Fiere e Web, un veleno per le gallerie tradizionali?

Il mercato dell’arte contemporanea, formato dalla tradizionale rete di gallerie private più o meno grandi, è attualmente subordinato dei meccanismi operativi che ai nostri giorni appaiono un tantino superati se non in netto declino. Ovviamente non si tratta di giudizi personali ma di considerazioni nate alla luce di quanto pubblicato dalla Cinoa (Confédération Internationale des Négociants en Oeuvres d’Art) nel volume The Role of Art and Antique Dealers – An Added Value, pubblicato a giugno 2011.

Lo studio del Cinoa parla chiaro, il grosso delle vendite di mercato è attualmente appannaggio delle grandi manifestazioni fieristiche internazionali e delle varie realtà online che in questi ultimi tempi sono spuntate come funghi, creando non poco interesse fra collezionisti e semplici appassionati. Sempre più gallerie lamentano una crescente diminuzione di pubblico e vendite durante le inaugurazioni stagionali, ma quando si parla di fiere gli affari cambiano rotta in maniera repentina. Insomma la cara vecchia abitudine di creare una propria scuderia di artisti e programmare la consueta serie di mostre per la stagione espositiva non basta più.

Artelibro – L’Arte di fare il Libro d’Arte

23-25 settembre 2011: un finesettimana denso di eventi per l’ottava edizione di Artelibro Festival del Libro d’Arte. Tema guida quest’anno è Archeologia/Archeologie, ad indicare le molteplici declinazioni di un metodo di studio del passato indispensabile per interpretare il nostro presente. Un approccio storico, da “collezionista di reperti” che troviamo ad esempio nella mostra di libri d’artista della collezione di Danilo Montanari Libro/Opera. Viaggio nelle pagine d’artista. 1958 – 2011 che espone nella suggestiva Aula Magna della Biblioteca Universitaria oltre 200 volumi tra i più rappresentativi degli ultimi cinquanta anni in Italia, da Lucio Fontana a Maurizio Cattelan, passando per Giulio Paolini e Luciano Bartolini.

Al Museo della Musica, riviste e libri d’artista di poesia visiva degli anni Sessanta e Settanta saranno i protagonisti della mostra ControCorrente. Riviste, dischi e libri d’artista delle case editrici della poesia visiva italiana, in collaborazione con la Fondazione Berardelli di Brescia e il Museo Pecci di Prato. A Palazzo Re Enzo e del Podestà, accanto alla mostra mercato che comprende una vasta selezione di librai antiquari italiani ed esteri in collaborazione con ALAI Associazione Librai Antiquari d’Italia, e sezioni dedicate agli editori di libri d’artista, di pregio e facsimilari, si potranno ammirare le pubblicazioni storiche dell’Officina d’Arte Grafica Lucini.

AGORAZEIN 2011- Rambling roots, 2a rassegna internazionale di Videoarte a Todi

Agorazein è un termine che in greco antico significa più o meno andare in giro a curiosare, o meglio recarsi in piazza per vedere che si dice. Attitudine e atteggiamento tipici degli ateniesi del VI secolo a. C., tramandati anche da Platone nei Dialoghi. La Rassegna Internazionale di Videoarte AGORAZEIN 2011, alla sua seconda edizione, mutua questa disposizione trasponendola nella creatività, presentandosi come “agorà” dove è possibile andare in giro a curiosare nella videoarte internazionale, in quello che succede dall’Albania al Kazakhstan, all’Afghanistan, alla Romania, all’Italia.

Ad accogliere questo melting pot visuale un’affascinante location che contribuisce all’esaltazione delle sensazioni, le antiche Cisterne Romane scavate sotto la piazza centrale di Todi (ancora un’agorà…). Un luogo dalla forte identità radicata nella civiltà classica, che esalta stimoli, spiritualità e sensibilità di civiltà supercontemporanee marcatamente tecnologiche. Una specie di paradosso prossemico, nella cui congerie la rassegna – come evidente fin dal sottotitolo, Rambling roots – inserisce una riflessione sull’attuale interpretazione “liquida” dell’idea delle radici.

