Furto al Maxxi: “Ha funzionato tutto” dichiara Pio Baldi

di Redazione 1

Antefatto: durante una mostra organizzata dal Maxxi di Roma e dedicata a Luigi Moretti, qualcuno ha rubato una statuetta orientale, di proprietà del celebre architetto. Il fatto è accaduto verso la fine di luglio ma è stato reso noto solamente  alcuni giorni or sono. Ebbene, in un’intervista apparsa il 5 settembre scorso sul quotidiano La Repubblica, il presidente della fondazione Maxxi, Pio Baldi ha rassicurato addetti ai lavori e pubblico con alcune dichiarazioni che vorremmo analizzare attentamente, per comprendere se veramente vi sono rischi reali per le future mostre del gioiello progettato da Zaha Hadid.

Baldi ha  dichiarato che i sistemi di sicurezza del museo sono completamente efficienti ed il fatto non si ripeterà, poi ha liquidato il tutto come un evento spiacevole che solitamente succede anche nelle migliori famiglie, basti pensare al Louvre. Alla domanda “Che cosa non ha funzionato” posta da Repubblica, Baldi ha replicato con un: “ha funzionato tutto” ma poi ha confessato di aver aggiunto un’ulteriore unità di sorveglianza nelle sale del museo. Infine Baldi ha dichiarato che quello della statuina appartenuta a Luigi Moretti è un semplice gesto teppistico, un atto dimostrativo perpetrato da fantomatici “nemici” che poi sarebbero delle non precisate persone le quali non amano l’arte contemporanea. Il surrealismo che trasuda da questo scambio di battute ben si addice al contesto artistico, ma a noi è sorto qualche dubbio sulla reale sicurezza di un museo dove è possibile sottrarre un’opera alla luce del giorno.

Baldi cita il Louvre e noi vorremmo ricordare che tale museo (come già scritto in un nostro articolo) è al primo posto nella classifica dei furti internazionali stilata dall’Interpol. L’istituzione parigina è inoltre vittima dei tagli operati dal governo ed è difficile pensare che un museo con pochi fondi possa disporre di un sistema di sorveglianza adeguato. Anche il Maxxi non naviga di certo nell’oro e mentre si spendono soldi per organizzare mostre e nuove acquisizioni, potrebbero rimaner ben pochi fondi da dedicare alla sicurezza. Inoltre, governo permettendo, la nuova manovra economica per la cultura potrebbe tagliare definitivamente le gambe al nuovo museo romano. Insomma il futuro del Maxxi è ancora burrascoso, e le dichiarazioni di Baldi non servono certo a spazzar via le nubi.

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