Galli blu e bimbi sul cavallo a dondolo presto sul Fourth Plinth

di Redazione Commenta

Che vi piaccia o no la commissione di selezione del Fourth Plinth, il celebre Quarto Plinto di Trafalgar Square a Londra, ha scelto le opere che in futuro andranno ad occupare il prestigioso sito. Se ben ricorderete noi di Globartmag avevamo già ampliamente descritto le varie opere iscritte alla tenzone ed ora siamo qui a parlarvi della resa dei conti. Ebbene nel 2012 toccherà al fanciullo di bronzo sul cavallo a dondolo (Powerless Structures) creato da Elmgreen & Dragset.

Non ho intenzione di tentare di indovinare il significato di un bimbo su di un cavallo a dondolo, forse si tratta di un omaggio a Rolf Harris? Un rimando al famoso racconto di DH Lawrence?” ha dichiarato nel suo bizzarro stile il sindaco di Londra Boris Johnson. Il bimbo di Elmgreen & Dragset andrà a sostituire la nave dell’ammiraglio Nelson in bottiglia creata da Yinka Shonibare.

Come se questo non bastasse, la commissione ha scelto anche l’opera che farà seguito a quella del celebre duo artistico. Si tratta del gigantesco gallo blu creato dall’artista Katharina Fritsch. Secondo quanto dichiarato dall’artista stessa ai microfoni del Guardian, il gigantesco pennuto di colore blu Klein sarà assemblato in Germania e raggiungerà un’altezza di ben quattro metri e mezzo. Certo a prima vista il galletto sembra uno strano incrocio tra un’opera di Klein appunto ed una scultura in pigmento puro di Anish Kapoor.

Chiaro comunque l’intento ironico del progetto visto che la stessa Katharina Fritsch ha dichiarato “Per favore non chiamatelo cock (in inglese tale termine fa riferimento al membro maschile) ma bensì cockerel (galletto)”. Comunque sia le due opere che occuperanno il quarto plinto di Trafalgar Square non mancheranno di stupire il pubblico e di creare un netto contrasto estetico. La celebre piazza inglese è infatti zeppa di monumenti in bronzo decisamente seriosi e “pesanti”. Questa sorta di pesantezza visiva sarà quindi spezzata dalle stravaganti installazioni di Katharina Fritsch e Elmgreen & Dragset.

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