Un’americana a Roma

 Lo Studio Stefania Miscetti presenta il 21 maggio BLUE un nuovo lavoro dell’artista statunitense Nancy Spero (Cleveland, 1926) realizzato appositamente per lo spazio della galleria, dopo le precedenti mostre personali del 1991 e del 1996.

Co-fondatrice nel 1972 del gruppo AIR- Artists in Residence, prima galleria di New York gestita da sole donne, Spero appartiene alla prima generazione di artiste americane vicine al movimento femminista. La sua ricerca si è sempre indirizzata verso la costruzione di una soggettività nuova, credendo come lei stessa affermerà più volte, che: “la storia non è fissa ma mutevole, aperta all’interpretazione, e continua a vivere accumulando nuovi significati. Si tratta quindi di un’idea molto sovversiva poiché significa che la storia può essere cambiata, che i rapporti di potere possono essere rovesciati per il fatto che scegliamo di ricordare ciò che alcuni possano ritenere sia meglio dimenticare. Questa è la prerogativa dell’artista”.

Il primo giorno di felicità del Laboratorio Saccardi

 Martedi’ 19 maggio Velan Centro d’Arte Contemporanea di Torino presenta Il primo giorno di felicità, mostra personale del Laboratorio Saccardi a cura di Laura Barreca, in collaborazione con Antonio Colombo Arte Contemporanea di Milano.

Le due esposizioni di Milano e Torino fanno parte di un unico percorso e raccolgono le opere prodotte dal gruppo palermitano nel corso degli ultimi due anni. Il progetto contiene due nuclei di opere: un gruppo di 150 disegni su carta (Black Silk Stocking/part one, 2007-2009) e un gruppo di dipinti di medie e grandi dimensioni. I disegni, realizzati a penna, acquerello e collage su carta, esposti da Velan, a Torino, rappresentano temi legati all’esoterismo, attraversando una geografia di riferimenti piu’ o meno colti, alla storia dell’arte, ma anche alla cronaca nera, all’astrologia.

Federico Solmi alla NOTgallery di Napoli

 Dopo aver fatto il giro del mondo e dopo una breve apparizione ad Artefiera di Bologna 2009, che ha suscitato tanto scalpore, il video e le opere legate al ciclo The Evil Empire sono finalmente presentate il 14 maggio alla NOTgallery di Napoli, con un evento tutto dedicato all’artista Federico Solmi, appena insignito del premio riservato alla video arte dalla Fondazione Guggenheim di New York.

Nell’evento Walking with the Devil Federico Solmi e la NOTgallery hanno deciso di ripresentare l’installazione di Bologna in una versione piu’ ricca e maestosa e, per la prima volta nel nostro paese, alcune delle opere piu’ significative sul ciclo “The Evil Empire”.

Le Public Invasion di Perino&Vele

 La galleria Alfonso Artiaco di Napoli inaugura il 15 maggio la mostra Public Invasion,  personale di Perino & Vele (Emiliano Perino, New York, 1973; Luca Vele, Rotondi, 1975).

Perino & Vele hanno sempre giocato con la capacità degli osservatori di riconoscere nelle loro sculture la propria realtà quotidiana, mostrandola attraverso una luce nuova, iconica ma nello stesso tempo ironica. In Public Invasion si ispirano al diffuso utilizzo dei manifesti: da quelli politici e pubblicitari agli annunci funebri.

Cindy Sherman alla Gagosian Gallery di Roma

Continua la serie di grandi eventi in programma alla Gagosian Gallery di Roma. Il mega-platinato tempio dell’arte contemporanea presenterà il 7 giugno una nuova serie di opere di Cindy Sherman.

“Credo siano i personaggi più realistici che abbia mai creato. Mi sono immedesimata completamente in loro. Potrebbero essere me. E’ questa la cosa terrificante, quanto sia stato facile trasformarmi in una di loro” Così l’artista commenta il nuovo ciclo di opere. Da oltre 30 anni Cindy Sherman fotografa se stessa, tramutandosi in centinaia di personaggi diversi che indagano le molteplici sfaccettature dell’universo femminile all’interno della società. In queste nuove immagini l’artista ha scelto di impersonare donne borghesi di mezza età, all’apice del potere sociale ma nel pieno del decadimento fisico.

