Nedko Solakov – All in (My) Order, with Exceptions

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Il 7 ottobre la Fondazione Galleria Civica di Trento inaugura la mostra All in (My) Order, with Exceptions prima mostra retrospettiva in un’istituzione pubblica italiana dell’artista bulgaro Nedko Solakov a cura di Andrea Villani. L’esposizione costituisce un’esaustiva indagine cronologica della pratica artistica di Solakov, dal 1981 al 2011, ed è frutto della collaborazione fra la Fondazione Galleria Civica di Trento e tre tra i più prestigiosi musei d’arte contemporanea europei: Ikon Gallery di Birmingham, S. M. A. K. di Ghent e Museu Serralves di Porto.

Figura di primo piano della scena internazionale, nel suo lavoro Nedko Solakov si avvale di differenti tecniche, caratterizzate da un linguaggio artistico spiazzante, spesso umoristico, che mette a nudo le convenzioni del vivere quotidiano e riflette sui nostri meccanismi di pensiero, sul rapporto fra storia personale e collettiva, fra sfera intima e dimensione sociale, fra realtà e immaginazione. Negli spazi della Fondazione, infatti, l’artista interverrà con immagini e scritte collocate direttamente sulle pareti bianche per legare tra loro le diverse opere in mostra: 31 opere, più di una per anno, dal 1981 a oggi, selezionate direttamente dall’artista, tra disegni e acquarelli su carta, dipinti su tela, interventi parietali, testi, mosaici, fotografie, video, ricostruzioni di installazioni ambientali e progetti mai realizzati, ricostruiti appositamente per la mostra.

Nedko Solakov (1957, Cherven Briag) ha partecipato a tutte le principali biennali internazionali, fra cui Aperto ‘93 (Biennale di Venezia), 48°, 49°, 50° e 52° Biennale di Venezia; 3°, 4° e 9° Biennale di Istanbul; Biennale di São Paulo nel 1994; Manifesta 1, Rotterdam; 2° e 4° Biennale di Gwangju; 5° Biennale di Lione; Sonsbeek 9°, Arnhem; 4° e 5° Biennale di Cetinje; 1° Biennale di Lodz; 7° Biennale di Sharjah, negli Emirati Arabi; 3° Biennale di Tirana; 2° Biennale di Siviglia; 2° Biennale di Mosca; Documenta 12, Kassel; 16° Biennale di Sydney, e Biennale Prospect 1 di New Orleans.
Mostre e progetti personali gli sono stati dedicati dai maggiori musei internazionali, fra cui Kunstmuseum, Bonn; Kunstmuseum, St. Gallen; Mathildenhoehe, Darmstadt; Museu do Chiado, Lisbona; Stichting De Appel, Amsterdam; CCA, Kitakyushu; Museo Nacional Centro de Arte Reina Sofía, Madrid; The Israel Museum, Gerusalemme; Centre d’Art Santa Monica, Barcellona; Kunsthaus, Zurigo; Castello di Rivoli-Museo d’Arte Contemporanea, Rivoli- Torino; City Art Gallery, Sofia.
Nel 2003-2005 Casino Luxembourg, Lussemburgo, Rooseum, Malmo e O.K. Centrum, Linz gli hanno dedicato una mostra antologica mid-career; nel 2010, presso la Galleria Borghese di Roma, è stato presentato il progetto speciale The Passage (a commissioned art work’s story).

Il primo catalogo retrospettivo dedicato all’artista accompagnerà l’evento, pubblicato da Hatje Cantz, edito da Ikon Gallery (Birmingham) e co-prodotto con S. M. A. K. (Ghent), Museu Serralves (Porto) e Fondazione Galleria Civica (Trento). La monografia include, insieme alle immagini di tutte le opere presentate nelle quattro mostre e all’ampia documentazione dell’archivio dell’artista, nuovi testi di Iara Boubnova (founding director dell’Institute of Contemporary Art, Sofia), Christy Lange (editore associato, Frieze) e un’intervista tra l’artista e Carolyn Christov-Bakargiev (direttore artistico di d(OCUMENTA)13).

photo: Nedko Solakov, “Poster for The Image of Europe project Streets of Nicosia, Cyprus,” 1995.

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