Marco Bongiorni e Sergio Breviario alla Marie-Laure Fleisch di Roma

Mercoledì 25 maggio 2011, dalle ore 18.00, la Galleria Marie-Laure Fleisch di Roma inaugura la mostra di Marco Bongiorni e Sergio Breviario dal titolo Drawings by Two, a cura di Ludovico Pratesi. Nel Rinascimento il disegno era considerato fondamentale per la formazione di un artista, che imparava fin da giovanissimo a relazionarsi con i principali generi della pittura, dal ritratto alla natura morta, attraverso un esercizio continuo e quasi ossessivo di una tecnica indispensabile per il mestiere.

Oggi, in un clima libero ed aperto, dominato da un eclettismo che sembra non avere più né regole né limiti, qual è il senso e il valore del disegno come linguaggio espressivo primario per gli artisti italiani delle ultime generazioni? Parte da questa domanda la mostra pensata da Ludovico Pratesi. Drawings by Two si propone infatti di indagare la pratica del disegno come strumento di percezione ed esplorazione della realtà nelle ricerche di due artisti che vivono e lavorano a Milano: Marco Bongiorni (Milano, 1981) e Sergio Breviario (Bergamo 1974).

Teresa Margolles al Museion di Bolzano

Le città di Kassel e Bolzano in Europa: a prima vista realtà differenti e lontane dalle quotidiane storie di violenza di molte città latinoamericane. Ciò nonostante proprio la Kunsthalle Fridericianum a Kassel e il Museion a Bolzano hanno scelto di diventare amplificatori del disagio di Ciudad Juárez, al centro della mostra “Frontera” di Teresa Margolles. L’esposizione, a Kassel fino allo scorso febbraio, viene presentata a Bolzano dal 29 maggio al 28 agosto 2011.

Frontera è una riflessione sul dolore provocato dalle drammatiche proporzioni del crimine organizzato nella società messicana e in particolare sugli assassinii e sulle sparizioni avvenuti a Juárez, la città di frontiera sul confine del Messico con gli Stati Uniti che dà il nome alla mostra. Con più di 3.000 assassini in un anno, più di 700 donne catturate, torturate e uccise, Juárez è considerata una delle città più pericolose al mondo.

Rosa Barba al Mart di Rovereto

Il Mart, Museo di Arte Moderna e Contemporanea di Trento e Rovereto e Fondazione Galleria Civica – Centro di Ricerca sulla contemporaneità di Trento sono liete di annunciare “Rosa Barba. Stage Archive”, la prima mostra personale in istituzioni pubbliche italiane di Rosa Barba (in visione dal 27  giugno al 28 agosto), a cura di Chiara Parisi e Andrea Viliani. Rosa Barba (Agrigento, 1972, vive e lavora a Berlino) è una delle più affermate artiste italiane dell’ultima generazione, il cui lavoro abbraccia cinema, suono e testo.  La mostra “Rosa Barba. Stage Archive” nasce dalla collaborazione fra le due istituzioni trentine e si sviluppa intorno al ruolo di archivio, e a come esso plasma l’identità e l’attività istituzionale del museo contemporaneo.

Il punto di partenza è rappresentato da un lavoro in cui Rosa Barba approfondisce i documenti del periodo futurista presso gli Archivi Storici del Mart di Rovereto. Il progetto della duplice mostra consiste nella presentazione in forma di “scultura-teatro astratta” di varie opere futuriste, tra cui sceneggiature e trattamenti cinematografici mai realizzati dell’artista Fortunato Depero (Fondo, 1892 – Rovereto, 1960), i cui originali sono conservati presso il Mart. L’archivio è re-interpretato dall’artista non solo come luogo della conservazione ma anche come fulcro di una temporalità fluida, che confonde fra loro passato, presente e futuro, come motore attivo dell’immaginario, come fonte di nuove narrazioni, come palcoscenico, da cui il titolo della mostra, “Stage Archive”, ovvero “Palcoscenico-Archivio”.

Mostre da vedere in giro per il mondo

Ai Weiwei

Nel precedente articolo parlavamo di chiusura estiva dell’arte contemporanea, quindi prima della “serrata d’agosto” c’è ancora tempo per ammirare alcune grandi mostre in giro per il mondo tra gallerie private e istituzioni pubbliche. Cominciamo da Ai Weiwei, attualmente in prigionia da oltre un mese. Dell’artista non si hanno notizie ma se volete ammirare i suoi lavori potrete farlo alla Lisson Gallery di Londra che ospita alcune sue magnifiche opere fino al 16 luglio 2011.

Parlando di Weiwei, il grande Anish Kapoor gli ha dedicato la sua ultima monumentale fatica intitolata Leviathan. L’opera è attualmente visibile al Grand Palais di Parigi fino al prossimo 23 giugno. Se desiderate ammirare un vero e proprio maestro della scultura non perdetevi la personale di John Chamberlain, da oltre 25 anni sulla cresta dell’onda. L’artista è solito creare entusiasmanti forme dal metallo contorto. La mostra di Chamberlain sarà visibile fino al prossimo 11 giugno alla Pace Gallery di New York.

Perchè la Biennale di Sgarbi è una guerra persa in partenza

La Bunga Biennale sta entrando nel vivo ed in molti hanno preso le giuste posizioni per opporsi alla totalitaria offensiva lanciata da Vittorio Sgarbi. Tra artisti che rifiutano di partecipare e curatori che già proclamano il fallimento di un Padiglione Italia allargato, c’è anche chi difende l’operato del Vittorione Nazionale® e forse costoro avranno le loro buone ragioni. In questa ressa si rischia però di tralasciare un fattore assai importante che in sostanza ha già minato le fondamenta di questa Biennale.

Andiamo per gradi, sappiamo tutti che Vittorione ha intenzione di esporre un ricco drappello di giovani artisti provenienti da ogni regione d’Italia, i quali verranno collocati in sedi prestigiose eccetera eccetera. Ad affiancare Sgarbi in questo duro lavoro son presenti alcuni curatori, giornalisti ed altri addetti del settore, come anticipato da Exibart. Va detto però che queste personalità non sono le uniche a collaborare con Sgarbi, visto che anche Arthemisia Group in questi giorni sta contattando moltissime gallerie private di tutta Italia, a caccia di artisti da sottoporre all’attenzione del celebre storico. Tutto questo meccanismo a me sembra un poco bizzarro e confusionario ma non è questo il punto.

MACRO e MAXXI, quale programmazione per i gioielli romani?

Tagli alla cultura e ridimensionamenti. Come già anticipato in un nostro precedente articolo, il mondo istituzionale dell’arte contemporanea romana si appresta ad affrontare un duro periodo di vacche magre. Vediamo allora come stanno reagendo il MACRO ed il MAXXI, i due gioiellini della capitale, ai venti di tempesta già alle porte. Vi offriamo quindi le programmazioni che le due prestigiose istituzioni hanno intenzione di offrire al pubblico partendo da febbraio per arrivare alla prossima stagione estiva.

Ognuno di voi coglierà le proprie conclusioni. Noi di Globartmag, a fronte del grande successo di pubblico generato da passati eventi rivolti ai giovani, siamo certi che sia possibile organizzare ottime mostre di talenti emergenti anche con pochi fondi e che una project room tutta romana sarebbe un vero e proprio toccasana in questa fase di ristrettezze economiche. Comunque sia bando alle ciance e vediamo la lista degli mostre in programma.