Due mostre alla Galleria Massimo De Carlo di Milano

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Il 15 febbraio 2011 la Galleria Massimo De Carlo di Milano inaugura due mostre: la personale di Piotr Uklanski e la collettiva Are You Glad to Be in America?. Uno degli artisti storici della galleria, torna a Milano presentando dei nuovi lavori su tela. Ispirandosi al “tie and dye”, una tecnica molto antica di tinteggiatura che prevede la creazione di nodi sui tessuti e la conseguente penetrazione o meno del colore, Piotr Uklanski espone sette grandi lavori per la prima volta in Italia.

Piotr Uklanski sperimenta ancora su formati, tecniche e supporti differenti. E questo nuovo ciclo di opere, tappa più recente nella produzione dell’artista, riflettono sul significato della pittura e sul gesto del dipingere: generalmente si parla di pittura quando pigmenti vengono applicati su una superficie per realizzare segni e figure; invece, nel caso dei lavori di Piotr Uklanski, è fondamentale non la saturazione quanto la decolorazione, lo sbiancamento di alcune parti di colore già steso, attraverso reazioni chimiche fra i liquidi e la tela colorata su cui vengono versati. In questo modo i lavori si posizionano a metà fra casualità e precisa volontà dell’artista.

Artista polacco, nato nel 1968 a Varsavia, Piotr Uklanski si è imposto sulla scena artistica internazionale nella metà degli anni ’90 con opere di grande impatto, in cui mescola storia dell’arte, spettacolo e critica sociale utilizzando la fotografia, la pittura, la scultura e il video. Ha partecipato a numerose esposizioni in tutto il mondo, fra le più recenti 2010: Whitney Biennial (2010); Mapping the Studio: Artists from the François Pinault Collection, Punta della Dogana e Palazzo Grassi, Venezia (2009); Piotr Uklanski: A Retrospective, Wiener Secession, Vienna (2007); The Joy of Photography, Musée d’art moderne et contemporain, Strasburgo (2007).

Utilizzando il titolo del celebre album di James Blood Ulmer del 1980, l’esposizione collettiva Are You Glad to Be in America? offre una panoramica sulla cultura americana, sui suoi simboli e sulla vita quotidiana attraverso le opere di Jack Goldstein, Glenn Ligon, Robert Longo, Nate Lowman, Steven Parrino, Richard Prince, Kaari Upson e Marianne Vitale. Un viaggio attraverso le opere di artisti significativi di questi ultimi decenni.

Immagine: Piotr Uklański, Untitled (Cockatrice), 2009. Iuta, lino, canapa, alluminio 151 x 128 x 64 cm

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