Jeffrey Deitch trova in Kathy Grayson la sua “testa di legno”

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 Quando in gennaio Jeffrey Deitch è stato nominato direttore del Moca, Museum Of Contemporary Art di Los Angeles ed ha dichiarato di voler chiudere la sua galleria Deitch Projects in giugno, il mondo dell’arte è rimasto con più domande che risposte. Prima fra tutte è la spigolosa questione sul futuro dei 30 talentuosi artisti che fanno (facevano) parte della scuderia Deitch. Il celebre dealer ha deciso di chiudere baracca e burattini per evitare un possibile conflitto di interessi tra la posizione di gallerista privato e di direttore di museo pubblico.

Deitch ha in seguito dichiarato che parte dei suoi artisti potrebbero passare ad uno dei suoi più stimati collaboratori e cioè a Kathy Grayson, direttore della galleria e responsabile di tutti i rapporti con gli artisti più giovani. Kathy Grayson ha inoltre curato alcune mostre assieme a Jeffrey Deitch come Panic Room che è stata presentata alla Deste Foundation di Atene nel 2006, collettiva a cui hanno preso parte artisti come Assume vivid astro focus, Tauba Auerbach, Devendra Banhart, Paul Chan, Brian Chippendale, Roberto Cuoghi,  Brian Degraw, Naomi Fisher, Barry McGee e Paper Rad. Quindi Kathy Grayson ha già deciso che aprirà un nuovo spazio espositivo con molti nomi rappresentati dalla Deitch Projects. In merito a questa scelta la 29enne direttrice ha dichiarato: “Non ho altra scelta, o creo un nuovo spazio o ritorno a casa dai miei genitori“. La giovane ed intraprendente ragazza ha inoltre dichiarato di aver già stretto un rapporto di collaborazione con un giovane direttore di galleria europeo ed anche se non ha ancora firmato un contratto d’affitto ha adocchiato un edificio di 3200 metri quadrati: “Certo sarebbe più intelligente scegliere uno spazio più piccolo ed economico ma in una galleria piccola mi verrebbe da piangere” ha aggiunto Kathy Grayson.

Insomma a quanto pare Jeffrey Deitch non gestirà più i suoi artisti che verranno quindi gestiti dal suo braccio destro, questo sistema aggirerà la trappola del conflitto di interessi creando una sorta di off shore dell’arte. Deitch userà una testa di legno per pilotare a distanza i suoi affari privati.

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