Somyot Hananuntasuk ospite di SIC et Simpliciter (Saccheggi Interni Controllati) a Roma

“La morte non è nel non poter più comunicare, ma nel non poter più essere compresi” – Pier Paolo Pasolini

Dal testo di Fabrizio Pizzuto: So che è desueto, ma prima della comunicazione vera e propria dell’evento SIC et Simpliciter (Saccheggi Interni Controllati) mi preme soffermarmi un istante soltanto sulla frase in corsivo. Ripensando a quanto ci eravamo appena detti in un preciso giorno con Antonello Bulgini, per poter dar vita all’iniziativa SIC, ricordo che tornai a casa e rammentai questa frase di Pasolini. Andai a cercarla per scriverla uguale nella presentazione del progetto. Rileggendola noi due da soli il pomeriggio poche ore prima dell’inaugurazione del primo evento SIC, che ci crediate o no, provai, sebbene estate, la sensazione del vento che ti attraversa.

Ne parlammo, avevamo provato lo stesso brivido, la frase era diventata viva, forte, sorpassava noi, l’evento, l’intera storia dell’arte, era e rappresentava bene il bisogno di dire. Oggi mi preme sottolineare che ogni iniziativa, sopratutto questa, non è soltanto comunicare, ma fondamentalmente chiedere ascolto, chiedere, tra le righe, la diffusione di un pensiero. SIC pone l’attenzione sull’esigenza di sinergie, il desiderio di scambio e confronto che necessita di molte vie e di un diverso modo di operare.

MBS – Morris By Summer

Questa estate per i mesi di Luglio e Agosto, spazio Morris di Milano andrà in vacanza e porterà  con se i lavori di 10 artisti che verranno esposti in una parte de “La Polverosa” nel cuore della Maremma, in Toscana. “La Polverosa” è un luogo sui generis, è il punto di incontro tra la tradizione Maremmana rimasta integra negli anni grazie alle persone del luogo e la vita di una società più moderna che comprende anche l’arte e la cultura nelle loro diverse forme e manifestazioni.

“La Polverosa” è una vecchia dispensa, una casa costruita all’inizio del ‘900 e che per moltissimo tempo è stata un bar e uno spaccio alimentare. Ora è un punto di incontro per scrittori, registi, artisti, collezionisti, galleristi e persone di ogni estrazione sociale. Spazio Morris, con la collaborazione di Massimo e Camilla Donati proprietari e gestori de “La Polverosa”, ha ideato “Morris By Summer”, un progetto che coinvolge 9 artisti italiani e un’artista newyorchese, e che, divisi in 5 coppie, esporranno un proprio lavoro per due settimane a partire dal 1° Luglio 2011.

Andrea Aquilanti & Gregorio Botta, doppia personale a Capalbio

L’associazione culturale Il Frantoio di Capalbio, diretta da Maria Concetta Monaci, è lieta di presentare la doppia personale Andrea Aquilanti & Gregorio Botta, a cura di Davide Sarchioni, che si terrà dal 9 luglio al 9 agosto 2011, negli spazi della Galleria Il Frantoio, terzo appuntamento della stagione 2011.

Attraverso un’accurata scelta di lavori rappresentativi, alcuni più recenti e altri inediti, la mostra intende far emergere la tematica del tempo e del trascorrere del tempo quale ulteriore implicazione significativa che percorre trasversalmente le differenti ricerche linguistiche e poetiche dei due artisti coinvolti, sollecitando nuove riflessioni. Il lavoro di Andrea Aquilanti (Roma, 1960), che vede una originale contaminazione fra fotografia, video, disegno e pittura, apre una dialettica problematica sul rapporto fra la realtà e la sua rappresentazione.

Giuseppe Pietroniro alla Fondazione Merz di Torino

Per la rassegna di arte e musica Meteorite in Giardino 4 – rassegna a cura di Maria Centonze e Willy Merz -, l’artista Giuseppe Pietroniro presenta dal 7 luglio alla Fondazione Merz Risonanza 2011. L’opera, concepita in relazione alla performance musicale che l’accompagna, sarà il primo tassello di un unicum espositivo che accoglierà i lavori presentati di volta in volta durante le serate e sarà visitabile fino al 2 ottobre 2011.

