From generation to generation, la prima personale romana di Kaarina Kaikkonen

di Redazione Commenta

La Fondazione Pastificio Cerere e Z2O Galleria Sara Zanin sono lieti di ospitare per la prima volta l’artista finlandese Kaarina Kaikkonen (Iisalmi, Finlandia, 1952) in una doppia mostra personale dal titolo From generation to generation a cura di Laura Barreca.

Nota internazionalmente per i suoi progetti ambientali e per le grandi installazioni realizzate con l’uso di materiali semplici come indumenti o carta, Kaarina Kaikkonen affronta la sua prima personale a Roma cimentandosi in una grande installazione nello spazio suggestivo della Fondazione Pastificio Cerere. I materiali utilizzati sono per lo più camicie, giacche usate di diversi colori e fogge recuperate nei mercati della capitale, che nelle mani sapienti dell’artista rimodellano e interpretano l’architettura esterna del cortile e gli spazi interni del Pastificio Cerere, in un suggestivo progetto site-specific. L’installazione esterna interessa la parte alta del cortile, e “avvolge” letteralmente scale e ballatoi, in un’unica immagine che nella sua semplicità rievoca gli antichi spazi del lavoro. Le camicie, legate l’una all’altra attraverso le maniche, rimandano all’attività di produzione collettiva, e interpreta quello spirito ancora popolare del quartiere San Lorenzo.

L’operazione di Kaarina Kaikkonen interessa lo spazio della z2o Galleria Sara Zanin dove l’artista espone alcune opere su pannelli e una grande scultura, tutto realizzato sempre con l’uso di camicie e altri indumenti usati. In tutti i casi i confini tra scultura, installazione e architettura vengono aboliti, lasciando spazio a forme e immagini che ridefiniscono l’ambiente e le cose secondo nuovi modelli visivi. Lo spazio, come i materiali, sono elementi fondamentali per le opere dell’artista: il paesaggio diventa parte integrante dell’opera in un’inconsueta dimensione ambientale, tipica della cultura nordeuropea.
I materiali scelti sono insoliti, inventati, e comunque sempre ritrovati: gli indumenti di seconda mano, la carta igienica, le scarpe da donna, i sacchi di patate e le giacche da uomo sono parte del ricco repertorio oggettuale della Kaikkonen.

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