
La galleria Giò Marconi di Milano inaugura il primo giugno la seconda personale di Nathalie Djurberg “Snakes know it’s Yoga”, dove presenta i suoi lavori insieme ad Hans Berg, suo collaboratore e compositore delle musiche. In mostra 60 pupazzi – sculture, presentate in 41 box in plexiglass su piedistalli di legno, e due nuovi video, accompagnati dalla musica di Hans Berg, che puntualmente ne sottolinea e intensifica il messaggio. Le musiche sono state composte ex novo per la mostra.
Le sculture in plastilina, modellate e vestite dall’artista, ritraggono personaggi – simbolo dell’uomo mistico, con riferimenti alle religioni occidentali e orientali. E’ un mondo popolato di martiri, asceti e creature fantastiche che sono alla ricerca dell’ illuminazione”, religiosa e spirituale: tre uomini si autoflagellano, un uomo anziano e magro pende dal ramo di un albero, un altro si trova nel mezzo di un campo di rigogliosi cactus con lunghe e affilate spine, o ne vediamo uno dissetato da una fata che sembra appena scesa dal cielo e un asceta è sdraiato su un letto di spine.












Forse Maurizio Cattelan in questi ultimi tempi è stato un poco abbandonato dal suo alter ego Massimiliano Gioni, anche perchè quest’ultimo è impegnato in molteplici progetti, primo fra tutti quello del New Museum di New York. Come forse molti di voi ben sapranno, Gioni ha collaborato per diverso tempo fianco a fianco con l’ironico ed irriverente artista italiano, rivelandosi una figura chiave per la carriera di quest’ultimo. Alcuni asseriscono infatti che dietro tutte le idee creative di Cattelan si nasconda lo zampino dell’arrembante critico/curatore.