Il programma musicale della serata inizia con un brano di Nino Rota dalle evidenti influenze bandistiche per poi allargare lo spettro, anche attraverso l’uso dell’elettronica e della spazializzazione sonora, verso sonorità contemporanee, mescolando vari registri di sperimentazione. A seguire, la prima esecuzione assoluta di due brani, uno del compositore italiano Luigi Abbate e l’altro di Alessio Fabra.

Il “Cosa è giusto e cosa è sbagliato” dell’arte contemporanea

L’artista William Powhida, divenuto celebre per aver creato lo scorso anno una vignetta che illustrava i vari conflitti d’interesse tra curatori, galleristi ed artisti del New Museum di New York, è da poco tornato alla carica con una dei suoi piccanti interventi artistici. Questa volta Powhida ha creato un disegno dove elenca le cose giuste del mondo dell’arte contemporanea ma anche i comportamenti decisamente sbagliati che contribuiscono a creare una decisa spaccatura tra gli amanti dell’arte duri e puri e la scena internazionale. Ecco cosa c’è di giusto (sempre secondo Powhida) nel mondo della creatività:

– Esistono persone veramente spettacolari che creano arte
– Alcune di queste persone creano opere veramente spettacolari
–  vedere l’arte e le idee accessibili al grande pubblico
– Anche se si tratta di spettacolo popolari o di mode del momento
–  andare entrare nei nuovi musei creati da star dell’architettura
– Donare arte per dare supporto a spazi no profit

Masbedo in mostra alla Lorcan O’Neill di Roma

La Galleria Lorcan O’Neill di Roma inaugura il 6 luglio una mostra di lavori inediti dei videoartisti Masbedo. Il progetto, concepito per lo spazio della galleria dedicato ai lavori site-specific, prevede l’esposizione di un video monocanale intitolato Until The End, una serie di fotografie e una video-scultura.

I Masbedo hanno recentemente esibito ad Art Unlimited Basel la video-installazione Kreppa Babies, parte del cosiddetto “ciclo islandese”, e presentato al Museo MAXXI di Roma la video-performance C’est la vie pas le paradis. Con il nuovo video Until The End che sarà presentato per la prima volta in questa occasione, i Masbedo inaugurano un nuovo ciclo di lavori, che tenta la propria piena e consapevole espressione proprio in questo progetto, al quale sono legate una serie di nuove fotografie e una video-scultura.

Street art a Modena con la mostra Kindergarten

Inaugura giovedì 30 giugno alle 18.30 alla Palazzina dei Giardini a Modena Kindergarten, collettiva che presenta opere di 6 artisti internazionali, Futura, Mode2, Os Gêmeos, Tom Sachs, Kostas Seremetis, Boris Tellegen (aka Delta), a cura di Giorgio de Mitri.

Organizzata dalla Galleria Civica di Modena e dalla Fondazione de Mitri di Modena con la partecipazione di Sartoria e Slam Jam, coprodotta con la Fondazione Cassa di Risparmio di Modena, la mostra inaugura una nuova stagione espositiva della Palazzina Vigarani, aperta durante tutta l’estate, con un allestimento intitolato letteralmente “giardino d’infanzia”, che fa spazio all’arte intesa come gioco e libertà da ogni vincolo, e di nuovo rimanda – come la mostra di Anna Malagrida aveva fatto con il tema del ballo e della danza – ai giochi e alle delizie di cui fu teatro l’edificio seicentesco ai tempi della corte estense.

Pillole di Biennale 05 – La quiete prima della tempesta

(Dove eravamo rimasti…) Una volta rifocillati eravamo pronti per avviarci verso il grande spauracchio di questa Biennale, parlo ovviamente del Padiglione Italia. Per nostra fortuna sulla strada incontrammo un paio di belle sorprese, che a pensarci bene è proprio questo il bello di una manifestazione come questa: passare da una stanza all’altra e lasciare che l’arte ti nutra pendendoti alla sprovvista.

