Il senso di Kaarina Kaikkonen per gli oggetti

Interessante proposta artistica alla Z20 Galleria Sara Zanin di Roma, Globartmag ha visitato per voi la mostra personale della finlandese Kaarina Kaikkonen (Iisalmi, Finlandia, 1952) che rimarrà in visione fino al 30 ottobre anche alla location della Fondazione Pastificio Cerere. La cosa che ci ha più colpito di questo progetto intitolato From Generation to Generation è la facilità con cui l’artista riesce a plasmare materiali di uso comune come camicie e giacche usate, trasformandole mediante un personale procedimento alchemico in qualcosa di diverso ed estremamente affascinante, operando sulla cangiante ed impalpabile natura della forma.

Così da masse d’indumenti affastellati uno sull’altro, sorgono landscapes impreviste impreziosite da una prospettiva rigorosa e da colori che sembrano seguire i toni della luce all’orizzonte. Al centro della galleria troneggia invece una meravigliosa installazione costituita da giacche incrociate fra loro che compongono un’architettura inusitata la quale riporta alla mente lo scheletro di un enorme cetaceo.

Scoperta una nuova opera di Leonardo Da Vinci

La notizia è a dir poco sensazionale ed in men che non si dica ha fatto il giro del mondo, ovviamente noi di Globartmag non potevamo glissare questa importantissima scoperta. Sembra infatti che un gruppo di quotati esperti d’arte abbia scoperto una nuova opera di Leonardo Da Vinci. La scoperta sarebbe stata avvalorata grazie al ritrovamento di alcune impronte digitali vecchie di cinquecento anni. L’opera in questione è un ritratto di una giovane donna vista di profilo ed in abiti rinascimentali.

Il dipinto era stato precedentemente attribuito ad un pittore tedesco anonimo dei primi anni del diciannovesimo secolo ed ha cambiato numerosi proprietari nel corso degli anni, attestandosi attorno al modesto valore di 12.000 mila sterline. Nel corso del tempo però alcuni studiosi di Leonardo hanno sollevato numerosi dubbi sulla paternità dell’opera e la datazione dell’opera mediante Carbonio 14, supportata dagli infrarossi aveva già avvalorato la tesi secondo la quale il dipinto in questione poteva essere frutto del genio del grande maestro.

Sonic Youth news: Thurston Moore fonda una casa editrice

Thurston Moore ha fatto di tutto nella sua vita. Il cantante e grandissimissimo leader dei miticissimi Sonic Youth ultimamente si è avvicinato all’arte contemporanea e questo ovviamente non può che farci piacere. Moore che è già padrone dell’etichetta Ecstatic Peace ha deciso all’ultimo momento di diventare anche padrone dell’Ecstatic Peace Library e si occuperà di far uscire libri di fotografia ed arte.

Youssef Nabil alla Galleria Poggiali e Forconi di Firenze

Il 17 ottobre 2009 inaugurerà, negli spazi della Galleria Poggiali e Forconi di Firenze, la prima mostra personale a Firenze dell’artista egiziano Youssef Nabil (Cairo 1972, vive e lavora a New York). La mostra raccoglie oltre 35 lavori, alcuni di grandi dimensioni, dai primi anni novanta ad oggi. Per l’occasione sarà esposta in anteprima mondiale l’opera Self Portrait with Botticelli – Florence, autoritratto dell’artista di fronte alla Primavera di Botticelli, realizzato nelle sale della Galleria degli Uffizi e prodotto per questa mostra.

Le opere di Youssef Nabil consistono in fotografie ritoccate a mano. Si tratta perlopiù, ma non esclusivamente, di due tipologie di ritratti: quelli di amici e di celebrità, spesso del mondo dell’arte internazionale e altrettanto spesso non europee, ma che in Occidente si sono imposte – da Tracey Emin a Mona Hatoum o a Zaha Hadid – e di autoritratti messi in scena su sfondi densi di significato, dalla facciata di sale cinematografiche a camere d’albergo, da un lato, e, dall’altro, paesaggi mitici, da Parigi a Hollywood o a Rio de Janeiro.

