il nuovo film di Werner Herzog sarà legato all’arte primitiva ed al 3D

di Redazione Commenta

 Werner Herzog è uno dei più grandi registi del contemporaneo, fin dagli inizi è stato un importante esponente del cosiddetto “nuovo cinema tedesco” e nel corso della sua lunga ed avventurosa carriera ha prodotto, scritto e diretto più di 50 pellicole. Alcune di esse, come ad esempio Fitzcarraldo e Cobra Verde (ambedue con l’indimenticabile despota Klaus Kinski) oltre ad essere pellicole memorabili, sono storie al limite tra finzione e documentario, vere e proprie avventure che confermano il coraggio e la determinazione di un regista che ha girovagato per tutto il mondo, molto spesso a piedi.

Oggi Mr. Herzog è un uomo maturo ma questo non gli impedisce di gettarsi in imprese sempre più rocambolesche. Questa volta il regista tedesco ha intenzione di girare un film sull’arte e più precisamente un film che parla dei primordi dell’arte. Altra nota del tutto bizzarra è che il film sarà interamente girato in 3D. La pellicola sarà ambientata all’interno di una grotta francese che contiene disegni i quali risalgono a più di 30.000 anni fa. Nel corso di una video intervista presentata sul blog di Roger Ebert, critico cinematografico del Chicago Sun, Herzog ha dichiarato di aver ottenuto i permessi per girare all’interno della grotta di Chauvet situata nel nel sud est della Francia e precisamente nella regione di Ardèche. Le mura della caverna sono decorate da oltre 300 disegni che raffigurano scene primitive con bisonti, rinoceronti ed altri animali selvaggi. Inutile dire che la caverna rappresenta un vero e proprio patrimonio per tutta l’umanità e per non rischiare di rovinare i disegni il sito è generalmente vietato ai turisti e visitatori.

Herzog è comunque riuscito ad ottenere i permessi ma le difficoltà sono molte: “portare l’attrezzatura all’interno della caverna è una cosa molto difficile. Inoltre la tecnologia 3D non è realmente avanzata come sembra, abbiamo dovuto ricostruire la macchina da presa da zero per ogni scena filmata usando una speciale configurazione di lenti e specchi. In pratica stiamo facendo qualcosa che nessuno ha mai fatto con il 3D” e dobbiamo dire che in quanto a sperimentazione il buon vecchio Herzog non è secondo a nessuno.

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