Nico Vascellari al Museion di Bolzano

Artista sciamano capace di stregare e intrattenere, attraversato dall’urgenza di plasmare e unificare le piu’ diverse forme espressive in una continua osmosi e ridefinizione dei confini fra arte e vita. E’ Nico Vascellari, il protagonista del progetto espositivo che verrà inaugurato venerdi’ 4 giugno a Museion. La mostra, a cura di Letizia Ragaglia, si inserisce nel programma di Museion dedicato alle diverse declinazioni della scultura. Il progetto di Vascellari ruota attorno ad un imponente monolite ottenuto dal calco di un frammento di montagna fatta esplodere per dare origine al lavoro. Dal calco e’ stata realizzata una fusione in bronzo che il giorno dell’inaugurazione diventerà la cassa di risonanza delle percussioni dell’artista, a loro volta amplificate dai musicisti Aaron Dilloway e C. Spencer Yeh. Accanto alla scultura verranno presentati una serie di collage – che hanno come tema il tramonto e sono intesi come studi per l’illuminazione della scultura stessa – assieme ad altri nuovi lavori. Dopo l’inaugurazione, anche la traccia sonora della performance inaugurale rimarrà nelle sale di Museion.

Partendo da una formazione underground come leader del gruppo punk-noise dei With Love, esperienza di recente rivisitata nel progetto Lago Morto sviluppato per la Kunstalle di Graz nel 2009, Vascellari si muove nel campo della cultura underground e delle arti visive utilizzando la fotografia, il video e la scultura, affidando alla performance la chiave interpretativa del suo lavoro.

Il Mito del Vero a Palazzo Durini di Milano

Milano, 18 maggio – Il Mito del Vero, dal 3 giugno al 10 luglio a Palazzo Durini a Milano, raccoglie cinquanta opere pittoriche inedite di cinquanta artisti contemporanei che approfondiscono e rinnovano il tema del ritratto e del volto. ll progetto predilige opere pittoriche dall’intensa forza narrativa e dai ricchi immaginari, cariche di componenti mitiche, esoteriche e simboliste. Il Mito del Vero quale verità del Mito descrive la vittoria dell’iconologia, degli immaginari, della partecipazione visiva sull’immagine quale bene di consumo.

L’identità del ritratto e del volto rappresenta l’esigenza ineludibile di riaffermazione di una presenza, di manifestazione di una visione, di espansione di un racconto passando dal ritratto posturale e neotradizionalista, al ritratto implicito e interpretativo, attraverso differenti linguaggi figurativi e tecniche. I temi delle opere esposte permettono di incrociare il Mito della tradizione – attraverso Marte, Giuditta, Salome’, Saffo e Ophelia – con i miti di massa contemporanei con il loro fascino e le loro contraddizioni, ambiguità ed estremizzazioni: da Perlasca al Ku Klux Klan, dal tifoso alle dark lady, dalle muse fumettistiche alle eroine fantasy, dal burqa alla donna fatata e fiabesca, dai bambini da cartolina stile belle epoche al mito della donna anziana, da Gollum ad Obama.

La Pittura italiana alla Fondazione Brodbeck

Domenica 30 maggio alle ore 17.00 la Fondazione Brodbeck di Catania presenterà la mostra collettiva dal titolo Collezione Paolo Brodbeck – Pittura italiana 1949/2010. Si tratta della prima mostra del progetto espositivo intitolato -Collezione-, ideato da Gianluca Collica, direttore artistico della Fondazione e curatore della Collezione Paolo Brodbeck. Il progetto pluriennale prevede la realizzazione di un ciclo di mostre collettive (con opere della collezione) e una selezione di mostre personali, dedicate ad alcuni artisti della collezione stessa (il primo di questi appuntamenti sarà la mostra di Urs Lüthi, a novembre 2010).

Collezione Paolo Brodbeck. Pittura italiana 1949/2010 propone una prima selezione di opere che testimoniano l’interesse di Paolo Brodbeck per l’arte Italiana – e in modo particolare per la pittura – ma soprattutto il suo atteggiamento aperto alla qualità della ricerca, piuttosto che alle tendenze effimere.

