Le mostre da non perdere durante le vacanze di Natale 2010

di Redazione Commenta


Andate in vacanza per le feste? eccovi dunque una selezione di mostre in giro per il mondo per tenere d’occhio l’arte anche durante i momenti di relax: Al MoMA di New York potete ammirare fino al 10 gennaio 2011 la Performance Stop, Repair, Prepare: Variations on Ode to Joy for a Prepared Piano (2008) del duo Allora & Calzadilla. I due hanno intagliato un buco nel centro di un grande piano da dove un pianista suonerà ( ogni giorno di apertura del museo  alle ore 11:30) la Nona sinfonia di Beethoven, mentre si muoverà assieme al pianoforte attorno allo spazio espositivo.

Per la sua nuova mostra alla Hyunday Gallery di Seoul, Thomas Struth ha catturato delle immagini da diverse città coreane, tra cui Pyongyang. L’artista focalizza la sua attenzione sul rapporto dinamico tra uomo e progresso tecnologico. La maggior parte delle immagini verte su cantieri edili e linee di produzione. In visione fino al prossimo 9 gennaio 2011. Il Manarat al Saadiyat di Abu Dhabi ospita invece, fino al 24 gennaio 2011, una grande mostra dal titolo RSTW che sarebbe poi l’acronimo degli artisti presenti all’evento e cioè Robert Rauschenberg, Ed Ruscha, Richard Serra, Cy Twombly, Andy Warhol e Christopher Wool. Si tratta di una grande retrospettiva che espone 72 opere provenienti dalla collezione di Larry Gagosian.

Al Tate Modern di Londra non perdetevi Rosa Barba, in mostra fino all’8 gennaio 2011 e la retrospettiva su Gauguin fino al 16 gennaio 2011. Fiona Banner e Rachel Whiteread sono invece ospitate dal Tate Britain rispettivamente fino al 3 gennaio e 16 gennaio 2011.

Come parte integrante della Düsseldorf Quadriennale 2010 il Kunstsammelung am Grabbeplatz e Schmela Haus ospita invece una bellisima mostra sui processi paralleli di Joseph Beuys, avete tempo fino al prossimo 16 gennaio per visitarla.

Dodici renne, ventiquattro canarini, otto topi e due mosche sono attualmente alloggiati nell’ Hamburger Bahnhof Museum of Contemporary Art  di Berlino e fanno parte della grande installazione dal titolo Soma, ultima fatica di Carsten Höller che resterà in visione fino al prossimo 6 febbraio 2011. La mostra prende il titolo da una mitica bevanda presente nei testi sacri indù, un liquido abitualmente consumato da dei e mortali alla ricerca dell’illuminazione. La terra fantastica creata da Höller è un crocevia tra scienza ed arte e può essere persino abitata dal pubblico. Un’intera notte nel museo (compresa la guardiania) vi costerà però 1.000 euro.

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