quelle immagini sui nostri francobolli” ha dichiarato McQueen nel corso di una sua mostra alla National Portrait Gallery di Londra che segna esattamente il settimo anniversario dall’inizio della guerra in Iraq.

L’evento segna inoltre l’ultima fase del tour della sua opera Queen and Country , un grande espositore in legno che contiene 160 fogli di francobolli con le facce degli uomini e delle donne uccise in Iraq, le foto sono state direttamente selezionate dai familiari delle vittime. McQueen ha avuto l’idea di produrre l’opera sette anni fa quando gli fu chiesto di diventare artista di guerra ed il pezzo in questione fu co-commissionato nel 2005 dal Manchester International Festival e dall’Imperial War Museum. A quell’epoca l’opera dell’artista era composta da circa 98 fotografie. 

I nuovi profilattici di David Beckham by Sam Taylor-Wood

 Forse non saranno i primi preservativi ad entrare nel mondo dell’arte contemporanea ma al museo Thyssen-Bornemisza di Madrid l’arte contemporanea sarà usata per la prima volta per vendere profilattici. I condoms di cui parliamo saranno in vendita al bookshop del museo in pacchetti appositamente decorati con le opere della mostra Tears of Eros che aprirà le porte il prossimo 20 ottobre.

Tra i protagonisti destinati a comparire sulle scatole di preservativi c’è anche il noto calciatore e sex symbol David Beckham, immortalato come David dormiente  nell’opera video  di Sam Taylor-Wood, apparsa per la prima volta alla National Portrait Gallery di Londra. Anche  Nastassja Kinski fotografata da Richard Avendon potrebbe essere un’altra candidata per il packaging. Ma i vertici del museo hanno annunciato che sui pacchetti di preservativi potrebbero comparire anche opere di  Rodin, Rubens, Maillais e Bernini.