Il Padiglione dell’Argentina è stato una di queste sorprese, Adrián Villar Rojas è nato nel 1980 a Rosario ed è bello pensare che un ragazzo così giovane sia stato scelto per occupare il primo padiglione permanente della nazione. E se l’età può contar poco che dire allora dell’opera che ha ideato? El asesino de tu herencia – L’assassino della tua eredità, il titolo da solo è una dichiarazione di intenti che inserito all’interno di un contesto del genere a me fa venir voglia di abbracciare l’artista. Per me il suo lavoro è uno dei migliori visti in Biennale, non so se è una questione anagrafica che avvicina il suo discorso al mio, ma esiste un equilibrio di forme perfetto, una monumentalità perfettamente inserita nello spazio e una sinergia con lo spettatore palpabile che rendono le sue sculture in argilla qualcosa che va ben oltre l’immagine di arte latino-americana.

Pasticcio a Brooklyn mentre Nan Goldin afferma: “mi volevano morta”

Giusto la scorsa settimana vi avevamo parlato dello strano pasticcio Art In the Streets. La grande panoramica sulla street art ospitata dal MOCA di Los Angeles guidato da Jeffrey Deitch doveva far tappa al Brooklyn Museum di New York ma in seguito la prestigiosa istituzione aveva cancellato l’evento in programma, palesando delle non meglio precisate difficoltà economiche.

Alla luce di quelle strane dichiarazioni qualcos’altro è successo e tutto ciò ha portato ad un brusco cambio all’interno del board della fondazione del Brooklyn Museum. Norman Feinberg, da cinque anni direttore del board, è stato infatti rimpiazzato da John Tamagni. Forse per il museo è giunta ora di cambiare anche la direzione visto che Arnold Lehman (attuale direttore) nel corso di questi ultimi anni ha inanellato una bizzaria dietro l’altra, perdendo il contatto con il pubblico a causa di mostre flop come Star Wars: la magia del mito (del 2002) o come Who Shot Rock & Roll: A Photographic History, 1955 to the Present, inaugurata lo scorso inverno con il malcontento generale.

Il Brooklyn Museum non vuole la street art

Cose strane succedono nel mondo della street art o forse sarebbe meglio dire: cose strane succedono alla street art quando c’è di mezzo anche Jeffrey Deitch. Colpevole di aver oscurato il murale di Blu, il direttore-volpone del MOCA di Los Angeles aveva poi lanciato la grande panoramica sulla street art intitolata Art in The Streets. Ebbene, la mostra in questione doveva in seguito migrare al Brooklyn Museum di New York e rimanere in visione dal 30 marzo all’8 luglio 2012.

Qualcosa però è andato storto ed i vertici del Brooklyn Museum hanno deciso di cancellare l’intera manifestazione. Sulle prime il museo ha emanato un comunicato stampa dove si parla di problemi finanziari, tali da non poter assicurare il corretto svolgimento di Art in The Streets. La realtà è però ben diversa ed alcune spiegazioni a questo strano comportamento le aveva già fornite il New York Daily News in un articolo apparso lo scorso aprile.

Domenico Antonio Mancini alla Fondazione Morra Greco di Napoli

Il 23 giugno alle ore 19 la Fondazione Morra Greco di Napoli inaugura la mostra personale Altre Resistenze dell’artista napoletano Domenico Antonio Mancini. Per l’occasione l’artista ha realizzato una grande installazione nel basement del Palazzo. Lo spazio è occupato da una serie di 9 tavoli sui quali sono esposte altrettante armi, riprodotte in cartapesta. Tra queste una bomba a mano, una P38, un carcano 91, tutte armi utilizzate durante alcuni episodi della Resistenza che hanno interessato il quartiere di Ponticelli.

Ad accompagnare l’installazione, nove tracce audio ripropongono in maniera frammentaria alcune interviste ai protagonisti delle vicende in questione; interviste che fanno parte di un archivio che ricostruisce alcuni eventi bellici che si sono svolti nell’area orientale di Napoli e dalle quali l’artista ha ricavato le notizie relative alla tipologia di armi usate , le circostanze e gli umori dei protagonisti. La cartapesta con cui sono realizzate le armi è ottenuta utilizzando le pagine della Costituzione Italiana. Questo procedimento era già stato utilizzato da Domenico Antonio Mancini nella realizzazione dell’opera Senza Titolo (2010), che consisteva in una rastrelliera di fucili, moschetti, utilizzati dai partigiani contro le truppe nazi-fasciste.

