Alice Pedroletti – Ops

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Dal primo febbraio al 23 marzo 2012 saranno esposte presso il MLAC – Museo del Laboratorio di Arte Contemporanea de l’Università La Sapienza di Roma le opere vincitrici della prima edizione di Research in Art. Permanent Platform of Atomium Culture, organismo europeo per la divulgazione della ricerca e dell’innovazione scientifica, ha chiesto ai giovani artisti di ispirarsi a sette scoperte scientifiche da loro promosse: Progetto Genoma Umano, Bionic Eye, Plastiche da anidride carbonica, Cattura e Stoccaggio del Carbonio, Batteria basata su Nanotecnologia, b-Link, World Wide Web (WWW). I dieci vincitori sono stati presentati il 21 gennaio a Palazzo Farnese, sede dell’Ambasciata di Francia a Roma, alla presenza del Ministro per la Ricerca Francesco Profumo.

La giovane artista milanese Alice Pedroletti presenta Ops., opera ispirata a b-Link un software gratuito che permette ad una persona paralizzata di comunicare in autonomia. Il programma permette la distinzione da parte di una webcam collegata ad un computer dei movimenti della palpebra volontari da quelli involontari. Attraverso lo sguardo il disabile può quindi controllare un computer ed esprimersi, arrivando a muoversi, a rompere le pareti di una condizione forzata.

Per realizzare Ops. l’artista ha affrontato il concetto d’immobilità fisica in fotografia e la sua rottura attraverso il video: fotografie che prendono vita, come in un tentativo di non essere più istantanee di un quotidiano passato.  “La fotografia ferma istanti nella vita delle persone. Quando una persona non può muoversi, è quindi istantanea della propria vita. Appare erroneamente ferma. In realtà la mente, i ricordi, i desideri non sono paralizzati.”

Ops. è una radice di origine greca, racchiude in sè il concetto di vedere, vista, occhio e viso. L’immagine dell’occhio che osserva lo spettatore rimanda l’immaginario collettivo alla sua funzione primaria: occhio che osserva, monitora, limita. In questo caso però non ci troviamo di fronte al Grande Fratello di Orwell in 1984, è la potenza della volontà di raccontarsi, la forza dell’animo indomito dentro un corpo che limita. L’occhio diventa finestra su un mondo interiore. “È l’estensione di un desiderio. È una possibilità”.

Ops. è un primo passo di un progetto che si svilupperà nei prossimi mesi nato dalla collaborazione e dalla volontà di Alice Pedroletti con Sibilla Zandonini per TEMA project room.

 

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