
Giovedì 24 novembre 2011 alle ore 18.30 alla Sinagoga di Šamorín verrà presentato il nuovo lavoro di Lucia Romualdi platea partitura di luce per macchinari ottici e suono meccanico. Le installazioni di Lucia Romualdi sono composizioni di luce che occupano gli spazi: cifre, diagrammi numerici, tabulati di maree e di stelle. Un lirismo matematico che si avvale anche di procedimenti tipici del montaggio cinematografico.
platea è un’opera che legge i tempi di marea di Trieste, città di tre anime, luogo geometrico e indeterminato, passaggio di venti. È un limite, un viaggio mentale, una partenza d’acqua accompagnata dal suono e dal ritmo dei proiettori in movimento, dalla visione di un film au ralenti e dalla musica composta da Franco Donatoni in dialogo con l’opera di Lucia Romualdi: Black & White n°2 nella versione per pianoforte e pianoforte registrato, eseguita da Antonio Ballista (in prima assoluta al Palazzo delle Esposizioni di Roma, 1993). Nell’immaginario il termine platea è inteso come luogo o insieme di parole e cose poste in modo ordinato o casuale che occupano uno spazio o guardano a un luogo e presuppone un movimento vero o fittizio.