Zaha Hadid, madrina della Biennale internazionale di architettura Barbara Cappochin

Ospite d’onore della IV Biennale internazioale di Architettura “Barbara Cappochin” è l’architetto Zaha Hadid. Premio Pritzker 2004 e protagonista mondiale del decostruttivismo: a Palazzo della Ragione, a Padova, a partire dal 26 ottobre verrà inaugurata la mostra monografica il cui progetto porta la sua firma.

L’esposizione farà conoscere i numerosi e innovativi progetti di uno degli interpreti più significativi nella scena mondiale del decostruttivismo in architettura. Irachena di nascita e naturalizzata a Londra alla fine degli anni ’70, la Hadid è stata la prima donna a vincere nel 2004 il Premio Pritzker. Moltissimi i progetti realizzati in tutto il mondo, tra gli ultimi in corso quello rivoluzionario per il MAXXI di Roma.

Dopo Mario Botta (2003), David Chipperfield (2005) e Kengo Kuma (2007), ZAHA HADID allestirà la sua mostra personale per la Biennale, in uno dei monumenti più famosi di Padova, nonché degli edifici simbolo della città. Oltre all’importante valenza storica, il “Salone”di Palazzo della Ragione, infatti, riveste una notevole importanza anche da un punto di vista artistico e architettonico: è infatti decorato con uno stupendo ed elaborato ciclo di affreschi e si ritiene che il suo tetto sia il più largo in Europa costruito senza il supporto di colonne.

Il tempo preso in prestito di Jan Fabre

Mercoledì 28 ottobre il Museo Carlo Bilotti di Roma inaugura la mostra dell’artista belga Jan Fabre. Il continuo travaso d’idee tra arti plastiche e teatrali che caratterizza il lavoro di Jan Fabre prende vita in Il Tempo preso in prestito: una mostra e al tempo stesso un punto di osservazione privilegiato sul laboratorio dell’artista belga, un percorso attraverso i suoi spettacoli visti con gli occhi di celebri fotografi come Carl De Keyzer, Robert Mapplethorpe, Jorge Molder ed Helmut Newton.
Dice Fabre: “La fine di uno spettacolo assomiglia a un corpo la cui anima parte per vagabondare tra i corpi del pubblico”. Un’anima che può far rivivere il proprio corpo in modo diverso, con una triangolazione che dal tavolo da disegno e da lavoro dell’artista arriva fino alle fotografie d’autore. Nel teatro di Fabre è soprattutto l’interprete a diventare strumento di sperimentazione, per la costruzione di significati e per una ricerca del senso stesso del teatro. La valenza ludica o metafisica, scioccante o commovente della presenza corporea degli attori, trova la sensualità statuaria dell’obbiettivo di Mappelthorpe, il gioioso, geometrico e ricercato edonismo degli still life di Newton, la vivacità della sala prove e del laboratorio teatrale negli scatti di De Keyzer, l’irrequieto movimento della scena in Molder.

Built To Spill – There is No Enemy

Tornano i Built To Spill, in sostanza torna il progetto del loro leader indiscusso Doug Martsch. Dopo il grande suond indie degli anni ’90 il gruppo si è accartocciato su se stesso componendo comunque due gran bei disconi come Perfect From Now On e Keep It Like a Secret.

The Art of Rock, i Green Day in mostra a Londra

 La celebre rock band Green Day ha commissionato 21 opere d’arte originali ispirate al loro ultimo e popolarissimo disco che prende il titolo di 21st Century Breakdown. Le opere saranno messe in mostra in un evento del tutto speciale dal titolo The Art of Rock che avrà luogo alla StolenSpace Gallery di Londra dal 23 ottobre fino al 1 novembre, data che coincide con il nuovo tour inglese dei Green Day e con il concerto della band alla O2 Arena di Londra. Ovviamente sia la O2 che il resto del tour hanno registrato vendite da tutto esaurito.

Billie Joe Armstrong (chitarra e voce), Mike Dirnt (basso e voce secondaria) e Tré Cool (batteria) si sono conosciuti nel 1989 e successivamente sono diventati fautori di una nuova scena punk revival dai toni commerciali ma divertenti. Il primo grande successo della band è l’album Dookie, registrato in sole tre settimane e ad oggi il disco più venduto della band con oltre 15 milioni di copie. Da allora i Greeen Day sono divenuti una macchina commerciale che ha fruttato la vendita di oltre 60 milioni di dischi in tutto il mondo.

