Art Hong Kong 2010 pronta a partire

Motori accesi anche per la futura edizione 2010 della Hong Kong International Art Fair, comunemente detta ART HK 10, che quest’anno mira a confermare una fama sempre più crescente avvalorata dall’interesse di addetti ai lavori, collezionisti e dealers di tutto il mondo. La manifestazione aprirà i battenti 27 maggio e si concluderà il 30 maggio in una kermesse senza precedenti che non mancherà certo di affascinare i visitatori. Per non venir meno alla sua reputazione di fiera d’arte più importante dell’Asia, Art Hk 10 ha già reso noti i nomi delle gallerie che parteciperanno alla manifestazione.

Accanto a blasonati ritorni come Gagosian Gallery, Lisson Gallery e White Cube, quest’anno la fiera ospiterà per la prima volta pezzi da novanta come Hauser & Wirth (Zurigo, Londra e New York), Galerie Lelong (New York, Parigi e Zurigo), Emmanuel Perrotin (Parigi), Almine Rech Gallery (Bruxelles) e le gallerie newyorchesi James Cohan Gallery e Lehmann Maupin Gallery. Questo manipolo di gallerie, che in sostanza rappresentano la crema dei mercanti d’arte di tutto il mondo, è stato sicuramente attirato dalla presenza di Deutsche Bank, sponsor principale della manifestazione.

Bruce Nauman – 1 video installation and works on paper

Dopo l’importante personale nel 2007 Una rosa non ha denti – Bruce Nauman negli anni Sessanta presso il Castello di Rivoli Museo d’Arte Contemporanea e la recente partecipazione alla Biennale di Venezia – Padiglione USA che gli è valsa il Leone d’Oro e la laurea honoris causa conferitagli dall’Università IUAV di Venezia, il Maestro americano è nuovamente di scena in Italia nelle rinnovate sale di un storico spazio espositivo torinese che ha recentemente presentato un’interessante personale dedicata all’opera grafica di Damien Hirst. L’occasione è fornita da una nuova e stimolante notte dell’arte nelle gallerie torinesi durante la fiera Artissima, in specifico dalla galleria Gilberto Zabert.

La rarità delle opere di Nauman in circolazione rende preziosa ed inedita per l’Italia questa raccolta di 5 disegni per grandi installazioni (1968 -1975, progetti riconducibili alla definizione dell’epoca di “sculture mentali, schizzate su un semplice foglio di carta”, secondo l’artista Douglas Huebler) e di 11 grafiche realizzate tra il 1980 ed il 1994 che l’autore ha prodotto su diversi temi e soggetti. Queste opere scandiscono le variazioni nel tempo del pensiero e della poetica minimale ed essenziale del grande artista americano attraverso un segno sovente esile, ma estremamente lucido e di estremo rigore concettuale.

Bertozzi & Casoni e Mario Merz, un pezzo di Italia da Sperone Westwater

La galleria Sperone Westwater non ha certo bisogno di presentazioni. Fondata nel 1975 dall’art dealer italiano Gian Enzo Sperone la Westwater rappresenta una vera e propria istituzione internazionale, capace di organizzare eventi di alto livello con il meglio delle nuove proposte artistiche unite alle stars della scena contemporanea.

Vero pioniere del mercato Sperone ha scelto il momento giusto per sbarcare a New York cavalcando l’onda delle nuove spinte artistiche degli anni ’70 ed in certi casi promuovendo nuovi personaggi che hanno catalizzato l’attenzione del pubblico e degli addetti al settore dell’epoca. Dopo questa presentazione se in questi giorni vi trovate nella grande mela o siete in procinto di andarci, fate un salto da Westwater al West Village e non ve ne pentirete.

Le stravaganti macchine di Tom Sachs

 L’Aldrich Contemporary Art Museum di Ridgefield nel Connecticut ospiterà fino al 16 settembre prossimo un’interessante mostra dedicata a Tom Sachs ed alla sua serie di opere incentrate sulla macchina fotografica. Per molti anni una piccola ma significante parte della produzione di Sachs ha avuto a che fare con le macchine fotografiche.

Questa mostra offre la possibilità di ammirare 12 opere dal 1972 ad oggi che non solo esplorano l’oggetto fotografico come oggetto funzionale e scultoreo ma tracciano il percorso della fotografia e dell’industria moderna nello scorso secolo. La mostra presenta i primi lavori di Sachs come una replica in terracotta di una macchina fotografica Nikon SLR che lo stesso artista fece all’età di otto anni come regalo a suo padre. Tra gli oggetti in mostra anche una curiosa instant camera stile Polaroid assemblata con una Canon digital camera, una piccola stampante Hp ed una batteria di un trapano senza fili Makita.