Martedì 2 febbraio 2010, dalle 19 alle 21, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo inaugura Greater Torino, nuovo ciclo espositivo dedicato agli artisti delle giovani generazioni che hanno in Torino il proprio spazio di formazione o di lavoro.
La città è intesa come territorio allargato, luogo di nascita o di elezione, ma soprattutto piattaforma per la costruzione di un percorso di ricerca alimentato da opportunità di crescita, di mobilità e di relazioni con l’esterno. Una città aperta dunque, capace di accogliere quelle dinamiche di “andata e ritorno” essenziali nella definizione delle carriere artistiche. In un contesto locale che da anni promuove l’arte delle ultime generazioni con programmi istituzionali e iniziative private, la Fondazione Sandretto Re Rebaudengo intende dare il suo contributo offrendo ai talenti emergenti la propria cornice museale, ove misurarsi con la curatela, lo spazio e i suoi pubblici.
In questo ciclo di mostre, che saranno organizzate con cadenza annuale, saranno di volta in volta invitati a presentare la loro ricerca due artisti. La scelta della doppia personale risponde a una strategia curatoriale che intende approfondire e valorizzare un percorso in atto attraverso una selezione di opere significative e un lavoro prodotto ad hoc, in un insieme capace di restituire gli interessi tematici, le modalità progettuali, le pratiche e gli strumenti dei due autori.
Sono stati scelti per aprire la serie di appuntamenti Paola Anziché, nata a Milano nel 1975 e da alcuni anni trasferitasi a Torino, e Paolo Piscitelli, nato a Venaria Reale nel 1971, che a Torino si è formato e che attualmente risiede negli Stati Uniti. Le loro biografie dimostrano come Torino sia uno scenario culturale favorevole per chi intende sviluppare la pratica artistica nelle forme della ricerca, sia sul piano operativo sia su quello dell’approfondimento teorico.
Per la mostra Greater Torino, la Fondazione produrrà l’opera Sign of the Times di Paolo Piscitelli e Spaziando di Paola Anziché. La mostra è a cura di Irene Calderoni e Maria Teresa Roberto.