Riesumate le spoglie di Caravaggio per indagare sulla sua morte misteriosa

di Redazione 1

 Michelangelo Merisi da Caravaggio detto appunto Caravaggio è considerato il primo grande esponente della scuola barocca e uno dei più celebrati pittori del mondo. Nel 1610 Caravaggio, In preda alla febbre per presunte infezioni intestinali, dopo un lungo viaggio per mare, fu lasciato alle cure della locale Confraternita di Porto Ercole che il 18 luglio 1610 certificò la morte avvenuta nel loro ospedale. Il giorno successivo, l’artista fu seppellito nella fossa comune ricavata nella spiaggia e riservata agli stranieri, e che oggi è il retroporto urbanizzato di Porto Ercole. Il problema è che le  cause di morte del grande maestro non sono mai state del tutto accertate e a tutt’oggi rappresentano un vero e proprio mistero.

Nel corso degli anni sono state avanzate numerose teorie circa il decesso di Caravaggio. Molti affermano che l’artista fu assassinato per questioni politico-religiose mentre altri sostengono che sia stato colpito da malaria e successivamente sia stato ritrovato morto su di una spiaggia deserta. Alcuni ricercatori sono invece concordi nel ritenere che Caravaggio sia morto di Tifo appunto nel 1610. Certo è che il grande maestro ebbe una vita burrascosa a causa del suo geniale ma irrequieto temperamento. Il fatto più grave della sua vita si svolse a Campo Marzio, la sera del 28 maggio 1606: l’artista si sporcò dell’omicidio di Ranuccio Tommasoni da Terni.Il verdetto del processo per il delitto fu severissimo: Caravaggio venne condannato alla decapitazione. Tale condanna costrinse Caravaggio a girovagare in lungo e in largo per l’Italia ospitato spesso da importanti famiglie della nobiltà dell’epoca, questo fino alla sua misteriosa fine. Oggi però tale mistero potrebbe risolversi inaspettatamente poichè alcuni scienziati italiani hanno deciso di riesumare la salma del pittore per condurre alcune ricerche sul suo effettivo decesso. Gli scienziati hanno già condotto i resti di Caravaggio all’università di Bologna dove saranno confrontati con i resti di altri suoi discendenti.

Successivamente le spoglie del pittore saranno mostrate a Roma alla Galleria Borghese fino al 24 gennaio per poi essere sepolti in un altro sito che deve ancora essere reso noto.Il progetto è guidato dal professore di antropologia Giorgio Grupponi che ha già lavorato sulla ricostruzione facciale del grande poeta Dante Alighieri, ricerca resa nota nel 2007. Nei prossimi giorni potremo quindi scoprire cosa ha veramente causato la morte di Caravaggio ma la grandezza della sua arte non è certo un mistero.

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