
Dopo Destino Comune, l’installazione ambientale allestita al MACRO – Museo d’Arte Contemporanea di Roma – e realizzata in collaborazione con OREDARIA Arti Contemporanee, Esther Stocker torna a Roma (dal 6 dicembre 2011 al 12 febbraio 2012) con la sua prima personale presso gli spazi espositivi di OREDARIA . La ricerca artistica della Stocker è da sempre incentrata sullo studio delle leggi legate alla percezione visiva utilizzate però non come mera trasposizione grafica dei loro postulati su tela o nelle installazioni, bensì come strumenti da sfruttare per allargare la portata comunicativa delle sue opere.
Come afferma l’artista, “anche se di solito non lo sappiamo abbiamo aspettative di forme, aspettiamo che si comportino in modo prevedibile. Personalmente sono affascinata dal modo in cui riconosciamo queste aspettative solo quando non sono soddisfatte.”In Defence of Free Forms, titolo di questa sua personale, risulta quindi essere una dichiarazione di intenti che, in modo efficace, racchiude una riflessione sulla sua intera carriera e, allo stesso tempo, rappresenta un avanzamento sperimentale delle proprie soluzioni artistiche.








