
Lars Von Trier non è certo un tipo tranquillo. Lo scorso anno il celebre regista era riuscito a farsi cacciare da Cannes dove era stato invitato per presenziare al Festival del Cinema in concomitanza con l’uscita del suo film Melancholia. Nel frangente Von Trier combinò un pasticcio imperdonabile, rilasciando le seguenti ignobili dichiarazioni: capisco Hitler, capisco l’uomo che è pieno di male, certo sono contrario alla seconda guerra mondiale e non sono contro gli ebrei, ma in realtà non troppo perché Israele è un problema, come un dito nel culo, fa cagare. Adoro l’architetto di Hitler Albert Speer, aveva un grande talento. Come regista nazista. Invoco la soluzione finale per i giornalisti”, solo per poi scusarsi irreparabilmente: Mi sono lasciato trascinare in una provocazione. Presento le mie scuse. tengo sinceramente a scusarmi. Non sono antisemita, né razzista, né nazista”.
Oggi dopo le provocazioni di un Antichrist ,condito da scene osè ed a tratti raccapriccianti, Von Trier ha deciso di fare un ulteriore passo in avanti. Parliamo del nuovo film Nymphomaniac, un titolo che già lascia presagire qualcosa di poco rassicurante.




Werner Herzog è uno dei più grandi registi del contemporaneo, fin dagli inizi è stato un importante esponente del cosiddetto “nuovo cinema tedesco” e nel corso della sua lunga ed avventurosa carriera ha prodotto, scritto e diretto più di 50 pellicole. Alcune di esse, come ad esempio Fitzcarraldo e Cobra Verde (ambedue con l’indimenticabile despota Klaus Kinski) oltre ad essere pellicole memorabili, sono storie al limite tra finzione e documentario, vere e proprie avventure che confermano il coraggio e la determinazione di un regista che ha girovagato per tutto il mondo, molto spesso a piedi.