Atti unici per Bruno Ceccobelli

Che Fabio Sargentini sia un gallerista dotato grande sensibilità artistica e poetica è un dato di fatto. Che la sua galleria L’attico sia uno spazio dal respiro internazionale che ha fatto la storia scoprendo artisti d’avanguardia e presentando progetti sperimentali dei più grandi maestri dell’arte contemporanea, anche questo è oramai assodato.

La vera notizia signori è che Sargentini ed il suo spazio espositivo non hanno intenzione di perdere queste doti. Leggevamo pochi giorni fa una recensione sulla storia de l’Attico apparsa sul portale Undo che si chiudeva con queste parole: “Dall’inizio degli anni ’80 la galleria perde la sua vena sperimentale, esponendo esclusivamente la nuova pittura commerciale”. Forse chi ha scritto queste parole non ha sicuramente avuto modo di assistere alla mostra Attici unici, personale di Bruno Ceccobelli che l’Attico ha inaugurato lo scorso 8 maggio.

Faceback dietro il profilo c’è Giuseppe Rado

Ingresso Pericoloso, giovane galleria romana diretta da Massimo Rosa, inaugura il 14 maggio la mostra Faceback, personale di Giuseppe Rado. L’artista bolognese spazia dalla pittura al cinema, dalla fotografia alla performance fino alla fotografia alla manipolazione iconografica. Nel 2005 vince la targa d’oro per la fotografia al Premio Arte e nel 2007 vince il Premio Fabbri per l’arte contemporanea sempre nella sezione fotografia.

Giuseppe Rado, da tempo studioso appassionato dei risvolti sociali legati al progresso tecnologico della nostra civiltà (ricordiamo la mostra personale AIKO del febbraio 2008 che rifletteva su tematiche come l’intelligenza artificiale e la singolarità tecnologica), si inserisce in questo contesto con il work in progress Faceback – dietro il profilo.

Corrado Zeni in mostra allo Studio Glenda Cinquegrana

La galleria Glenda Cinquegrana: The Studio di Milano inaugura il 28 maggio la mostra Bird’s Eye, la prima personale di Corrado Zeni a Milano, in cui l’artista genovese presenta, in un allestimento sitespecific, una serie di nuove opere e un’installazione di disegni.

Secondo le parole di Luca Beatrice, la pittura di Zeni è pienamente allineata alle recenti ricerche dell’arte contemporanea, essa è infatti una “forma di relazione in grado di stabilire, al pari di altri linguaggi contemporanei, connessioni e sistemi, completandosi per mezzo dell’intervento “attivo” sia dello spettatore sia dell’oggetto rappresentato”.

Francesco Clemete super star a Soho

Incredibile evento lo scorso 2 maggio alla Deitch Projects a Soho, una delle gallerie più cool di New York in uno dei quartieri più famosi in relazione all’arte contemporanea. Lo spazio espositivo ha ospitato una grande mostra dal titolo History of the Heart in Three Rainbows dedicata al nostro Francesco Clemente, già estremamente famoso negli States, che ultimamente sembra viaggiar ancor più a vele spiegate.

L’artista ha presentato tre grandi tele di circa 18 metri dividendole successivamente in 5 separate sezioni. Le monumentali tele dipinte ad acquerello hanno letteralmente fasciato il perimetro della galleria creando un’atmosfera rituale e di contemplazione. L’artista ha tradotto l’esperienza della vita spirituale in arte riproducendo nelle opere la forza e la luce dell’arcobaleno come lampo nella lunga notte a tinte scure della tavolozza dell’artista.

Stefano Arienti alla galleria S.A.L.E.S. di Roma

Giovedì 7 maggio 2009  la Galleria S.A.L.E.S. di Roma inaugurerà la nuova personale di Stefano Arienti. Contemporaneamente, l’artista presenta la gigantesca installazione Enciclopedia al Complesso Monumentale di Santo Spirito in Sassia (8-9 maggio 2009), a cura di Valentina Ciarallo e Pier Paolo Pancotto.

