
Strano ma vero, più di 100 anni prima di Photoshop, Eadweard Muybridge era già a conoscenza di alcuni trucchi per manipolare le immagini fotografiche. In questi giorni la Tate Britain ospita 8 dall’8 settembre al 16 gennaio) una grande retrospettiva dedicata all’uomo che per primo ha affrontato il mezzo fotografico in termini artistici.
Raggiunto dai microfoni del Guardian, Ian Warrell co-curatore della mostra ha svelato alcuni giochi di prestigio di Muybridge: “Prima delle scoperte del grande maestro, I fotografi non usavano l’otturatore, toglievano la lente, contavano e la rimettevano a posto. Muybridge inventò inoltre lo zoopraxiscopio, una sorta di proiettore con cui manipolava le foto. Inoltre era sua abitudine tagliare ed incollare parti di differenti negativi e ricolorare le foto”. Insomma Photoshop non ha inventato nulla di nuovo.