Il Guggenheim punta sulla giovane arte

di Redazione 1

 Questa primavera il Solomon R. Guggenheim Museum di New York lancerà il nuovo ciclo di mostre dedicate all’arte contemporanea che sarà intitolato Intervals. Questa serie di eventi focalizzerà l’attenzione sui più innovativi e sperimentali progetti artistici e saranno curati da Nancy Spector.

Intervals fornirà uno strumento valido che permetterà al museo di rispondere velocemente alle innovazioni ed ai nuovi sviluppi della giovane arte contemporanea. Il programma della manifestazione è stato studiato per comprendere gli interstizi degli spazi espositivi del museo e per abbattere i confini fisici della costruzione. Nel corso dell’evento parteciperanno un vasto numero di artisti i quali saranno chiamati a presentare nuovi lavori in una successione di mostre personali. Sarà possibile visitare la mostra dal 10 aprile al 19 luglio del 2009.

La mostra di apertura sarà dedicata ad un’installazione multipla di Julieta Aranda (Città del Messico, 1975) che implementerà la scalinata triangolare disegnata da Frank Lloyd Wright. Per Intervals l’artista messicana ha creato alcuni lavori concettuali che sfidano l’idea del tempo come progressione oggettiva determinata da orologi, calendari ed altri strumenti. Un’idea di destabilizzazione di convenzioni universalmente riconosciute a favore di un concepimento del tempo come sensazione individuale che si riallaccia ai primi lavori dell’artista datati 2006.

Julieta Aranda userà uno spazio interstiziale vicino alla scalinata del museo per installare un picollo buco attraverso il quale sarà visibile una clessidra, tradizionale simbolo di mortalità. Sul piano sovrastante l’artista messicana installerà un grande orologio che divide il giorno in dieci ore allungate, tale progetto si riallaccia alle idee della rivoluzione francese che avevano riorganizzato il giorno in dieci ore di cento minuti ognuno dei quali suddiviso in cento secondi.

La seconda mostra progettata per l’autunno del 2009 sarà dedicata all’opera dell’artista berlinese Kitty Kraus.

Photo copyright: Julieta Aranda

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