England Go Go Go, un pieno di arte contemporanea per il 2010

di Redazione 1

Per coloro I quali avessero intenzione di recarsi in Inghilterra nei prossimi mesi, Globartmag ha deciso di fornire un piccolo vademecum delle mostre più interessanti che il Regno Unito si prepara ad ospitare.

Si parte con Donald Judd in mostra alla galleria Simon Lee fino al prossimo 29 gennaio. Pochi artisti hanno osato l’impossibile come Judd e questa mostra ne testimonia la vibrante creatività dai primi lavori sino alle opere industrialmente prodotte.

Miroslaw Balka sarà invece presente in una mostra alla Modern Art Oxford fino al 7 marzo, evento parallelo dell’acclamata prova dell’artista alla Turbine Hall della Tate Modern. Questa volta però l’artista polacco presenterà le sue opere video, parte meno conosciuta del suo corpus creativo.

La project space dell’ Hayward Gallery di Londra propone invece fino al 20 gennaio una ricca collettiva dal titolo Rooms Without Walls tra cui figurano le opere in bamboo della berlinese Isa Genzken miste a quelle di nuove leve dell’arte contemporanea. The Lowry di Salford presenta fino al 31 gennaio una doppia personale di Ls Lowry e Maggi Hambling, occasione unica per ammirare gli oscuri paesaggi industriali di Lowry ed il sottile manierismo dei mari in tempesta di Maggi Hambling.

Martin Boyce e le sue installazioni (presenti anche alla 53esima Biennale di Venezia) saranno ospitati dalla galleria Dundee Contemporary Arts di Dundee fino al prossimo 14 febbraio. L’artista propone un labirinto di lastre di legno che sembrano richiamare la No Reflection Installation presentata a Venezia.

Ovviamente la lista non si ferma qui poiché nel corso del 2010 la terra Britannica ha in serbo numerose sorprese come la mostra The Real Van Gogh il prossimo 18 aprile alla Royal Academy Of Arts, La personale di Rachel Harrison alla Whitechapel Gallery il 30 aprile, La personale di Ernesto Neto con le sue installazioni profumate alla Hayward gallery il 19 giugno ed la retrospettiva dedicata al genio di Paul Gauguin il 30 settembre alla Tate Modern di Londra. Insomma se vi trovate in Inghilterra in queste date non rimarrete certo a corto di arte contemporanea.

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