Thom Puckey e Jan van der Ploeg al Luigi Pecci di Prato

Il Centro per l’arte contemporanea Luigi Pecci di Prato inaugura sabato 29 maggio 2010 la mostra THE PRATO PROJECT, una doppia personale congiunta degli artisti Thom Puckey e Jan van der Ploeg. L’esposizione, promossa da Regione Toscana e Comune di Prato, in collaborazione con l’Ambasciata del Regno dei Paesi Bassi in Italia, con il contributo della Fondazione Monte dei Paschi di Siena e il sostegno di ASM spa, CariPrato, Gruppo Consiag, Unione Industriale Pratese, resterà aperta nello Spazio progetti al piano terra del museo pratese fino al 9 gennaio 2011.

I due artisti, entrambi attivi ad Amsterdam, sono stati invitati a realizzare un progetto comune negli spazi espositivi al piano terra del Centro Pecci, che va a riallacciarsi idealmente a quello già sperimentato presso l’Aschenbach and Hofland Galleries di Amsterdam nel maggio-giugno 2008. THE PRATO PROJECT combina una serie di nuove sculture in marmo di Puckey e i monumentali wall-painting di Van der Ploeg, che si sviluppano su una superficie murale di oltre 50 metri di lunghezza. La sfida insita in questa collaborazione e’ quella di mettere in dialogo l’astrazione cromatica dei motivi pittorici bidimensionali con il realismo dai contenuti anticonvenzionali delle figure scolpite, la monumentalità della pittura ambientale con l’eleganza sensuale della statuaria in marmo.

Frigidaire 1980-2010, 30 anni di Arte Maivista

Il Centro Arti Visive Pescheria di Pesaro ospita dal 30 maggio al 27 giugno la mostra Frigidaire 1980-2010, 30 anni di Arte Maivista. La mostra ripercorre i momenti salienti della mirabolante storia del giornale Frigidaire, un’avventura lunga trent’anni attraverso i protagonisti, le rubriche, i reportages, che hanno fatto di Frigidaire la piu’ rivoluzionaria rivista di arte, cultura e costume nel panorama editoriale italiano.

Una ricca esposizione di opere originali e riproduzioni dell’Arte Maivista e degli autori che hanno collaborato con la testata dalla sua fondazione, nel 1980, ad oggi: Andrea Pazienza, Mario Schifano, Filippo Scozzari, Stefano Tamburini, Tanino Liberatore, Giuseppe Palumbo, Franz Ecke per citarne alcuni dei piu’ importanti.

Bianco-Valente, Costellazione di me

La Galleria VM21 artecontemporanea di Roma inaugura oggi 29 maggio Costellazione di me, la nuova personale di Bianco-Valente.

Mettere in relazione le differenze per ottenere un’informazione è, in estrema sintesi, il modello di interazione della mente con la realtà esterna, proposto da Gregory Bateson nel suo libro Mente e Natura, scritto nel 1979. Circa 20 anni dopo, Mark Buchanan, nel suo saggio Nexus, faceva il punto della situazione sui modi in cui le persone e gli eventi si relazionano fra loro, illustrando i modelli di interconnessione che la natura, le strutture sociali umane e le infrastrutture tecnologiche perseguono, incredibilmente, allo stesso identico modo nel loro processo di auto-organizzazione.

Due Generazioni di Arte Concettuale a confronto alla galleria Tiziana Di Caro

La galleria Tiziana Di Caro di Salerno ha il piacere di inaugurare The Mousetrap or Something old something new something borrowed something blue, una mostra collettiva a cura di Chris Sharp, giovedi’ 3 giugno 2010 dalle ore 19.00 alle ore 22.00.