Arte Povera International al Castello di Rivoli

A partire da sabato 8 ottobre 2011 il Castello di Rivoli presenta il proprio contributo all’ambizioso progetto curatoriale di Germano Celant Arte povera 2011.
La sezione al Castello di Rivoli, Arte Povera International, è curata insieme dall’ideatore del progetto e dal co-direttore del museo Beatrice Merz.

Nelle sale della prestigiosa residenza sabauda, le opere storiche dei protagonisti del movimento sono a confronto con altrettanti capolavori di artisti della scena internazionale dell’epoca. La maggior parte delle opere provengono da collezioni museali italiane e dalla fitta rete di collezionisti privati che, sin dalla fine degli anni Sessanta, si occuparono di Arte povera. La selezione degli artisti internazionali è avvenuta attraverso un’accurata ricerca scientifica delle mostre che tra il 1966 e il 1972 hanno visto l’Arte povera in dialogo con diverse e parallele correnti artistiche, dalla Land Art alla Conceptual e Body Art.

NY: New Perspectives alla Brand New Gallery di Milano

Brand New Gallery è lieta di presentare (dal 22 settembre al 29 ottobre 2011) NY: New Perspectives, una mostra in collaborazione con Linda Yablonsky. La mostra offre un’introduzione ad alcuni dei più interessanti artisti delle ultime generazioni che vivono e lavorano a New York, esplorando le ultime tendenze della scena artistica di questa città.

New York è stata il centro del mondo dell’arte contemporanea per oltre cinquant’anni e nonostante oggi, grazie alla globalizzazione, si siano sviluppati ed abbiamo ottenuto riconoscimento altre città come Berlino o Los Angeles, New York riesce ancora ad attrarre e a rimanere uno dei più importanti e dinamici punti d’incontro del panorama artistico internazionale. Traendo ispirazione dal vivere in uno dei centri culturali più creativi ed eterogenei del mondo, in una città che si reinventa costantemente, gli artisti selezionati spaziano attraverso un’ampia varietà di processi e pratiche artistiche: usando media diversi, dalla pittura alla scultura, dalla fotografia al video, esplorano ed analizzano i problemi estetici, culturali e sociologici del nostro tempo.

I progetti di Circuito 2011 presentati a FOTOGRAFIA, Festival Internazionale di Roma

FOTOGRAFIA, Festival Internazionale di Roma è lieto di annunciare i progetti selezionati per il Circuito 2011. La direzione artistica ha selezionato 20 progetti che costituiranno il Circuito 2011 e rientreranno nel catalogo e nella comunicazione generale del Festival e saranno proiettati all’interno del Museo MACRO Testaccio dal 23 settembre al 23 ottobre 2011.

Inoltre, dato l’elevato numero di proposte pervenute, la direzione artistica ha deciso di supportare altri 10 progetti che saranno segnalati nella comunicazione online, per celebrare la decima edizione di FOTOGRAFIA con un Festival “diffuso” in Accademie, Istituti di Cultura, gallerie e spazi espositivi in tutta la città.

Keren Cytter alla Galleria Raffaella Cortese di Milano

La galleria Raffaella Cortese di Milano inaugura il 06 ottobre 2011 la prima personale in Italia di Keren Cytter (Tel Aviv, 1977) artista video apprezzata da pubblico e critica per il modo innovativo di raccontare relazioni interpersonali di carattere conflittuale.

Mettendo in crisi i convenzionali schemi del linguaggio cinematografico e giocando con toni tragi-comici e molteplici piani narrativi, l’artista spiazza e al contempo affascina lo spettatore invitandolo a osservare una rappresentazione esistenzialista e onirica di spaccati di vita quotidiana. Viene in mente il teatro dell’assurdo di Ionesco, ma rivisitato in chiave Indie, il naturalismo di Caravaggio, in bilico tra l’incanto adolescenziale di Wes Anderson e la filmografia solenne ed esplicita di Gus Van Sant. Oltre ad essere un artista video, Keren Cytter realizza disegni e al suo attivo ha tre romanzi e due piece teatrali.

