Stefano Cagol alla Biennale di Venezia

Il Mart – Museo di arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto e la Fondazione Galleria Civica-Centro di Ricerca sulla Contemporaneità di Trento in veste d’Istituzioni promotrici sono lieti di annunciare la partecipazione di Stefano Cagol alla 54. Esposizione Internazionale d’Arte – la Biennale di Venezia (dal 31 maggio 2011 al 27 novembre 2011). L’artista presenterà in questa occasione, presso la Chiesta di San Gallo, la mostra personale inedita CONCILIO, progetto promosso da entrambe le istituzioni trentine. “…Tra le piramidi come simbolo dell’eternità e del potere e i confini come simbolo dell’inclusione/esclusione e del potere, l’interno della Chiesa di San Gallo a Venezia risulta essere un contesto perfetto per sfondo religioso e potere intellettuale. Nel mondo – tra quello terreno, quello politico e quello religioso – il potere dello spirito non basta.” Gregor Jansen

LA MOSTRA: Nella mostra personale di Stefano Cagol a cura di Gregor Jansen, ossimori inediti sono innescati da azioni di segnalazione e dialogo che – attraverso video e installazione – investono confini politici, confini naturali, confini mentali.

Parte Miraggi, quinta edizione del progetto IntramoeniaExtra Art

IntramoeniaExtra Art, il progetto che porta l’arte contemporanea nei castelli e palazzi storici di Puglia, prosegue il suo Grand tour e giunge in terra di Brindisi e Taranto per la sua quinta edizione dal titolo Miraggi . Ancora due province pugliesi, dopo Castel del Monte (2005), i Castelli della Daunia (2006), i Castelli del Salento (2007) ed i Castelli in Terra di Bari (2008/9), mostre in cui sono stati coinvolti artisti di fama internazionale insieme ad emergenti italiani invitati a confrontarsi con gli straordinari spazi degli antichi luoghi in un felice corto circuito tra storia e contemporaneità.

Promosso dall’Assessorato al Mediterraneo, Cultura e Turismo della Regione Puglia e dal MIBAC in collaborazione con la Direzione Regionale per i Beni Culturali della Puglia, la Marina Militare di Taranto e Brindisi, le Province ed i Comuni coinvolti, si avvale della direzione scientifica di Achille Bonito Oliva ed e’ ideato e curato da Giusy Caroppo, art director dell’associazione culturale organizzatrice Eclettica_Cultura dell’Arte, con la cura esecutiva di Rossella Meucci Reale.

Videoart Yearbook. L’annuario della videoarte italiana

La galleria Frittelli Arte Contemporanea di Firenze ospita Videoart Yearbook. L’annuario della videoarte italiana, un progetto di ricerca promosso dal Dipartimento delle Arti Visive dell’Università di Bologna. Il progetto – unico in Italia nel suo genere – indaga nello specifico le forme espressive della videoarte e della manipolazione dell’immagine, due settori in continua e costante espansione nella sperimentazione artistica odierna, anche grazie all’applicazione delle più recenti tecnologie digitali, ormai assimilate nell’ambito dell’arte ed essenziali a molta della produzione più attuale.

Nell’intento dei curatori – un team di ricerca formato da Renato Barilli, Alessandra Borgogelli, Paolo Granata, Silvia Grandi, Fabiola Naldi e Paola Sega Videoart Yearbook si offre come un’accurata ricognizione della videoarte contemporanea; una campionatura ragionata che dal 2006 raccoglie il meglio delle ultime e più avanzate produzioni di video arte realizzate nel panorama artistico italiano.

11 settembre, la sovrapposizione degli eventi di Stefano Cagol

A partire dal 9 settembre e fino all’11 ottobre 2009, Stefano Cagol presenta 11 Settembre, un progetto che si svolge simultaneamente in tre musei europei – Il Mart di Rovereto, la Kunstraum di Innsbruck e lo ZKM di Karlsruhe – oltre che nello studio dell’artista a Brussels.

“11 settembre” è impresso nella mente di tutti come la drammatica data dell’attentato alle Twin Towers. Ma è anche il giorno in cui l’artista è nato. Questa coincidenza lega indissolubilmente la sfera personale dell’artista con l’evento tragico per antonomasia del nuovo millennio. Il progetto parte da questa sovrapposizione tra evento personale e collettivo per riflettere sui concetti di storia, di identità individuale e condivisa, di cambiamento, di ripetizione, e naturalmente di morte e di nascita. Sono temi da sempre centrali nella ricerca di Stefano Cagol (Trento, 1969), che da diversi anni concentra i suoi interventi nella sfera della public art.