Damien Hirst, Tracey Emin e Julian Opie gettano le loro opere nel cassonetto

di Redazione Commenta

 Molte volte la critica etichetta una brutta opere di un determinato artista come spazzatura.Per il suo ultimo progetto di Micheal Landy ha intenzione però di trasformare le opere d’arte in spazzatura, buttando nel cassonetto i più brutti lavori di Damien Hirst e Tracey Emin. Il prossimo venerdì 29 gennaio infatti, il provocatorio artista del gruppetto della Young British Artists installerà un enorme cassonetto alto sette metri e largo cinque metri alla South London Gallery dove gli artisti potranno buttare tutti quei lavori che vorrebbero veder definitivamente distrutti.

Durante la preparazione del buffo progetto  denominato Trash Bin, Landy ha invitato alcuni artisti amici a gettare alcune delle loro opere ed ha inoltre lanciato un sito web dove il publico può segnalare le opere appartenenti alla propria collezione per poi distruggerle definitivamente. La cosa ancor più stramba è che non tutto sarà gettato nel cassonetto: “Questo sarà il primo esempio di cassonetto della spazzatura debitamente curato” ha affermato Michael Landy  “Non tutto potrà essere gettato nel cassonetto sarò io a decidere le opere che possono entrarci di diritto”. Durante il vernissage dell’evento gli artisti selezionati saliranno su una scalinata traslucida fino all’enorme container e getteranno la loro opera come in una fastosa cerimonia. Fino ad ora Damien Hirst ha dichiarato che getterà nel cassonetto un suo disegno con un teschio, Tracey Emin invece alcune sculture ma anche Cornelia Parker, Julian Opie e Peter Blake getteranno via qualcosa.

Secondo Landy sono molte le ragioni che hanno spinto gli artisti a trasformare una loro opera in spazzatura: “Molte volte una determinata tecnica è andata male, in altre le opere si sono rotte o occupano troppo spazio nello studio. Sarò comunque intrigante vedere come gli artisti reagiscono ai loro fallimenti”. Alla fine delle sei settimane della mostra il cassonetto sarà definitivamente distrutto ed il suo contenuto riciclato. A noi viene invece da pensare a cosa succederebbe se un cassonetto per le opere d’arte fosse installato anche in Italia.

Photo Copyright: Michael Landy e South London Gallery

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