Tutto è connesso al Castello di Rivoli

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Tutto è connesso, la rassegna che si tiene dall’8 giugno al 16 settembre al torinese Castello di Rivoli. Ideata in modo da costituire un percorso espositivo ragionato basato sulle opere della collezione permanente. A questo scopo, nel progetto curatoriale sono stati coinvolti direttamente artisti che, partendo dai lavori in collezione, hanno riallestito le loro opere integrandole e suggerendone accostamenti inediti. Alcune sale, che hanno segnato la storia del museo come quelle di Richard Long e di Sol LeWitt, in occasione della mostra diverranno protagoniste di ulteriori sviluppi. A distanza di una trentina d’anni, verrà presentata in un nuovo allestimento l’installazione di Nicola De Maria realizzata nel 1985.

Tutto è connesso presenta altresì recenti acquisizioni, molte delle quali esposte per la prima volta, sia di affermati maestri sia di artisti appartenenti alle nuove generazioni, offrendo al visitatore un percorso attraverso le più significative ricerche artistiche dell’ultimo decennio. Tra gli artisti segnaliamo Giovanni Anselmo, Tacita Dean, Regina José Galindo, Mona Hatoum, Giulio Paolini, Giuseppe Penone, Michelangelo Pistoletto, Simon Starling. Nel corso della mostra, a date e orari prestabiliti, Allora & Calzadilla presenteranno Stop, Repair, Prepare, 2008, scultura e performance: attraverso un buco nel centro di un pianoforte a coda il performer esegue variazioni sull’ ”Inno alla Gioia” di Beethoven, simbolo di fratellanza ma usato anche in contesti politici oppressivi.Il pubblico avrà modo di vedere per la prima volta al Museo i lavori Entry Denied (A concert in Jerusalem), 2003 di Emily Jacir, The Nature of The Beast, 2009 di Goshka Macuga e The Internationale, 1999 di Susan Philipsz, acquisiti recentemente grazie al contributo della Fondazione per l’Arte Moderna e Contemporanea CRT.

Nell’ambito di Tutto è connesso, al terzo piano del Castello di Rivoli, verrà presentata una mostra dedicata a Vito Acconci (New York, 1940), uno dei più significativi sperimentatori di linguaggi espressivi: dalla poesia al video, alla body art, all’architettura con la costituzione, alla fine degli anni Ottanta, dello Studio Acconci.

La rassegna al Castello di Rivoli, che si configura come una vera e propria installazione globale allestita secondo un progetto apposito realizzato dallo stesso Acconci con lo Studio, è composta da oltre venti lavori storici, video e filmati, che percorrono le tappe più significative della sua ricerca. L’artista interviene nell’allestimento delle opere proiettandole non solo su monitor, ma anche sulle pareti, sul soffitto e sul pavimento, dando vita a un’inedita mostra-architettura per gli spazi del Castello. La maggior parte dei video e film presentati appartengono alla videoteca del Museo, creata nel 2001 grazie al sostegno della Compagnia di San Paolo.

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