
Sulla scia del successo della mostra Mediated experience: Olafur Eliasson’s books (che ha registrato 5000 presenze in sole due settimane) e del catalogo edito per l’occasione TYT [Take Your Time], Vol.2: Printed Matter, la prossima edizione di Artelibro Festival del Libro d’Arte presenta la mostra The Infinite Library che coinvolge dal 15/9/10 al 2/10/10 due giovani artisti internazionali: Daniel Gustav Cramer (Germania) e Haris Epaminonda (Cipro). Nel contesto della città di Bologna e di Artelibro, The Infinite Library sarà presentato in due degli spazi storici piu’ suggestivi: la Biblioteca Universitaria e il Museo di Palazzo Poggi, dando luogo ad un dialogo stimolante tra patrimonio culturale e sperimentazione contemporanea.
Concepito da Daniel Gustav Cramer e Haris Epaminonda (protagonista quest’anno di una mostra personale alla Tate Modern) ed iniziato nel 2007, The Infinite Library e’, come recita il titolo, un progetto in via di continua evoluzione. Nelle stesse parole degli artisti: –E’ un ampio archivio di libri, ognuno creato tramite libri già esistenti, numerati come fossero nuovi volumi. Ogni volume ha una sua struttura propria riassemblata ogni volta a partire da un materiale originale e dalle possibilità che questo offre. Mentre la biblioteca si espande con l’aggiunta di nuovi libri, ogni singolo volume porta con se’ il potenziale di diventare il centro di una installazione spaziale, una estensione del soggetto, della forma, del contenuto, del ritmo e della logica del libro-.
Alex Katz è uno di quei pochissimi artisti che sono riusciti a raggiungere sin da subito un tremendo successo commerciale ed hanno visto le loro opere nelle più importanti collezioni dei musei internazionali. Ma l’arte di Alex Katz lascia comunque aperte molte domande sulla sua importanza storica. Come pittore Katz non è certo un disastro ma non ha mai avuto uno stile talmente originale da far esclamare al mondo: “Ci troviamo di fronte al nuovo Pablo Picasso“.
Mat Collishaw è da più di venti anni una figura preponderante dell’art scene internazionale. Ora l’artista ha ricevuto un’importante commissione dalla BFI gallery per una mostra incentrata sull’opera visionaria del regista georgiano/armeno Sergei Paradjanov. Il progetto che partirà il 26 febbraio e rimarrà in visione sino al 9 maggio, fonde la scultura con le immagini in movimento in un lavoro d’atmosfera che evoca lo spirito delle pellicole del grande regista e apre la pista ad un festival dedicato al cinema di Paradjanov che si terrà nei cinema della BFI Southbank in questa stagione.