
E’ tempo di Art Basel Miami Beach. La grande fiera internazionale inaugurerà il prossimo 3 dicembre (fino al 6 dicembre) la sua ottava edizione e si prepara a ricevere una folla oceanica di almeno 40.000 visitatori. In tempi di incertezza economica la grande manifestazione non ha però perso lo smalto che da sempre la caratterizza, il co-direttore Marc Spiegler ha in merito dichiarato: “Quello che abbiamo visto durante Art Basel in autunno ci ha fatto comprendere che c’è sicuramente mercato per l’arte di alta qualità”. Spiegler non ha infatti tutti i torti visto che durante l’edizione europea di Art Basel le vendite sono andate piuttosto bene registrando un netto rialzo.
Dal canto suo il resto del panorama fieristico europeo si è comportato abbastanza bene visto che il Fiac parigino ha dato segni di ripresa piuttosto incoraggianti e molti dei dealers presenti al Frieze non hanno di che lamentarsi. A far da contrappunto a questo clima di positività generale c’è però un dato importante che non va tralasciato. 60 gallerie presenti lo scorso anno ad Art Basel Miami Beach hanno deciso di non fare ritorno alla prestigiosa manifestazione.



Mentre le aste serali di Christie’s e Sotheby’s hanno ultimamente registrato cifre multi-milionarie a Phillips de Pury è andata un poco peggio. Lo scorso 12 novembre la celebre casa d’aste ha presentato una piccola selezione di arte contemporanea curata da Simon de Pury in persona. Purtroppo l’intero lotto di opere che aveva una stima totale tra i 6 milioni di dollari e gli 8 milioni di dollari ha totalizzato un modesto ( si fa per dire ) bottino di 7 milioni. L’opera Ice Bucket di Jeff Koons del 1986 è andata ampiamente sotto la sua stima, totalizzando 230.000 dollari. Un poco meglio ha fatto l’opera Untitled del 2006 di Guyton/Walker che è riuscita a raggiungere 74.500 dollari contro i 30.000 di stima massima.

Giusto pochi giorni fa stavamo appunto parlando di classifiche sui furti d’arte nel mondo in un nostro



Il 14 novembre s’inaugura al Museo Nazionale di Capodimonte a Napoli la mostra Strade della città (ed altri arazzi), allestita nel grande salone che ospita i Cinquecenteschi Arazzi d’Avalos. Al posto di tali opere storiche, William Kentridge collocherà undici arazzi, bozzetti e disegni su documenti e mappe in originale del Regno di Napoli e piccole sculture di bronzo, concepiti e realizzati appositamente per la mostra.
il 6 novembre la storica galleria romana L’Attico di Fabio Sargentini ha inaugurato la mostra Oltre Il Trompe l’Oeil, doppia personale di Stefano Di Stasio e Marco Tirelli, primo di una serie di tre appuntamenti che vedranno la presenza di Mimmo Paladino e Piero Pizzi Cannella l’11 dicembre e Matteo Montani affiancato a Luca Padroni il prossimo 22 Gennaio 2010. Ovviamente Globartmag era presente all’affollatissima premiere e vi offre qui di seguito la recensione della mostra.