
Conoscete Clyfford Still? No? Ebbene possiamo solo dirvi che egli è stato uno dei più influenti artisti del 20° secolo. Già, non si tratta di un’esagerazione, poiché dopo aver preso le distanze da fama e fortuna, Still sta oggi riguadagnando il terreno perduto. Eppure il nostro sfortunato ma talentuoso artista (scomparso nel giugno del 1980) è stato uno dei pionieri dell’espressionismo astratto. Già dalla metà degli anni ’30 Still aveva cominciato a dipingere opere che tendevano all’astrattismo; tuttavia, fu soltanto negli anni immediatamente successivi alla seconda guerra mondiale, dopo aver conosciuto Jackson Pollock e Mark Rothko, che sviluppò pienamente il nuovo e potente stile che lo avrebbe reso famoso: l’espressionismo astratto.
Queste amicizie furono molto importanti per il suo sviluppo artistico: la sua pittura a grandi campi irregolari di colori densi, attraversati da lacerazioni della materia e accesi da intensi contrasti cromatici, accetta solo in parte lo stile dell’action painting di Pollock per avvicinarsi al color field painting di Rothko e di Barnett Newman.








I piccioni impagliati di Maurizio Cattelan, comparsi di recente alla scorsa Biennale di Venezia, rappresentano uno dei tanti esempi di opera d’arte con animale impagliato annesso che non ha mancato di generare numerose polemiche da parte degli animalisti e da molti difensori dei diritti del variegato universo faunesco.