Roma: “ci sono spazi per l’arte, basta farne richiesta”. Sarà vero?

L’ultimo appuntamento del progetto Reload Roma alle ex officine automobilistiche di viale Arcangelo Ghisleri lo scorso 10 marzo 2011, ha avuto per me un’importanza fondamentale che potrebbe dar vita a dei risvolti interessanti sul fronte arte emergente. Chi scrive ha infatti presentato alle istituzioni, in tempi non sospetti, varie richieste per la concessione di spazi temporaneamente vuoti per sviluppare eventi di arte emergente in tutto il territorio romano. Il più delle volte quei progetti e quelle richieste sono cadute nel vuoto e nell’indifferenza generale.

A Reload è stata quindi presentata una tavola rotonda sulle potenzialità culturali, economiche e di ricaduta sul territorio di una pratica come l’utilizzo a fini culturali di spazi temporaneamente vuoti. Sono intervenuti, fra gli altri, il direttore del MACRO Luca Massimo Barbero,  il direttore del MAXXI Anna Mattirolo, l’assessore della Provincia di Roma Cecilia D’Elia e l’assessore di Roma Capitale Dino Gasperini.

VARIABLE MEDIA INITIATIVE, Incontro con JON IPPOLITO al MAXXI

In che modo si conserva un’opera d’arte contemporanea? Una videoinstallazione può essere danneggiata dal tempo? Come si restaura un progetto di Computer Art? Questi alcuni dei temi che saranno al centro dell’incontro di martedì 21 dicembre alle 15:00 con Jon Ippolito, Associated Professor di New Media all’University of Maine, primo appuntamento del ciclo FOCUS SULLA CONSERVAZIONE promosso dal Dipartimento Conservazione – MAXXI Arte, dedicato ai progetti e alle iniziative più importanti sulla conservazione dell’arte contemporanea.

Gli incontri rivolti a studenti delle università e delle accademie italiane e straniere, ma anche a professionisti, ricercatori e critici, verranno condotti da rappresentanti di musei, istituti internazionali e attraverso la voce di artisti ed esperti da tutto il mondo. Jon Ippolito è considerato uno dei maggiori esperti internazionali sui temi della conservazione delle opere d’arte contemporanea, che spesso utilizzando tecnologie sofisticate sono soggette a problemi legati all’invecchiamento dei dispositivi. Ippolito è stato uno dei promotori del Variable Media Initiative per il Guggenheim Museum di New York, una strategia di conservazione basata sulle informazioni raccolte con uno speciale questionario: il Variable Media Questionnaire.

Festarte VideoArt Festival 2010

 Al via il III Concorso Internazionale FestArte VideoArt Festival, Periodo Mostra: dal 15 al 18 Settembre 2010 Promosso e prodotto da Federculture, realizzato dalla Ass.Cult. FestArte, ideato e diretto da Lorena Benatti. Il concorso è tematico, con premi in denaro, una giuria di esperti di livello internazionale, una mostra conclusiva con opere in concorso, fuori concorso e menzioni speciali che viaggerà in importanti spazi museali italiani. Per dar voce a questa arte onirica e intrigante, sempre più diffusa e amata dai giovani.

Il proposito del concorso è di offrire ampia visibilità al linguaggio audiovisivo, promuovendone la ricerca ed i suoi contenuti artistico-culturali, e valorizzando i talenti emergenti nel panorama internazionale, le passate edizioni hanno coinvolto artisti di ben 34 Paesi del mondo. La Premiazione delle opere vincitrici avrà luogo a Roma durante la serata inaugurale del Festival, il 15 Settembre 2010, presso il neonato spazio La pelanda (MACRO Mattatoio), dove le opere video selezionate confluiranno in una mostra collettiva (15-18 Settembre 2010) che diventerà itinerante e verrà ospitata in alcuni dei principali Musei italiani.

Maurizio Mochetti e Massimo Grimaldi i vincitori di MAXXI 2per100


La giuria del concorso internazionale MAXXI 2per100 ha selezionato, tra gli 11 finalisti, i due progetti vincitori: l’opera per l’atrio interno ideata da Maurizio Mochetti e l’opera per l’area esterna di Massimo Grimaldi. I due lavori saranno realizzati dal MAXXI Museo nazionale delle arti del XXI secolo, primo museo dello Stato dedicato alla contemporaneità progettato da Zaha Hadid, che sarà inaugurato nella primavera del 2010 a Roma.

La giuria – composta da Pio Baldi, Presidente della Fondazione MAXXI; Annamaria Tatò in rappresentanza del Ministero delle Infrastrutture e dei trasporti; Anna Mattirolo, direttore MAXXI Arte; Gianluca Racana, in rappresentanza dello Studio Zaha Hadid; Mario Codognato, curatore generale del museo MADRE di Napoli; gli artisti Alfredo Jaar e Giuseppe Penone – si è riunita il 5 ottobre e ha valutato, con un ampio confronto, gli 11 progetti finalisti sulla base dei criteri previsti dal bando:  la qualità e l’originalità artistica della proposta, la coerenza e la congruità con gli spazi architettonici, la realizzabilità tecnica, la durevolezza e la facilità di manutenzione.

Seconda edizione per il Talent prize

Torna il Talent Prize, premio per le arti visive organizzato da Guido Talarico Editore con il patrocinio del comune di Roma, della società Zetema e con il sostegno della Fondazione Roma. Il concorso è aperto ai giovani artisti nati a partire dal 1970 che si esprimono attraverso le diverse forme di arte visiva: pittura, scultura, fotografia, video ed installazioni.

Il concorso giunge quest’anno alla sua seconda edizione dopo il successo di adesioni dello scorso anno che ha impegnato la giuria di selezione con oltre 700 artisti partecipanti. L’edizione 2009 sarà presentata in occasione di una conferenza stampa che si terrà venerdì 8 maggio 2009 alle ore 12:00 nella sala Santa Rita in via Montanara, 8 a Roma.

Prima mostra per il Maxxi di Roma

Si è inaugurata il 2 aprile 2009 la prima sala completata del Maxxi, Museo nazionale delle arti del XXI secolo di Roma con lamostra di Alberto Garutti, un’installazione site-specific ideata specificatamente per il Museo, “seguendo quella che è la politica del museo – aggiunge il direttore Anna Mattirolo – sempre più indirizzata verso le
committenze specifiche, attraverso accordi con artisti invitati a venire a lavorare direttamente nella sede del Museo”.

L’opera di Garutti è la prima ad abitare lo spazio del Museo, il primo museo pubblico nazionale, costruito nel quartiere Flaminio di Roma, dedicato alla creatività contemporanea. Pensato come vero e proprio campus delle arti e della cultura diventerà non soltanto uno scrigno per l’arte ma un luogo urbano fruibile da tutti, un ponte fra il Foro

Italico e l’Auditorium di Renzo Piano. Un’area di ben 27 mila metri quadrati, di cui 10.000 di superficie espositiva ed un costo totale di 150 milioni di euro, è composto da due musei, uno dedicato all’arte e l’altro all’architettura, ai quali si aggiungono auditorium, biblioteca e mediateca, bookshop e caffetteria, spazi per esposizioni temporanee e spazi all’aperto, laboratori, luoghi per lo studio e un ristorante.