Anche se quella lagunare è una delle Biennali più celebri e prestigiose del mondo, molti altri stati possono vantare manifestazioni di egual tipo di elevata caratura. Certo le Biennali sono sempre di più e non tutte sono indispensabili ma alcune di esse possono rappresentare un ottima piattaforma di interscambio artistico culturale sia per gli artisti che per il pubblico.
In questi giorni ad esempio partirà la quarta edizione della Moscow Biennale, che dal 22 settembre al 30 ottobre 2011 presenterà 80 artisti provenienti da 20 differenti nazioni con nomi del calibro di Ai Weiwei (Cina), Richard Hamilton (UK), Walid Ra’ad (Libano/USA), Neo Rauch (Germania), Claire Fontaine (Francia), Susan Hiller (UK/USA), Rebecca Horn (Germania) e Ingar Dragset (Norvegia), tutti riuniti sotto il titolo Rewriting Worlds. Parlando di Ai Weiwei, il coraggioso artista cinese è stato inoltre nominato direttore artistico dell’attuale Biennale di Design di Gwangju che fino al 23 ottobre terrà banco con i suoi 130 designers provenienti da oltre 40 paesi di tutto il mondo, fra i partecipanti anche gli italianissimi Arabeschi Di Latte.
Il 7 ottobre (visibile fino a dicembre 2011) partirà invece la 15esima edizione della Bjcem, la Biennale dei giovani artisti dell’Europa e del Mediterraneo che sperimenterà quest’anno un nuovo formato, vale a dire non un evento singolo ma un’avventura attraverso l’area del mediterraneo. Le città prescelte per questa nuova edizione saranno Roma e Salonicco. Gli artisti partecipanti saranno più di 400, tutti under 30.
Ma non è tutto perché nel corso del 2012 si svolgeranno altre importanti manifestazioni come la Biennale di Liverpool, quella di San Paolo del Brasile e quella di Sydney. Sempre per il prossimo anno è prevista l’attesissima Whitney Biennial, la manifestazione curata nel 2010 da Francesco Bonami che vedrà quest’anno la presenza di Elisabeth Sussman e Jay Sanders al comando. La lista degli artisti partecipanti verrà rilasciata verso la fine del 2011 ma le scommesse sono già aperte.