La mostra prende in prestito il doppio titolo dall’Amleto e da un lavoro di Lawrence Weiner. Facendo riferimento alla rappresentazione nella rappresentazione, al -mise-en-abyme- (concepito e nominato -The Mousetrap- dallo stesso Amleto) e ad un momento nell’arte concettuale in cui essa diventa una forma di linguaggio -non narrativo-, The Mousetrap or Something old something new something borrowed something blue, e‘ una riflessione sulla capacità comunicativa dell’arte, in quanto auto – rappresentazione o tautologia. La mostra mette a confronto una piccola selezione di artisti concettuali storici come Keith Arnatt, William Anastasi e Christine Kozlov ed una generazione piu’ giovane che include Nina Beier, Etienne Chambaud, Alexander Gutke, Wolf von Kries e Kate Owens, evidenziando le differenze nell’uso che essi fanno di specifiche strategie.

Nathalie Djurberg alla Giò Marconi di Milano

La galleria Giò Marconi di Milano inaugura il primo giugno la seconda personale di Nathalie Djurberg “Snakes know it’s Yoga”, dove presenta i suoi lavori insieme ad Hans Berg, suo collaboratore e compositore delle musiche. In mostra 60 pupazzi – sculture, presentate in 41 box in plexiglass su piedistalli di legno, e due nuovi video, accompagnati dalla musica di Hans Berg, che puntualmente ne sottolinea e intensifica il messaggio. Le musiche sono state composte ex novo per la mostra.

Le sculture in plastilina, modellate e vestite dall’artista, ritraggono personaggi – simbolo dell’uomo mistico, con riferimenti alle religioni occidentali e orientali. E’ un mondo popolato di martiri, asceti e creature fantastiche che sono alla ricerca dell’ illuminazione”, religiosa e spirituale: tre uomini si autoflagellano, un uomo anziano e magro pende dal ramo di un albero, un altro si trova nel mezzo di un campo di rigogliosi cactus con lunghe e affilate spine, o ne vediamo uno dissetato da una fata che sembra appena scesa dal cielo e un asceta è sdraiato su un letto di spine.

Michelangelo Pistoletto – Le Trombe del Giudizio

Michelangelo Pistoletto in collaborazione con RAM radioartemobile, in occasione della fiera Roma- Road to Contemporary Art presenta venerdì 28 maggio alle 18.30 l’installazione: Luogo di raccoglimento multiconfessionale e laico per Roma.

L’installazione si inserisce nel progetto Love Difference – Movimento Artistico per una Politica InterMediterranea, nato nel 2002 all’interno di Cittadellarte. L’obiettivo di Love Difference è di sviluppare progetti creativi al fine di stimolare il dialogo tra le persone che appartengono a diversi background culturali, politici o religiosi, e di costruire una solida rete fra soggetti che intendono confrontarsi e risolvere questioni sociali attraverso l’arte e la creatività.

Time for cross-cultural visions, un’immersione totale nel tempo

Nei giorni frenetici della fiera Roma – The Road to the contemporary art, precisamente il 28 maggio DROME magazine cura Time for cross-cultural visions. L’evento si articola tra diversi stimoli audio-visivi e, attraversando vari ambiti artistici, offre numerose letture ed interpretazioni del Tempo, tema cardine di DROME 17 (Primavera 2010).

DROME presenta una selezione di opere realizzate da alcuni tra i video artisti più interessanti del panorama artistico internazionale e, di seguito, ospita un’edizione speciale di SYNCHROFILM, collettivo rinomato per l’organizzazione di sonorizzazioni dal vivo di opere cinematografiche e di video arte di particolare pregio, accompagnate da improvvisazioni musicali che dialogano con le proiezioni.
La chiusura dell’evento, prodotto da PHLEGMATICS, è affidata a Valerio Mattioli e a Guerrero (B_Muvis Videoklan).

Jake e Dinos Chapman alla Project B di Milano

La ProjectB di Milano presenta Il sole splenderà brillante sul vostro cadavere marcio mentre le vostre ossa risplendono al chiaro di luna, mostra personale di Jake e Dinos Chapman il prossimo 25 maggio 2010. Gli artisti inglesi, noti come Fratelli Chapman, lavorano insieme dal 1992, anno in cui si sono diplomati presso il Royal College of Art di Londra.