Josef Albers alla Galleria Civica di Modena

La retrospettiva dedicata a Josef Albers (1888-1976), curata dal Direttore della Galleria Civica di Modena Marco Pierini, si terrà dal 9 ottobre 2011 all’8 gennaio 2012 nei due spazi espositivi della Galleria Civica: Palazzo Santa Margherita e Palazzina dei Giardini.
 La mostra, la più ampia mai organizzata in Italia, intende ricostruire il percorso dell’artista in tutte le sue fasi salienti, dagli anni del Bauhaus di Weimar, di Dessau e di Berlino a quelli del Black Mountain College, della Yale University, a quelli, infine, nei quali – lasciato l’insegnamento – si dedicò esclusivamente alla pittura.

La retrospettiva, coprodotta dalla Galleria Civica di Modena con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena , è stata organizzata con la collaborazione della Josef & Anni Albers Foundation di Bethany (Connecticut) che ha prestato, con una sola eccezione, le 179 opere esposte. La Terra Foundation for American Art di Chicago ha supportato il progetto attraverso un contributo di 50.000 dollari.

 Del periodo del Bauhaus, la straordinaria scuola fondata da Walter Gropius di cui Albers è stato prima allievo e poi ininterrottamente docente fino alla chiusura, sono esposte 12 opere in vetro realizzate dal 1921 al 1932, 29 fotografie e photocollage, una piccola selezione di xilografie e di gouache e alcuni mobili.


Lady Gaga e Assume Vivid Astro Focus insieme per beneficenza

Lady Gaga è una vera e propria fucina di idee (con risultati alterni) e quando si parla di entrare in contatto con la scena dell’arte contemporanea, la nuova eroina del pop non si tira mai indietro. Questa volta Gaga è stata reclutata dal celebre luxury store newyorchese Barneys, in occasione della campagna vendite di Natale 2011.

Ma c’è di più, Lady Gaga sarà affiancata da due talenti del contemporaneo ampliamente conosciuti come Eli Sudbrack e Christophe Hamaide Pierson degli Assume Vivid Astro Focus (AVAF), uno dei gruppi artistici più in voga del momento che in passato ha collaborato con Jeffrey Deitch ed ha realizzato un’installazione tra i resti romani di Piazza Argentina per Enel Contemporanea nel 2008. Gaga e AVAF faranno team per realizzare una nuova gamma di prodotti ad edizione limitata e per l’occasione Barneys li ospiterà nel suo mitico 5 piano, quello con le finestrone che si affacciano su Madison Avenue per intenderci.

More Passion e le provocazioni di Tracey Emin non provocano nessuno

Non molto tempo fa avevamo pubblicato un divertente articolo dal titolo Tracey Emin è amica del governo inglese. Nel pezzo si faceva riferimento all’indignazione dei fratelli Jake e Dinos Chapman di fronte all’amore viscerale tra la peperina Tracey ed il governo inglese. All’artista era stata infatti da poco commissionata un’opera neon per la sede di Downing Street, con il beneplacito di David Cameron, oramai suo inossidabile fan.

In quell’occasione i Chapman Brothers denunciavano i tagli alla cultura ed i comportamenti di alcuni esponenti storici della corrente Young British Artists che si erano subito schierati dalla parte delle istituzioni con evidenti benefici personali. A distanza di circa 6 mesi, l’opera di Tracey Emin è stata finalmente presentata e da ieri fa ufficialmente parte della collezione privata del fatidico numero 10 di Downing Street. Per non venir meno alla sua fama di birba dell’arte contemporanea, Tracey Emin ha creato una scritta al neon rosa che suona come un’esortazione: “More Passion”.

Blu, Ericailcane e Tellas protagosnisti dello STREET ART 2011

Il gruppo artistico Aliment(e)azione in collaborazione con l’Associazione Culturale ACME aprono a Sassari le porte a STREET ART 2011, un progetto artistico che vuole valorizzare e accrescere il patrimonio culturale della città di Sassari con questa particolare forma d’arte come già sta succedendo in metropoli come Milano, Berlino  Bologna e Londra. Dal 29 di Agosto al 3 di Settembre  2011 nella città di Sassari i muri parleranno ancora, come 50 anni fa in Sardegna, di arte, di cultura e di vita quotidiana in una terra che, dato il suo patrimonio artistico, è  prontissima ad accogliere questo evento come aveva già fatto con il Muralismo.