TRA IL SUBLIME E L’IDIOTA, l’umorismo nell’arte contemporanea italiana

dal 22 luglio al 2 ottobre 2011

TRA IL SUBLIME E L’IDIOTA
l’umorismo nell’arte contemporanea italiana
a cura di Luca Beatrice

Sale Napoleoniche Palazzo Parisani Bezzi | Tolentino (MC)

Inaugurazione giovedì 21 luglio 2011 ore 18.00
Conferenza stampa giovedì 30 giugno 2011 ore 12.30 presso la sede Regione Marche, Ancona

Giovedì 21 luglio, in occasione del suo 50° anniversario, la Biennale Internazionale dell’Umorismo di Tolentino inaugura la mostra TRA IL SUBLIME E L’IDIOTA, l’umorismo nell’arte contemporanea italiana.

Una nuova sfida “Biennale” per il curatore Luca Beatrice, che sceglie con uno sguardo non convenzionale le opere di 28 artisti che nella loro carriera hanno saputo usare il linguaggio dell’ironia per affrontare in chiave critica il reale. A volte amplificandone gli aspetti tragicomici, altre diventando voce di denuncia sociale e offrendo un sorriso amaro, altre ancora dissacrandone i miti e regalando al pubblico l’occasione di riderci sopra.

Video, installazioni, sculture, disegni, dipinti dialogano tra loro e con le sale settecentesche di Palazzo Parisani Bezzi che li ospitano tra affreschi, arazzi, quadri, mobili e arredi d’epoca dando vita a un allestimento originale, in perfetta linea con lo spirito curatoriale.

OVER FORTY, una collettiva riservata unicamente agli over 40

Martedì 28 giugno 2011, alle ore 18,00 a Roma, presso lo Studio Arte Fuori Centro, via Ercole Bombelli 22 – Roma, si inaugura la mostra Over Forty a cura di Loredana Rea. L’esposizione rimarrà aperta fino al 15 luglio, secondo il seguente orario: dal martedì al venerdì dalle 17,00 alle 20,00.

Il tema che fa da collante al percorso espositivo è il desiderio di rispondere con ironia a una tendenza tipica di questi anni, quella circoscrivere l’indagine sulle ricerche contemporanee ad artisti “sotto i quaranta”, da una parte seguendo la necessità di delineare una mappatura, dall’altra perché si pensa che solo dai più giovani possano arrivare proposte nuove.
Studio Arte Fuori Centro ha sempre aperto il suo spazio a chiunque facesse ricerca, disinteressandosi dell’età anagrafica, attento anzi a costruire un dialogo e un confronto tra generazioni diverse, per suggerire sempre nuove possibilità di sconfinamenti, di commistioni e di interferenze. Quindi come risposta ai noti quesiti: sei un artista? hai meno di quaranta anni? con Over Forty replichiamo: sei un artista? hai più di quaranta anni?… bene allora fai il caso nostro!

Siete in vacanza? GlobArtMag vi consiglia alcune mostre

Se già siete pronti per andare in vacanza, eccovi un articolo con varie mostre che potete visitare in giro per il mondo, tanto per tenervi sempre aggiornati con la scena dell’arte contemporanea e non perdere il ritmo. Fino al prossimo 28 agosto la Kunsthalle di Mulhouse ospita Seb Patane, giovane artista nato in Italia nel 1970. Il lavoro di Patane si estende su di un ampio spettro di media fra cui video, performance, scultura e collage. Per la Kunsthalle, l’artista ha raggruppato una serie di opere che oscillano fra  astrazione e figurativo, tra suggestione e narrativa.

Il MoMa P.S.1 di New York presenta invece fino al prossimo 3 settembre la prima grande mostra in un museo di Ryan Trecartin (classe 1981). Per l’occasione l’artista ha riempito 7 gallerie del prestigioso spazio con installazioni video-scultoree interconnesse che creano una sorta di ricerca, poetica e strutturale, sulle nuove forme tecnologiche, sulla narrativa e sull’identità umana. Sempre al MoMa, fino al 1 agosto 2011 sarà possibile ammirare la mostra A Story of Deception del grande Francis Alys con una cospicua collezione delle maggiori opere dell’artista, solitamente incentrate sulla performance e la ripetizione fino a giungere all’assurdo.