Katja Loher alla Galleria Tiziana Di Caro di Salerno

La Galleria Tiziana Di Caro è orgogliosa di presentare Miniverse #1, seconda mostra personale nei suoi spazi di Katja Loher (Zurigo, 1979), sabato 24 settembre 2011, alle ore 19.00. Il progetto espositivo prevede una serie di opere realizzate nel 2011 in esclusiva per la mostra. Nei lavori di Katja Loher è costante la predilezione per la video scultura e la video – installazione, così come aveva già rivelato nella sua prima personale organizzata nel 2009, ma il suo lavoro è in costante evoluzione così come i suoi video, che diventano sempre più complessi. In essi, le coreografie interpretate da danzatori ripresi con il sistema “a volo d’uccello” (quindi dall’alto verso il basso) creano segmenti grafici che, una volta rielaborati, diventano domande. L’osservatore è trascinato in una questione etica sollevata dall’artista attraverso interrogativi, che si celano all’interno delle opere.

L’installazione Multiverse è costituita da palloni di gomma bianca di differenti dimensioni, tre dei quali ospitano video. Questi ultimi si compongono di coreografie, in cui gruppi di danzatori diventano congegni, che creano movimenti sincronizzati. Viste dall’alto le immagini dei performers sono in scala ridotta ed essi risultano come guardati dall’esterno, come se fossero osservati al microscopio.

Le mostre di settembre in giro per il mondo

Per molti le ferie estive sono ormai un ricordo del passato ma c’è chi ha scelto settembre per godersi le vacanze in giro per il mondo. Ebbene per tutti gli aficionados delle vacanze settembrine, ecco a voi una piccola lista di mostre da vedere all’estero. Cominciamo con Edward Kienholz che fino al prossimo 15 gennaio sarà ospitato dal LACMA, Los Angeles County Museum of Art. Alla retrospettiva, dal titolo Five Car Stud 1969-1972 Revisitated, saranno presenti le celebri fotografie che hanno regalato a Kienholz la presenza a Documenta 5 nel 1972. Tempo fino al 19 settembre per ammirare la mostra Paris – Delhi – Bombay, ospitata dal Centre Pompidou di Parigi. Alla grande manifestazione saranno presenti le opere di 50 artisti indiani tra cui Anish Kapoor e Subodh Gupta.

Richard Prince sarà invece il protagonista assolutao della mostra Covering Pollock, ospitata fino al prossimo 17 ottobre dal Guild Hall Museum di East Hampton (NY). Per l’occasione Prince ha creato una serie di opere nuova di pacca, coprendo l’immagine fotografica del grande Jackson Pollock con una serie di immagini di vario tipo. Omer Fast, il grande video artista israeliano, sarà invece ospite al The Model di Sligo (Irlanda) fino al prossimo 27 novembre. Alla sua personale intitolata The Tunnel, saranno presenti 3 grandi video installazioni .

Kensuke Koike alla Jarach Gallery di Venezia

Non c’è archivio, né accumulo di tempo in Kensuke Koike (dal 3 settembre al 29 ottobre 2011) ma organico fluire delle forme che trasmigrano da un’immagine all’altra. Non siamo solo dinanzi a quel trovato o ritrovato che svela il processo cognitivo di ricollocazione del senso e dello sguardo, ma dinanzi alla creazione di altro, nato per gemmazione e che risponde ad esigenze di vita autonoma. Non vi è solo un recupero di riproduzioni obsolete per una inedita semiologia dell’immagine, ma questa viene adoperata di nuovo con lo scopo di costruire un organismo differente, perennemente in connessione. Come nel filmato rielaborato o nella composizione-manifesto, l’opera perde la sua funzionalità, la referenzialità con il reale, rivelando così non solo il suo doppio ma una miriade di vettori che accrescono le sue potenzialità immaginative.

La discussione non verte più sul binomio verità / finzione ma sull’analisi del processo di posizionamento continuo di senso, quale condizione ontologica di fronte al reale e alla sua rappresentazione. L‘incongruità apparente quindi è un processo che si compie per accostamento, per illustrare un nuovo testo e rendere visibile la dimensione dialogica che intercorre fra il significato originario e sconosciute concatenazioni narrative.

Mostre in giro per il mondo

Le ferie estive stanno per finire ma siamo sicuri che molti di voi stanno partendo proprio in questi prossimi giorni, approfittando di un’ondata di caldo e bel tempo che durerà ancora per molto. Andiamo quindi a vedere quali eventi artistici potete visitare nei prossimi giorni, in giro per il mondo. Se vi trovate a Los Angeles vi invitiamo a passare dalle parti del MOCA di Jeffrey Deitch. Fino al 19 settembre potrete infatti trovare una coloratissima mostra dedicata alle famose campbell’s soup cans di Andy Warhol, vale a dire una delle immagini più emblematiche prodotte dal re della Pop Art.