Il Progetto
Il progetto prevede il recupero delle facciate di un edificio individuato all’interno della città di Sassari, attraverso l’azione da parte di artisti professionisti che lavorano nel campo della Street Art e che interverranno direttamente sulle pareti con il linguaggio che gli è più congeniale. Nello stesso momento si vuole creare nella città un vero e proprio “evento in movimento” per coinvolgere i cittadini che godranno di questa iniziativa risvegliando in loro l’interesse per l’arte e le attività culturali. Blu, Ericailcane e Tellas sono gli artisti invitati per questo evento e che daranno inizio a questo progetto ambizioso.

Giovedì difesa: Paul

Non puoi essere appassionato di fantascienza e non saper sorridere. L’ironia nascosta dentro alla maggior parte delle previsioni di futuro degli scrittori è talvolta perfino alla base. Normalmente la lettura delle storie potrebbe sottintendere una critica o un’analisi della situazione politica, sociale, culturale o demografica del presente. La proiezione nel possibile futuro equivale alla proiezione dell’analisi.

In questo caso però l’analisi è sul cinema di fantascienza esistente, in particolare l’immaginario degli alieni. Si canta dunque la parodia dei film con tema il contatto con gli alieni, gli esseri provenienti da un altro mondo normalmente immaginati sempre in un modo preciso.

Fate largo, c’è la Street Art cinese

Oggi parliamo di arte contemporanea cinese. L’ondata di arte contemporanea asiatica di qualche anno fa ha contagiato tutto il mondo, immettendo nel mercato un numero impressionante di nomi che in larga parte si sono persi un poco per strada. Tra pittura, scultura, video arte ed installazione, i dealer che hanno posato le loro grinfie sull’arte cinese hanno però tralasciato una disciplina abbastanza diffusa anche in Cina. Parliamo ovviamente della street art, manifestazione creativa che già dalla fine degli anni ’90 ha fatto registrare un vero e proprio boom in Asia e che attualmente conta un ricco numero di talentuosi artisti tra le sue fila.

Uno dei più celebri street artist cinesi risponde al nome di SOOS ed ha iniziato la sua carriera a Nanjing nel 2001, dando vita ad una delle prime crews di street art dell’intera cina la Retina Crew. SOOS in seguito ha fondato la BJPZ crew a Pechino ed è stato reclutato dalla Nike che gli ha commissionato uno dei più grandi murales di tutta la città.

Mostre in giro per il mondo

Le ferie estive stanno per finire ma siamo sicuri che molti di voi stanno partendo proprio in questi prossimi giorni, approfittando di un’ondata di caldo e bel tempo che durerà ancora per molto. Andiamo quindi a vedere quali eventi artistici potete visitare nei prossimi giorni, in giro per il mondo. Se vi trovate a Los Angeles vi invitiamo a passare dalle parti del MOCA di Jeffrey Deitch. Fino al 19 settembre potrete infatti trovare una coloratissima mostra dedicata alle famose campbell’s soup cans di Andy Warhol, vale a dire una delle immagini più emblematiche prodotte dal re della Pop Art.

Nel mentre, in quel di Bruxelles, il fotografo canadese Jeff Wall sarà ospite del BOZAR fino al prossimo 11 settembre 2011. La sua mostra personale si intitola The Crooked Path ed esplora le radici artistiche del fotografo attraverso 25 immagini ed un centinaio di artefatti multimediali creati da figure chiave dell’arte visiva come Eugène Atget, Marcel Duchamp, Frank Stella, e Carl Andre, artisti che hanno maggiormente influenzato la creatività di Wall. La Schirn Kunsthalle di Francoforte ospita invece, fino al prossimo 4 settembre 2011, una nostra vecchia conoscenza. Si tratta di Francesco Clemente che con la personale Palimpsest ha riempito ben tre gallerie con le sue gigantesche tele, riassumendo 30 anni di gloriosa carriera.