
Come previsto il vespaio di polemiche sollevato dalla tappa newyorchese della mostra Hide/Seek non accenna ad attenuarsi, anzi la vicenda sembra regalare siparietti da avanspettacolo ad ogni nuovo giorno. Pietra dello scandalo è sempre lui, il povero e compianto David Wojnarowicz che con il suo video A Fire in My Belly sembra essere divenuto il bersaglio preferito del peggior bigottismo cattolico.
Il pretesto è sempre il solito fotogramma con il crocifisso infestato dalle formiche ma è chiaro che la tematica di Hide/Seek (incentrata sulle diversità e sui molteplici aspetti della creatività LGBT) crea fastidio a molti benpensanti statunitensi. L’ultima strana vicenda ha visto come protagonista il pittore Scott LoBaido il quale, alla luce della prossima apertura di Hide/Seek, ha deciso di comporre un ritratto del direttore del Brooklyn Museum intento a sporgersi dal bordo di una tavoletta del WC.