I fratelli Chapman si esprimono con forme artistiche diverse: disegno, acquaforte, pittura, scultura e con installazioni a grandezza naturale. Attraverso il versatile e virtuosistico utilizzo di medium differenti e riferimenti alla storia dell’arte, i loro lavori descrivono un universo di tortura, violenza, orrore, sesso e manipolazione genetica. Un mondo in cui lo spettatore diventa un voyeur che assiste pietrificato a uno scenario che si fa beffe di qualsiasi accenno di sentimentalismo e fa capire che, si’, e’ possibile estetizzare l’orrore.

Antonello Bulgini al Condotto C di Roma

-Promessa ad oriente- di Francesco Cascino

Cercare le risposte oltre il muro della ragione sarà sempre possibile, finche’ esisteranno scrittori e descrittori di percorsi immaginabili con la forza dei sensi. Guardando l’opera – attribuite nuove proprietà ad un paesaggio– si scorge, ad Oriente, la possibilità di ritrovare la rotta. Intera.

D’altronde ci si orienta, non si va in altre direzioni, se ci si perde.

Perdersi e ritrovarsi e’ l’invito di Antonello Bulgini. La materia partecipa alla descrizione della Via come una volta si usava fare con la scultura, solo che in questo caso siamo di fronte ad una reinterpretazione evoluta in versione pittorica, e con materiali di nuova generazione. Solchi tracciati per animi visionari abituati a cambiare strada. Bulgini non vuole restare ai mezzi espressivi del -900, semplicemente cerca nuove visioni per dare vita alle ombre. Dipinge nuove strade per dare luce ai sensi. Traccia percorsi di stimolo perche’ chi guarda possa trovare nuove strade; a seconda del punto da cui si guarda, sembra suggerire.

Debora Hirsch alla Flora Bigai

La galleria Flora Bigai Arte Contemporanea presenta il 22 maggio la seconda mostra personale di Debora Hirsch, It Is Not Lichtenstein, in cui l’artista rafforza la ricerca sull’immaginario del mondo dei fumetti cominciata nel 2006 con So What.

Nel 1947 Jack Kirby crea con Joe Simon Young Romance -for the more adult readers of comics- dove presenta fumetti con storie romantiche che diventano rapidamente molto popolari nell’America del dopoguerra. Ma Kirby non e’ il miglior autore di questo genere, la sua composizione e il suo tratto sono ancora incerti e troveranno piena espressione circa dieci anni dopo disegnando i Fantastici Quattro, Thor, Capitan America, X-Men.

Giambattista Tiepolo ad Udine

A 40 anni dall’ultima loro storica esposizione, i Capricci e gli Scherzi di Giambattista Tiepolo tornano al Castello di Udine.

Il corpus completo della magnifica produzione grafica dell’artista veneziano sarà esposto nella Galleria d’Arte Antica del Castello udinese insieme ad una attentissima selezione di suoi disegni, opere direttamente collegate ai temi delle incisioni. Il tutto affiancato dagli oli del Tiepolo e dei tiepoleschi patrimonio delle Gallerie d’Arte udinesi e dai cicli di affreschi che i Tiepolo, Giambattista e Giandomenico, hanno lasciato in città e che valgono ad Udine l’appellativo di -Città di Tiepolo-.

‘Giambattista Tiepolo tra scherzo e capriccio’, curata da Cristina Donazzolo Cristante e Vania Gransinigh, sarà allestita in Castello dal 21 maggio al 31 ottobre. La mostra rientra, ed e’ anzi una delle proposte di punta, delle –Giornate del Tiepolo 2010-, programma ideato e gestito dall’Assessorato alla Cultura del capoluogo friulano, che propone, dal 21 al 30 maggio, itinerari tiepoleschi, concerti di musica barocca, momenti di approfondimento storico e scientifico, tutto intorno appunto al marchio -Udine Città del Tiepolo-.