Per questa sua quarta personale alla Galleria S.A.L.E.S., Arienti continua con la sua sperimentazione sui materiali più disparati: vinili, lamiere e stoffe, manipolandoli e modificandoli tramite incisioni e traforature. Arienti crea una specie di officina-trasloco carica di residuale vitalità. L’artista sceglie volutamente delle opere dove il disegno prevale sul colore, con un’incisività che attraversa le materie e gli oggetti: pezzi di automobili rottamate, vecchi dischi, porte di frigoriferi usati e vecchi tappeti.

Davide Orlandi Dormino alla galleria Dora Diamanti di Roma

Giovedì 7 maggio 2009 la galleria Dora Diamanti arte contemporanea di Roma inaugura Quel che resta – memoria necessaria, mostra personale di Davide Orlandi Dormino a cura di Micol Di Veroli.

Nella mostra Quel che resta Davide Orlandi Dormino presenta al pubblico due installazioni scultoree appositamente create per l’evento ricostituendo l’ambivalenza della pagina bianca in relazione all’esperienza umana attraverso una vera e propria camera della memoria. Mediante un gesto  che espande la percezione visiva l’artista ricopre il suolo dello spazio espositivo posto al livello superiore di fogli marmorei che si stagliano attoniti ed onniscenti come monumenti simbolo del simbolo stesso. Storie avvolte da una dissolvenza in bianco dove si odono i passi di una città immaginaria, l’eco di voci che sfumano nel silenzio, lo scorrere fluido ed intenso dell’inchiostro in mille parole mai scritte.

La censura dell’arte? Achtung!

La mostra Achtung! alla galleria NoD di Praga con opere del controverso artista polacco Peter Fuss ha battuto ogni sorta di record. La manifestazione infatti è stata soppressa in meno di 30 minuti dopo la sua inaugurazione il 19 aprile scorso, data che coincide con la storica rivolta del ghetto di Varsavia.

L’artista aveva presentato degli enormi poster raffiguranti soldati della Wermacht tedesca della seconda guerra mondiale con una stella di David sul braccio al posto della tradizionale svastica. Le foto non erano originali ma riproduzioni tratte dai film Schindler’s List di Steven Spielberg e Il Pianista di Roman Polanski e successivamente elaborate digitalmente al computer.

I boschi malvagi di Astrid Nippoldt

The Gallery Apart inaugurerà l’otto maggio la personale della giovane artista tedesca Astrid Nippoldt. La mostra dal titolo Boese Gehoelze (Boschi malvagi) presenterà al pubblico una nuova serie di fotografie in bianco e nero cui si affiancano alcuni acquerelli e disegni a matita ispirati allo stesso tema.

L’artista tedesca torna a Roma a distanza di tre anni dalla sua prima personale italiana, quando presentò la trilogia video Grutas presso la Fondazione Adriano Olivetti, successivamente esposta, fra l’altro, presso la Kunsthalle di Brema e nell’importante collettiva Made in Germany ospitata dallo Sprengel Museum, dalla Kestner Gesellschaft e dalla Kunstverein di Hannover.

Art Basel, tutti i nomi degli artisti presenti nella Messeplatz

Basilea- Novità ed anticipazioni dalla prossima fiera svizzera. Quest’estate la Messeplatz, sita direttamente di fronte all’entrata degli edifici che ospiteranno la 40esima edizione di Art Basel, diverrà ancora una volta teatro di progetti artistici. Otto lavori di altrettanti artisti universalmente noti verranno installati nello spazio pubblico.

La piattaforma offrirà una nuova interpretazione dello spazio da parte degli artisti incoraggiando la fruizione dell’arte contemporanea in un contesto urbano. Al timone della manifestazione sarà Martin Schwander curatore svizzero di fama internazionale. Anche una galleria italiana parteciperà all’evento, si tratta della Galleria Franco Noero di Torino che presenterà un’opera di Gabriel Kuri classe 1970.