MIT – Meet In Town, “Let’s Stay Together”

L’8 e 9 Giugno MIT sorprende il suo pubblico combinando ai grandi nomi della scena elettronica internazionale l’arte contemporanea, con la curatela dei Santasangre e gli interventi del collettivo artistico Quiet Ensemble. Snob Production, Fondazione Musica per Roma e Telecom Italia, con il sostegno della Provincia di Roma, presentano la terza edizione di MIT – Meet In Town. Un evento unico nel suo genere, che per il terzo anno nelle serate dell’8 e del 9 giugno invaderà tutti gli spazi dell’Auditorium (sale, garage, cavea, spazi all’aperto, foyer, ambienti espositivi), con un cartellone fitto di ospiti internazionali e progetti inediti.

A partire da questa edizione, MIT affida la nuova interpretazione degli interni del Parco della Musica alla curatela di uno dei nomi di punta del teatro indipendente italiano, il collettivo Santasangre, che ha selezionato per l’occasione quattro nomi della scena nazionale: Carlo Bernardini, Donato Piccolo, Daniele Puppi e Alessandro Rosa. I quattro artisti, chiamati ad intervenire negli spazi di Auditorium per interpretare la trasformazione percettiva degli equilibri tra spazio e fruizione nelle aree dei foyer, presenteranno le installazioni “Corporeità della Luce” (opera site specific realizzata con le fibre ottiche, di Carlo Bernardini), “MuseuM” (installazione tra scienza ed arte di Donato Piccolo realizzata appositamente per l’evento), Fatica n26 (due videoproiezioni incrociate realizzate da Daniele Puppi, presentate nel 2004 durante Frieze Art fair negli spazi della Lisson Gallery e riproposte in esclusiva per MIT) e Plexus (opera realizzata per MIT da Alessandro Rosa). Tutte le installazioni saranno visibili nella serata del 9 giugno.

Lo stato dell’arte all’Accademia di Romania a Roma

Il 10 dicembre 2010 alle ore 19.00, presso l’Accademia di Romania in Roma, la Kunsthaus presenta The state of the Art, mostra collettiva multimediale che proporrà una selezione di opere per le diverse sezioni di video arte, fotografia, installazione, performance e pittura. L’evento, a cura di Luisa Conte, è organizzato con il sostegno dell’Accademia di Romania e con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma.

L’espressione “stato dell’arte” è propria del linguaggio tecnico utilizzato per indicare il livello di massima avanguardia raggiunto da una tecnologia o da un campo scientifico: in altre parole, ciò che determina una reale innovazione o evoluzione. La trasposizione di questo concetto nel campo delle arti visive vuole essere un tentativo di mostrare in che modo alcuni artisti contemporanei svolgono le loro ricerche verso un cambiamento dell’espressività culturale, lasciando al pubblico di determinare, attraverso la percezione individuale, un avvenuto “passaggio inventivo”.

The State of the Art all’Accademia di Romania in Roma

Il 10 dicembre 2010 alle ore 19.00, presso l’Accademia di Romania in Roma, la Kunsthaus presenta The state of the Art, mostra collettiva multimediale che proporrà una selezione di opere per le diverse sezioni di video arte, fotografia, installazione, performance e pittura. L’evento, a cura di Luisa Conte, è organizzato con il sostegno dell’Accademia di Romania e con il patrocinio dell’Assessorato alle Politiche Culturali e della Comunicazione del Comune di Roma.

L’espressione “stato dell’arte” è propria del linguaggio tecnico utilizzato per indicare il livello di massima avanguardia raggiunto da una tecnologia o da un campo scientifico: in altre parole, ciò che determina una reale innovazione o evoluzione. La trasposizione di questo concetto nel campo delle arti visive vuole essere un tentativo di mostrare in che modo alcuni artisti contemporanei svolgono le loro ricerche verso un cambiamento dell’espressività culturale, lasciando al pubblico di determinare, attraverso la percezione individuale, un avvenuto “passaggio inventivo”.

Tutti i vincitori del Premio Celeste 2010

Sono Laura Bisotti, Mario Rossi, Paola Sunday e i Quiet Ensemble i quattro vincitori della VII edizione del Premio Celeste che si sono aggiudicati i 20.000 euro per le categorie pittura, fotografia e grafica digitale, video e animazione, installazione, scultura e performance, su una short list di 40 concorrenti. Nella serata del 19 novembre, la giuria della settima edizione composta da Gabi Scardi e Julia Draganovic, ha ricevuto le preferenze espresse dagli artisti in gara, che con il proprio voto hanno assegnato la vittoria,  e annunciato al grande pubblico intervenuto – e a coloro che seguivano live la diretta in streaming sul sito di Celeste – il nome dei premiati, nell’ambito di una grande festa dell’arte.

L’opera di Laura Bisotti http://www.premioceleste.it/opera/ido:57202/
Giovane piacentina, classe 1985, intitolata Appunti, è un percorso sullo spazio… tanto in pittura come nel disegno, spiega l’artista – ricerco sempre orizzonti lunghi e piani. Tutto comincia dalla passione per i paesaggi in cui sono nata – i campi della Pianura Padana. Si tratta di opere che hanno una doppia possibilità di lettura, una più ampia in cui risultano essere dei vasti paesaggi e una più ravvicinata e intima in cui si notano i singoli frammenti che li compongono.