Tom Sachs trasforma il Parke Avenue Armory in una missione su Marte

di Redazione Commenta

Nel corso degli anni il Park Avenue Armory di New York ha ospitato numerosi eventi artistici che hanno trasformato radicalmente i suoi spazi espositivi. La lista degli interventi ambientali fuori dal comune è infatti molto lunga, basti citare l’installazione No Man’s Land di Christian Boltanski che nel 2010 scaricò nella hall dell’Armory le sue ormai celebri 30 tonnellate di vestiti usati con tanto di braccio meccanico.

Questa volta però la prestigiosa istituzione no-profit ha deciso di fare un ulteriore balzo in avanti, ospitando una missione spaziale. Il progetto prende il titolo di Space Program 2.0: Mars ed avrà luogo nel maggio del 2012 ad opera del funambolico artista Tom Sachs. Per coloro i quali non lo conoscessero, possiamo solo aggiungere che Sachs ha da tempo basato la sua ricerca sui grandi brand e sul rapporto che essi allacciano con la cultura di massa. L’artista, in passato, è stato artefice di sculture alquanto bizzarre come un Hello Kitty gigante, una ghigliottina griffata Chanel, un campo di concentramento di Prada ed una pistola Tiffany. Sachs ha una vera e propria fissazione per le missioni spaziali ed in particolare per quelle del programma Apollo degli anni ’60 e ’70. Nel 2007 la Gagosian Gallery di Los Angeles ospitò lo Space Program e per l’occasione l’artista presentò delle tute spaziali disegnate da Miuccia Prada, degli scarponi per astronauti della Nike e delle T-shirt di Banana Republic. Per il suo Space Program 2.0: Mars alla Park Avenue Armory, Tom Sachs ha deciso di fare le cose in grande. La missione durerà un mese, dal 18 maggio al 17 giugno 2012 e sarà portata a termine con l’aiuto di una gigantesca astronave, alcuni veicoli lunari, un mission control ed una piattaforma di lancio.

Ovviamente sarà presente anche un paesaggio di Marte. Il tutto è stato prodotto con found objects e molta, moltissima colla. Sachs ed il suo equipaggio di 13 persone (cifra non scelta a caso), saranno ovviamente presenti per svolgere le varie procedure di decollo ed atterraggio di un’astronave che raggiungerà marte senza muoversi da New York.

 

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