Nel mentre, in quel di Bruxelles, il fotografo canadese Jeff Wall sarà ospite del BOZAR fino al prossimo 11 settembre 2011. La sua mostra personale si intitola The Crooked Path ed esplora le radici artistiche del fotografo attraverso 25 immagini ed un centinaio di artefatti multimediali creati da figure chiave dell’arte visiva come Eugène Atget, Marcel Duchamp, Frank Stella, e Carl Andre, artisti che hanno maggiormente influenzato la creatività di Wall. La Schirn Kunsthalle di Francoforte ospita invece, fino al prossimo 4 settembre 2011, una nostra vecchia conoscenza. Si tratta di Francesco Clemente che con la personale Palimpsest ha riempito ben tre gallerie con le sue gigantesche tele, riassumendo 30 anni di gloriosa carriera.

Astrid Nippoldt da The Gallery Apart di Roma

La stagione 2011-2012 di The Gallery Apart apre con la seconda personale che la galleria dedica ad Astrid Nippoldt, artista di stanza a Berlino fra le più presenti della sua generazione negli spazi museali tedeschi. Per l’occasione, Astrid Nippoldt ha selezionato un estratto della importante personale che il Kunstraum di Monaco di Baviera le dedicherà nei mesi di ottobre e novembre, nella quale l’artista presenterà il ciclo Patterns of Paradise di cui la mostra romana costituisce un’anteprima.

Il progetto, cui Astrid Nippoldt ha lavorato per mesi, ruota intorno alla storia di Cape Coral, città della Florida fondata nel 1957 e sviluppatasi in pieno boom economico con il dichiarato intento di offrire alla middle class urbanizzata americana un luogo dove esaudire ogni possibile ambizione in termini di qualità della vita.

Annu Palakunnathu Matthew alla Z2O Galleria | Sara Zanin di Roma

La Z2O Galleria | Sara Zanin presenta la prima personale italiana dell’artista indiana Annu Palakunnathu Matthew (India 1964) con un allestimento specificatamente pensato e realizzato dalla curatrice Maria Teresa Capacchione per la galleria di Sara Zanin.

Quello di Annu Matthew è un lavoro fotografico che mette al centro i rapporti sociali che derivano dalla sovrapposizione e dall’intreccio di storie e culture molto diverse fra loro. Ricerca le cui radici affondano nella vita stessa della Matthew che, nata in India, ha sempre vissuto tra il suo Paese, l’Inghilterra e gli Stati Uniti  dove attualmente risiede.

In Infart We Trust

Infart Collective e DEVO by SNACKulture presentano “IN INFART WE TRUST – Urban Art & Music Festival”, quinta edizione di un imperdibile evento di arte, fotografia, cultura e musica di respiro internazionale, ospitato a Bassano del Grappa da venerdì 2 a domenica 4 settembre 2011. Sessanta artisti della scena contemporanea nazionale e internazionale interverranno in quattro diverse location del centro storico, con performance ed installazioni, esposizioni e opere site specific, concerti live e dj set.

“IN INFART WE TRUST” è il concept, all’apparenza pretenzioso, scelto dal collettivo. In realtà credere nel Festival significa credere nella città che lo ospita, avere fiducia nelle potenzialità di una piccola realtà che riesce a calamitare su di sé l’attenzione e l’interesse della scena artistica a livello europeo. Lo stile comunicativo è caratterizzato da toni sobri e rassicuranti, da immagini e cromie profondamente legate alla tradizione locale trattati in maniera del tutto fresca e originale, con quell’approccio innovativo che contraddistingue fin dalla sua origine il collettivo bassanese. Cuore pulsante del Festival sarà anche quest’anno l’Arena Cimberle-Ferrari, nel centro della città, teatro di performance artistiche e musicali con grandi nomi della street art e della scena elettronica nazionale ed internazionale.

Arte Povera russa al PAC di Milano

Petr Belyi

Da venerdì 8 luglio a domenica 11 settembre 2011 il PAC Padiglione d’Arte Contemporanea di Milano ospita Materia prima. Russkoe Bednoe – “l’arte povera” in Russia, a cura di Marat Guelman. Promossa dal Comune di Milano – Settore Cultura, con il patrocinio del Governatorato della Regione di Perm’ (Federazione Russa), del Ministero della Cultura, delle Politiche Giovanili e della Comunicazione della Regione di Perm’ e dal Consolato della Federazione Russa a Milano, la mostra, organizzata dall’Associazione Italia Russia e dal Museo d’Arte Contemporanea di Perm’, rientra e apre a Milano il calendario di iniziative previste per il 2011 in occasione dell’Anno della Cultura e della Lingua Italiana in Russia e della Cultura e della Lingua Russa in Italia.

La mostra, ideata da Sergey Gordeev, membro del Consiglio Federale Russo per l’amministrazione di Perm’ da anni impegnato in ambiziosi progetti per lo sviluppo culturale e architettonico della Regione,
rappresenta una delle più grandi esposizioni collettive di arte contemporanea russa dell’ultimo ventennio
e ha già destato particolare interesse e apprezzamento a livello internazionale: è stata premiata nel corso della Terza Biennale d’Arte Contemporanea di Mosca (settembre 2009), mentre una selezione di opere è stata esposta al Grand Palais di Parigi a giugno 2010 e dopo il passaggio a Milano, sarà ospitata al PS1 del MoMA di New York.