Frieze art fair ai nastri di partenza e Tracey Emin…

 Ci siamo, dal 15 al 18 ottobre Frieze Art Fair 2009 infiammerà il mondo dell’arte contemporanea con nuovissime proposte provenienti dal grande tendone del Regent’s Park di Londra. Come già annunciato in un nostro precedente articolo a rappresentare l’Italia saranno presenti le seguenti gallerie: Galleria Massimo De Carlo di Milano, Francesca Kaufmann di Milano, Giò Marconi di Milano, Massimo Minini di Brescia, Galleria Lorcan O’Neill di Roma, Galleria Franco Noero di Torino, Galleria Raucci/Santamaria di Napoli, Galleria Sonia Rosso di Torino, Galleria Suzy Shammah di Milano, T293 di Napoli e Galleria Zero di Milano. Inoltre non mancheranno i grandi protagonisti internazionali tra cui svettano i nomi di David Zwirner,Hauser & Wirth,Gagosian Gallery,Lehmann Maupin,Lisson Gallery,Galerie Thaddaeus Ropac,White Cube e tantissimi altri, basti pensare al fatto che le gallerie quest’anno sono oltre 150 provenienti da ogni angolo del globo.

Mentre fervono i preparativi per il grande evento alcune voci di corridoio hanno confermato una notizia del tutto singolare. La Maupin Gallery presenterà in fiera Tracey Emin la quale ha deciso di vendere alla manifestazione alcune opere create appositamente per i visitatori.Le opere saranno basate sulle risposte ad un questionario comprendente domande personali rivolte ai visitatori. Tra le domande figurano interrogativi del tipo:  Credi in Dio?, Parli quando fai sesso?, Ti piace il romanticismo o l’hard core?, Ti piace l’antico od il contemporaneo?.

Animal Collective – Fall Be Kind

Ragazzini e Ragazzette di tutto il mondo aprite bene le orecchie la notizia è ufficiale e mi è arrivata in scrivania ad inizi di questa settimana. Ebbene I mitici Animal Collective sono sul punto di realizzare un nuovo disco entro la fine di questo 2009. Secondo alcune indiscrezioni, la band avrebbe già in canna una produzione dai toni più oscuri del previsto che risponde al nome di Fall Be Kind e che potrebbe uscire proprio il prossimo dicembre.

“La Merda non è arte”, la Danimarca critica Piero Manzoni

Quando il mitico Piero Manzoni decise di inscatolare le sue feci per venderle come opere d’arte nel lontano 1961, stabilì che le stesse dovevano essere valutate in base alla corrispondenza del loro peso in oro massiccio. Ovviamente questa iniziativa duchampiana di Manzoni ha da subito suscitato enormi polemiche e cocenti critiche da parte di addetti al settore, collezionisti e semplici appassionati di tutto il mondo.

Fiumi e fiumi d’inchiostro sono stati versati sulla celebre Merda d’Artista e buona parte delle lodi o dei veleni spesi su di essa hanno raggiunto anche le future generazioni, tanto che di quel fatidico gesto di Manzoni ancora oggi se ne parla e se ne parla tantissimo anche a causa della mancanza di originalità e di incisività della nuova ondata artistica italiana.

Takashi Murakami, McG e Kirsten Dunst insieme per la video arte

 Il Tate Modern sembra aver ancora una moltitudine di frecce al suo arco ed in particolare la mostra Pop Life: Art in a Material World, di cui vi abbiamo ampiamente parlato, non cessa di sfornare nuove e sempre più piccanti novità. L’evento ospita infatti, in una delle sue ultime stanze, un’inattesa collaborazione tra McG (uno dei più famosi registi americani) e Takashi Murakami il re della pop art giapponese.

I due hanno creato appositamente per il grande evento un video di quattro minuti che vede la partecipazione della celebre e bellissima attrice di Hollywood Kirsten Dunst, intenta a cantare una cover di Turning Japanese, pezzo della band The Vapors. Il titolo di questa buffa e coloratissima opera video è Akihabara Majokko Princess e Kirsten Dunst (famosa per la parte di Mary Jane Watson recitata in tutti i film dedicati a Spider-Man del regista Samuel Raimi) per l’occasione indossa una parrucca blu ed un vestitino che la rende simile a Sailor Moon.